Concetti Chiave
- Sindrome di Morris coinvolge individui con fenotipo femminile e corredo cromosomico XY, affetti da sterilità.
- Il problema non risiede nel gene SRY, ma in una mutazione del recettore degli androgeni che impedisce al testosterone di agire correttamente.
- Nonostante la normale produzione di testosterone, il suo segnale non viene ricevuto efficacemente dai tessuti bersaglio.
- Il gene DAX1 regola la trascrizione e agisce come antagonista del fattore di determinazione testicolare (TDF), influenzando la produzione di testosterone.
- Una duplicazione del gene DSS può portare a uno squilibrio tra DAX1 e TDF, riducendo la produzione di TDF e alterando lo sviluppo sessuale.
Sviluppo dei caratteri maschili
La presenza di SRY è condizione necessaria per lo sviluppo dei caratteri maschili, ma può non essere sufficiente; le portatrici di questa sindrome sono fenotipicamente femmine, ma con corredo cromosomico XY e affette da sterilità; esse non hanno infatti gonadi femminili, ma abbozzi di testicoli, che vengono ritenuti a livello addominale.
Problemi del recettore del testosterone
Il problema non è in SRY, ma la mutazione di un gene che causa problemi al recettore del testosterone, il recettore degli androgeni, che non viene prodotto o viene prodotto ma ne viene alterato il sito di riconoscimento specifico con il testosterone, portando a non funzionalità: l'ormone non può agire sugli organi bersaglio. Normalmente, quando c'è riconoscimento da parte del recettore, intracitoplamsatico, questo dimerizza ed entra nel nucleo regolando la trascrizione interagendo con il DNA con un dominio a dita di zinco. Il problema quindi non è una mancata produzione di testosterone per problemi alla regione SRY, ma la mancata ricezione dei segnali del testosterone, che è prodotto normalmente.
Ruolo di DAX1 e DSS
DAX1 non è una DNA-binding-protein ma regola la trascrizione grazie al fatto che nel nucleo trova un suo recettore specifico, che lavora come antagonista di TDF: il suo lavoro è inibire la produzione di testosterone, ma la sua efficacia è molto sensibile al dosaggio. In questi soggetti che avevano una duplicazione di DSS, c’era un rapporto 1-2 a svantaggio di TDF, che non era quindi prodotto in quantità sufficiente per contrastare DAX.