Concetti Chiave
- L'universo si è formato circa 15 miliardi di anni fa con il Big Bang, portando alla nascita del Sole 5 miliardi di anni fa e successivamente dei pianeti, inclusa la Terra.
- La Terra primordiale non aveva atmosfera, che si è formata gradualmente con gas come ammoniaca e metano creando un ambiente favorevole per la vita.
- L'esperimento Miller/Oparin ha dimostrato la formazione di amminoacidi e proteine, portando alle prime cellule chiamate monere, che svolgevano fotosintesi clorofilliana.
- Con l'aumento dell'ossigeno, le monere si sono evolute in eucarioti come i protisti, mentre i cambiamenti ambientali hanno portato alla diversificazione della vita e alla nascita del regno vegetale.
- Il regno animale è emerso con organismi semplici come le spugne marine, mentre i funghi si sono sviluppati per demolire sostanze organiche attraverso simbiosi, saprofitismo e parassitismo.
Secondo la maggior parte della comunità scientifica l’universo si sarebbe formato circa 15 miliardi di anni fa grazie al processo chiamato Big Bang. Dopo tale processo iniziarono a formarsi i primi corpi celesti fino ad arrivare a 5 miliardi di anni fa dove è stata collocata la nascita del Sole. Circa 4,5 miliardi di anni fa intorno al’orbita del Sole gli elementi presenti nello spazio hanno iniziato ad agglomerarsi grazie alla forza di gravità formando i pianeti.
All’inizio la Terra era un’insieme di elementi, non presentava nessun tipo di atmosfera, comparse solo dopo 700/800 milioni di anni grazie a vari processi di liberazione di gas come ossigeno, anidrite carbonica e ossigeno che reagendo tra loro formarono la prima atmosfera detta Primordiale, l’atmosfera primordiale non presentava l’ossigeno e per questo viene detta di tipo riducente a differenza dell’attuale atmosfera che presentando l’ossigeno è detta ossidante.
Quest’atmosfera presentava ammoniaca, metano, vapor acqueo, idrogeno e aveva delle caratteristiche favorevoli al formarsi di vita, poiché era termostatica, aveva una temperatura costante tra giorno e notte, e un tenore di umidità elevato, ma per vedere le prime forme di vita bisogna attendere circa 3,8 milione di anni.
È grazie all’esperimento svolto da Miller/Oparin che siamo a conoscenza di come si presentavano le prime forma di vita, egli riprodusse all’interno di un contenitore l’atmosfera primordiale, inserendo delle scosse elettriche al posto dei fulmini osservò che si erano sintetizzati degli amminoacidi, questi tramite il legame peptidico formarono le proteine che unendosi tra loro andarono a formare le prime cellule, chiamate monere, erano cellule senza membrana che avevano come funzione biologica primaria la Fotosintesi Clorofilliana: formula; ma effettuavano anche il metabolismo sia anabolico che catabolico; in questo regno racchiudiamo tutti i tipi di batteri.
Dopo circa 3,7 miliardi di anni l’ambiente inizio’ a modificarsi, cambiarono alcune costanti chimiche: troviamo l’aumento della sostanza organica e la diminuzione di
Con l’aumentare dell’ossigeno grazie alle sostanze organiche le monere abbandonano la fotosintesi, diventando da autotrofe a eterotrofe; è in questo momento, 1,8 miliardi di anni fa, che avviene la comparsa del nuovo regno, quello dei protisti o protozoi, derivati probabilmente dall’evoluzione dei batteri patogeni: sono 1000 volte più grandi, possiedono o un flagello o una ciglia, effettuano la respirazione cellulare e sono i primi eucarioti.
I regni sono coesistono in equilibrio per alcune 100 di milioni di anni. Le variazioni continuarono e si aggravarono nel corso del tempo.
Ad un certo punto troviamo la comparsa delle prime colonie di cellule, ogni cellula viveva separatamente dalle altre ma con il passare del tempo non si separarono più andando a formare così i primi raggruppamenti, è da questi che derivano gli essere pluricellulari. Però alcune cellule tuttora vivono autonomamente in luoghi dove è possibile trovare ancora le condizioni primarie dell’ambiente: sono dette nicchie ecologiche, come gli stromatoliti, cavità formate da batteri scavando nella roccia, oppure l’esterichia coli che è un batterio che vive nel nostro tubo digerente, molto importante in quanto ci aiuta a digerire i vegetali, oppure un altro esempio sono i batteri che con i loro acidi formano le carie dentali. possiamo osservare che al centro la colonia è più umida e qui la duplicazione delle cellule, mitosi, avviene molto più velocemente, le cellule nuove vengono spinte verso l’esterno per formare una sorta di barriera protettiva, infatti queste cellule muoiono più velocemente a causa dei molteplici fattori negativi. Possiamo dire che la nascita delle colonie è dovuta ad un bisogno di difesa, infatti con la comparsa del vento esse sentono la necessità di piantarsi nel terreno, è da questo momento in poi che avvengono delle modifiche poiché prima le cellule delle colonie erano tutte uguali, ora invece quelle che si trovano nella parte superiore e che quindi sono a contatto con il sole si specializzano nella fotosintesi clorofilliana, mentre quelle che si trovano nella parte inferiore non venendo a contatto con i raggi solari si specializzano nell’interfaccia con l’ambiente.
Abbiamo la comparsa del terzo regno: i vegetali, all’inizio abbiamo solo Tallofite, cioè piante con un solo tallo, tessuto e cellule totipotenti come le alghe primordiali; successivamente osserviamo la comparsa delle cormofite, cioè piante che hanno già differenziato radici, fusto e fasci conduttori che all’interno trasportano lungo il fusto la linfa.
Avviene la comparsa del regno animale, poiché le piante producevano troppo glucosio, il più semplice organismo animale è la spugna marina, detta porifera per i fori di cui è ricoperta, presenta 2 tipi di cellule: le ameboidi e le flagellate che grazie appunto al movimento dei suoi flagelli crea un flusso d’acqua grazie al quale tutte le cellule vengono bagnate. Ma anche se gli animali consumavano in un certo qual modo il glucosio in eccesso, le piante essendo molte di più continuavano a produrre sempre più sostanza organica, per questo nasce il regno dei funghi, anche se essendo di così semplice struttura non si hanno reperti per testimoniare con precisione il periodo della loro apparizione; sono esseri specializzati proprio nella demolizione delle sostanze organiche, e lo effettuano in tre modi: simbiosi con piante o animali, saprofitismo cioè nutrirsi di escrementi o il parassitismo cioè succhiare energia vitale e sostanze a un'altra cellula.
Domande da interrogazione
- Quando si è formato l'universo secondo la comunità scientifica?
- Come si è sviluppata l'atmosfera primordiale della Terra?
- Qual è stato il contributo dell'esperimento di Miller/Oparin alla comprensione delle prime forme di vita?
- Come si sono evolute le prime forme di vita con l'aumento dell'ossigeno?
- Quali sono stati i primi organismi animali e vegetali a comparire?
L'universo si sarebbe formato circa 15 miliardi di anni fa grazie al Big Bang.
L'atmosfera primordiale si è formata 700/800 milioni di anni dopo la nascita della Terra, composta da gas come ammoniaca, metano e vapor acqueo, senza ossigeno.
L'esperimento ha dimostrato che l'atmosfera primordiale poteva sintetizzare amminoacidi, che formarono proteine e le prime cellule, chiamate monere.
Le monere, inizialmente autotrofe, divennero eterotrofe con l'aumento dell'ossigeno, portando alla comparsa dei protisti o protozoi, i primi eucarioti.
I primi organismi animali furono le spugne marine, mentre i primi vegetali furono le tallofite, seguite dalle cormofite con radici e fusto differenziati.