Concetti Chiave
- La clonazione non è una tecnica biotecnologica e si distingue dagli animali transgenici per la creazione di individui con identica costituzione genetica.
- La clonazione animale, attraverso il trapianto di nucleo, comporta prelievo e inserimento di nuclei somatici in cellule uovo denucleate, seguita dall'embriogenesi.
- Esperimenti di clonazione hanno dimostrato la totipotenza delle cellule somatiche, ma nei mammiferi sollevano problemi etici e non partono da un singolo patrimonio genetico.
- La pecora Dolly è stato il primo mammifero clonato con successo, ma ha vissuto solo un terzo della vita normale e con problemi metabolici.
- La clonazione animale è oggi poco discussa, a causa delle difficoltà tecniche e delle implicazioni etiche e di salute.
È importante dire che la clonazione non è una tecnica biotecnologica, la trattazione avviene al fine di distinguere animali clonati da animali transgenici.
Per clonazione si intende “la creazione di una popolazione di individui con identica costituzione genetica derivanti da una singola cellula mediante riproduzione asessuata”. Quanto detto è possibile per microrganismi e piante, mentre per gli animali si ottengono individui deboli, che non riescono a sostenere una vita paragonabile agli altri per durata e qualità, in quanto non si riproducono asessualmente e le cellule adulte non si rigenerano.
Processo di clonazione animale
Si passa così al trapianto di nucleo:
-Prelievo di nuclei di cellule somatiche (2n) da individui giovani;
-inserimento in cellule uovo denucleate tramite raggi UV e gamma a bassa intensità;
-L’embriogenesi può avvenire, oppure può accadere che non vada a buon fine o non inizi proprio;
-Inserimento nell’utero di madri adottive.
Le prime prove vennero svolte negli anni ’60, e questi esperimenti fecero capire la totipotenza delle cellule, cioè la capacità di una cellula somatica di originare tutti i tessuti.
Fino a quanto visto vale per gli anfibi (nell’esempio, la rana)Clonazione nei mammiferi
Per i mammiferi si poteva effettuare solo a partire da cellule embrionali (nascita di un problema etico), inoltre non dovrebbe essere considerata una vera clonazione in quanto non si parte dal patrimonio genetico derivato da un singolo organismo. Il primo mammifero a essere clonato fu la pecora Dolly. I ricercatori hanno prelevato cellule dalla ghiandola mammaria, e le hanno coltivate fino a renderle quiescenti. Poi hanno denucleato una cellula uovo proveniente da una seconda pecora, vi hanno inserito il nucleo delle cellule in coltura. Hanno poi fatto crescere la cellula nell’utero di una terza pecora, ed è nata una pecora identica alla donatrice iniziale. Tuttavia è vissuta 1/3 della vita totale, e con gravi problemi metabolici. Oggi si parla poco di clonazione.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra animali clonati e animali transgenici?
- Quali sono le sfide principali della clonazione animale?
- Qual è stato il primo mammifero clonato e quali problemi ha incontrato?
La clonazione si riferisce alla creazione di individui con identica costituzione genetica da una singola cellula tramite riproduzione asessuata, mentre gli animali transgenici sono geneticamente modificati con geni di altre specie.
Gli animali clonati tendono a essere deboli e non riescono a sostenere una vita paragonabile agli altri per durata e qualità, poiché non si riproducono asessualmente e le cellule adulte non si rigenerano.
Il primo mammifero clonato è stato la pecora Dolly, che è vissuta solo un terzo della vita totale prevista e ha sofferto di gravi problemi metabolici.