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Concetti Chiave

  • Nel 1996, la pecora Dolly fu il primo animale clonato da una cellula somatica, utilizzando materiale genetico da una ghiandola mammaria.
  • Per il successo del processo di clonazione, le cellule somatiche devono essere mantenute in uno stato di quiescenza G0 in un ambiente povero di nutrienti.
  • La clonazione coinvolse la fusione di una cellula somatica con un ovocita denucleato, creando uno zigote che si sviluppò in una blastocisti.
  • La blastocisti fu impiantata in una madre surrogata, che, una volta stimolata ormonalmente, portò a termine la gravidanza.
  • Dolly era geneticamente e fenotipicamente identica alla pecora donatrice della cellula somatica, mentre il DNA mitocondriale proveniva dall'ovodonatrice.

Indice

  1. La nascita di Dolly
  2. Risultati e implicazioni

La nascita di Dolly

Nel 1996 ricercatori scozzesi riuscirono nell'esperimento di ottenere un animale clonato da una cellula somatica: la pecora Dolly fu infatti ottenuta partendo dal materiale genetico di una cellula dell'epitelio di una ghiandola mammaria di una pecora adulta. I ricercatori osservarono che si può ottenere il risultato finale solo se le cellule di partenza vengono messe in un terreno di coltura molto povero di nutrienti, in modo che non entrino in fase S ma rimangano in uno stato di quiescenza G0 permanente: uno stato di “affamamento” della cellula in un terreno minimo per la sopravvivenza della cellula è dunque un fattore fondamentale. Presero poi da un altra pecora di varietà diversa degli ovociti, il cui nucleo venne rimosso (tramite scariche elettriche) per ottenerne il solo citoplasma: si ebbe quindi la fusione tra la cellula somatica diploide e l'ovocita denucleato ad ottenere uno zigote che venne stimolato alla divisione e si arrivò allo stadio di blastocisti, che dovette essere impiantata nell'utero di una madre surrogata stimolata ormonalmente per poter accogliere la blastocisti e portare avanti la gravidanza. Si arrivò quindi alla nascita di una pecora che dal punto di vista fenotipico e genetico era identica alla pecora donatrice della cellula somatica. Della pecora ovodonatrice rimase solo il DNA mitocondriale, di cui l'ovocita è ricchissimo (il rapporto con quelli delle cellule somatiche utilizzate pende a favore di quelli dell'ovulo), ma a livello fenotipico era totalmente derivante dalla donatrice della cellula somatica.

Risultati e implicazioni

Si dimostrò quindi che una cellula somatica (prelevata da una ghiandola mammaria) in opportune condizioni e fusa con una cellula uovo denucleata può riacquistare la totipotenza che caratterizza lo zigote grazie alla presenza dei determinanti contenuti nel citoplasma dell'ovocita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'esperimento significativo condotto dai ricercatori scozzesi nel 1996?
  2. I ricercatori scozzesi sono riusciti a clonare un animale, la pecora Dolly, utilizzando il materiale genetico di una cellula somatica di una pecora adulta.

  3. Quali sono le condizioni necessarie per la clonazione delle cellule somatiche?
  4. Le cellule di partenza devono essere coltivate in un terreno povero di nutrienti per rimanere in uno stato di quiescenza G0, essenziale per il processo di clonazione.

  5. Cosa dimostra il processo di clonazione riguardo alla totipotenza delle cellule somatiche?
  6. Il processo dimostra che una cellula somatica può riacquistare la totipotenza quando fusa con un ovocita denucleato, grazie ai determinanti presenti nel citoplasma dell'ovocita.

Domande e risposte

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