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Concetti Chiave

  • La clonazione di Dolly ha rappresentato una rivoluzione nella biotecnologia, suscitando dibattiti su come gestire i progressi scientifici.
  • Dolly è stata creata utilizzando il trasferimento nucleare, una tecnica che permette di ottenere animali geneticamente identici.
  • La ricerca del Roslin Institute, pubblicata su "Nature" nel 1997, ha dimostrato la possibilità di utilizzare nuclei di cellule adulte per la clonazione.
  • Dolly era geneticamente identica alla pecora donatrice del nucleo, dimostrando la fattibilità della clonazione riproduttiva.
  • La clonazione potrebbe permettere l'uso di cellule staminali embrionali a fini terapeutici, sollevando però questioni etiche e giuridiche.

Indice

  1. Rivoluzione nella riproduzione e clonazione
  2. Tecniche di clonazione e risultati
  3. Dolly e implicazioni future

Rivoluzione nella riproduzione e clonazione

Nel campo della riproduzione e dello sviluppo negli ultimi tempi si è verificata una vera rivoluzione, culminata con la donazione della pecora Dolly, biotecnologia

che ha suscitato anche un intenso dibattito sulla capacità di governare i progressi della Scienza.

Con la donazione riproduttiva si ottengono in vitro animali con patrimonio genetico identico, come in natura si verifica per i gemelli mono-ovulari, che provengono da un solo ovocita fecondato.

La clonazione degli animali si ha mediante scissione del l’embrione(come nei gemelli mono-ovulari) oppure mediante la tecnica del trasferimento nucleare.

Tecniche di clonazione e risultati

Nel febbraio del 1997 venivano pubblicati i risultati delle ricerche del gruppo di lan Witthun del Roslin Institute di Edimburgo, che aveva prodotto organismi completi utilizzando nuclei di cellule fetali e, cosa ancor più sorprendente, una pecora dal nucleo di una cellula adulta.

Le fasi della ricerca furono pubblicate dal giornale “Nature” il 27/2/97.

Cellule somatiche prelevate da una pecora di razza Finn Dorset erano state immesse in una coltura a basso tenore di nutrienti ed avevano per questo spento i loro geni attivi. Contemporaneamente un ovulo non fecondato, prelevato da una pecora Scottish Blackface, era stato privato del nucleo, mentre erano stati conservati gli altri componenti.

L’ovulo e una cellula somatica, messi in contatto, erano stati fusi mediante una scarica elettrica. Un secondo impulso aveva dato il via alla divisione cellulare, come nella fecondazione.

Dolly e implicazioni future

Dopo circa 6 giorni, l’embrione che si era sviluppato in vitro fu impiantato nell’utero di un’altra pecora di razza Scottish Blackface.

Dopo il normale periodo di gestazione, la pecora Blackface partorì un agnello Fìnn Dorset, chiamato Dolly. Dolly risultò geneticamente identica alla pecora donatrice del nucleo. La donazione riproduttiva potrebbe rendere disponibili cellule staminali embrionali da utilizzare a scopi terapeutici: cellule di un tessuto sano verrebbero tra- piantate per curare un organo malato. Una cellula staminale o capostipite non è infatti differenziata in modo definitivo (ovvero non ha assunto caratteristiche peculiari), può dividersi illimitatamente conservando le caratteristiche della cellula genitrice o differenziandosi in un nuovo tipo cellulare (nel caso in esame assumerebbe le caratteristiche della cellula del tessuto in cui viene trapiantata; cellule nervose si differenziano ad esempio in cellule sanguigne) .

Questa tecnologia sta comunque sollevando problemi etici e giuridici.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la scoperta rivoluzionaria nel campo della clonazione descritta nel testo?
  2. La scoperta rivoluzionaria è stata la clonazione della pecora Dolly, il primo organismo completo prodotto utilizzando il nucleo di una cellula adulta, come riportato dal Roslin Institute di Edimburgo nel 1997.

  3. Come è stata realizzata la clonazione della pecora Dolly?
  4. La clonazione è stata realizzata prelevando cellule somatiche da una pecora Finn Dorset, che sono state fuse con un ovulo non fecondato privato del nucleo di una pecora Scottish Blackface, tramite una scarica elettrica che ha avviato la divisione cellulare.

  5. Quali sono le potenziali applicazioni terapeutiche della clonazione secondo il testo?
  6. La clonazione potrebbe rendere disponibili cellule staminali embrionali per scopi terapeutici, permettendo il trapianto di cellule sane per curare organi malati, grazie alla capacità delle cellule staminali di differenziarsi in nuovi tipi cellulari.

Domande e risposte