carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • L'ingestione di proteine a basso valore biologico negli animali aumenta l'azoto esogeno urinario, influendo negativamente sulla sostenibilità degli allevamenti e richiedendo più spazio per la gestione dei liquami.
  • Il fabbisogno proteico degli animali è legato al peso metabolico piuttosto che al peso vivo, influenzando la perdita di proteine attraverso processi come il rinnovo cutaneo e la muta stagionale.
  • I macroelementi come calcio, fosforo e magnesio sono proporzionali al peso vivo, mentre i microelementi e le vitamine sono legati al peso metabolico, influenzando il metabolismo e le esigenze nutrizionali.
  • Le carenze alimentari possono influenzare negativamente la funzionalità riproduttiva degli animali, con un'alimentazione squilibrata che può ritardare la maturità sessuale e ridurre la fertilità.
  • Nei suini, il fabbisogno energetico aumenta del 25% rispetto al mantenimento, sottolineando l'importanza di una corretta alimentazione per supportare la crescita e la riproduzione.

Alimenti che animali possono ingerire

Più l’animale ingerisce proteine a basso valore biologico, e più l’azoto esogeno urinario sarà alto. Questo è controproducente perché oltre allo spreco di azoto, che è importantissimo ai fini della sopravvivenza degli organismi eterotrofi, vi è l’aspetto della sostenibilità degli allevamenti. Infatti, più un allevamento elimina azoto esogeno urinario e più ha bisogno di superficie per espandere i liquami. Questo influisce sulla sopravvivenza degli allevamenti.
    • la perdita fecale metabolica di azoto metabolico fecale relativo ai secreti digestivi e alle cellule di sfaldamento che sono più proporzionali alla sostanza secca ingerita rispe tto all’energia.
    • il rinnovo di produzione cutanea, la muta e la perdita del pelo stagionale. Sia per la cheratina come per la caseina vi è una quantità di amminoacidi solforati discreta ed è qui che si concentra particolarmente questo fabbisogno. In generale la domanda di proteina è funzionale del peso metabolico e non del peso vivo, perché tutte le perdite di proteine che abbiamo visto sono proporzionali al peso metabolico. La domanda di energia per il mantenimento è in funzione al peso metabolico e anche la domanda di proteine è in funzione del peso metabolico.
    • per i minerali non è così. I macroelementi presenti nell’organismo sono sostanzialmente il calcio, il fosforo e il magnesio che costituiscono lo scheletro che è tendenzialmente proporzionale al peso vivo e non al peso metabolico, poiché non dipende dalla superficie corporea. La domanda di macroelementi è proporzionale al peso vivo, mentre la domanda dei microelementi è legata al funzionamento metabolico dell’organismo è proporzionale al peso metabolico.
    • il fabbisogno di vitamine è molto minore rispetto ai soggetti in produzione. Infatti, tutte le volte che c’è una produzione la domanda di vitamine aumenta sensibilmente. Per le enzimovitamine, per il discorso fatto per i microelementi, la proporzionalità è rispetto al peso metabolico, mentre per le omovitamine la proporzionalitàè rispetto al peso vivo . È importante definire quali siano i livelli di ingestione giornaliera di vitamine che evitino le manifestazioni carenziali e che rendano ottimali le produzioni.
Le carenze alimentari influenzano le funzionalità dell’apparato riproduttivo nei due sensi.
Infatti, un’alimentazione abbondante provoca un anticipo della pubertà (in particolare nei ruminanti, mentre è meno evidente nei suini), mentre un’alimentazione squilibrata non per forza insufficiente (carenza di proteine,vitamine o minerali) provoca un ritardo della maturità sessuale. L’anticipo della maturità sessuale non è un vantaggio perché nell’adulto provoca una minore fertilità e addirittura la suscettibilità ad avere malattie degenerative. Non bisogna farsi confondere dalle percentuali, perché se gli stessi valori si esprimessero in grammi per proteine per giorno, l’aumento sarebbe più modesto. Nei suini vi è un aumento del 25% del fabbisogno energetico rispetto al mantenimento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza delle proteine a basso valore biologico nell'alimentazione degli animali?
  2. Le proteine a basso valore biologico aumentano l'azoto esogeno urinario, che è controproducente per la sostenibilità degli allevamenti e la sopravvivenza degli organismi eterotrofi.

  3. Come influisce il peso metabolico sulla domanda di proteine ed energia negli animali?
  4. La domanda di proteine ed energia per il mantenimento è proporzionale al peso metabolico, poiché le perdite di proteine sono legate a questo parametro piuttosto che al peso vivo.

  5. In che modo le carenze alimentari influenzano la maturità sessuale degli animali?
  6. Un'alimentazione squilibrata può ritardare la maturità sessuale, mentre un'alimentazione abbondante può anticiparla, con conseguenze negative sulla fertilità e la salute dell'adulto.

  7. Qual è la differenza tra la domanda di macroelementi e microelementi negli animali?
  8. La domanda di macroelementi è proporzionale al peso vivo, mentre quella di microelementi è legata al funzionamento metabolico e proporzionale al peso metabolico.

Domande e risposte