Concetti Chiave
- La teoria della mescolanza prevedeva erroneamente che i fattori ereditari si mescolassero nella prole, con uguale contributo da entrambi i genitori.
- Mendel condusse esperimenti rigorosi su piante di pisello odoroso per elaborare i principi dell'ereditarietà, sfruttando la facilità di coltivazione e impollinazione controllata.
- La Prima Legge di Mendel, la Legge della Dominanza, dimostra che gli ibridi manifestano solo il carattere dominante della generazione parentale.
- La Seconda Legge di Mendel, la Legge della Segregazione, descrive come i caratteri dominanti e recessivi riappaiono nella seconda generazione in un rapporto 3:1.
- La Terza Legge di Mendel, la Legge dell'Indipendenza, mostra che geni diversi si distribuiscono indipendentemente durante la formazione dei gameti, producendo fenotipi in un rapporto 9:3:3:1.
Indice
Teoria della mescolanza
Gli studi sull’ereditarietà di quel periodo hanno portato alla teoria della mescolanza che prevedeva che i due genitori dessero uguale contributo alle caratteristiche della prole ed erroneamente che nella prole i fattori ereditari si mescolassero.
Il lavoro di Mendel fu rigoroso, basato su esperimenti condotti in condizioni controllate e supportato da studi matematici, fisici e chimici. Egli impiegò ben sette anni ad elaborare i principi dell’ereditarietà nelle piante. Per i suoi esperimenti Mendel scelse le piante di pisello odoroso, le quali sono facili da coltivare (Mendel si affidava alla legge dei grandi numeri), è possibile tenerne sotto controllo l’impollinazione grazie alla presenza di entrambi i sessi nello stesso fiore (autoimpollinazione e impollinazione incrociata) e hanno caratteri (caratteristica fisica osservabile) facilmente distinguibili.
Prima legge di Mendel,
Prima legge di Mendel
Decise inizialmente di considerare solamente un carattere per volta, scegliendo la linea pura (generazione parentale), fecondando con l’incrocio. Le piante prodotte vennero chiamate generazione filiale, ibridi.
”Gli individui ibridi della generazione filiale manifestano solo uno dei caratteri della generazione parentale (il carattere dominante).”
Seconda legge di Mendel,
Seconda legge di Mendel
La seconda parte dell’esperimento consiste nell’autoimpollinazione della generazione filiale, che da vita alla seconda generazione filiale: in questa generazione si ripropone, oltre a quello dominante, il carattere che era andato perso nella prima generazione (carattere recessivo) in un rapporto costante di 3:1.
“Quando un individuo produce gameti le due copie di un gene (gli alleli) si separano cosicchè ciascun gamete riceva soltanto una copia.”
Concetti genetici
Linea pura omozigote (LL o ll) , Ibrido eterozigote (Ll) Locus posizione del gene nel cromosoma
Gene segmento di DNA che contiene il carattere Allele tipo di gene
Fenotipo manifestazione del carattere dom o rec Genotipo combinazione degli alleli relativa al genere
Quadrato di Punnett per prevedere il risultato.
Test cross di Mendel
Per verificare che nella prima generazione filiale esistessero due combinazioni alleliche (LL e Ll) Mendel eseguì un test cross: un individuo viene incrociato con un individuo omozigote per il carattere recessivo: se è un eterozigote metà della prole sarà eterozigote e l’altra metà sarà omozigote; se è un omozigote tutta la prole sarà eterozigote e mostrerà il carattere dominante.
Terza legge di Mendel
Terza legge di Mendel, Legge dell’Indipendenza si basa su piante che differivano di due caratteri del seme. Incrociando due piante (dominante e recessiva) si ottenevano piante con caratteri dominanti, nella seconda generazione filiale invece uscirono quattro fenotipi differenti in rapporto 9:3:3:1 (quelli intermedi vengono chiamati ricombinanti).
“Durante la formazione dei gameti, geni diversi si distribuiscono l’uno indipendentemente dall’altro.”
Domande da interrogazione
- Qual è la teoria della mescolanza e come Mendel l'ha confutata?
- Qual è la Prima Legge di Mendel e cosa descrive?
- Cosa stabilisce la Seconda Legge di Mendel?
- In cosa consiste la Terza Legge di Mendel?
La teoria della mescolanza sosteneva che i genitori contribuissero in egual misura alle caratteristiche della prole, mescolando i fattori ereditari. Mendel confutò questa teoria dimostrando che i caratteri ereditari si trasmettono in modo discreto e non mescolato, attraverso esperimenti rigorosi con le piante di pisello odoroso.
La Prima Legge di Mendel, o Legge della Dominanza, descrive come gli individui ibridi della generazione filiale manifestano solo uno dei caratteri della generazione parentale, il carattere dominante.
La Seconda Legge di Mendel, o Legge della Segregazione, stabilisce che durante la produzione dei gameti, le due copie di un gene (gli alleli) si separano, permettendo a ciascun gamete di ricevere solo una copia, risultando in un rapporto di 3:1 tra caratteri dominanti e recessivi nella seconda generazione filiale.
La Terza Legge di Mendel, o Legge dell’Indipendenza, afferma che durante la formazione dei gameti, geni diversi si distribuiscono indipendentemente l’uno dall’altro, come dimostrato dagli esperimenti con piante che differivano in due caratteri del seme, producendo quattro fenotipi differenti in rapporto 9:3:3:1.