Concetti Chiave
- L'ingestione di proteine a basso valore biologico negli animali aumenta l'azoto esogeno urinario, influendo negativamente sulla sostenibilità degli allevamenti e richiedendo più spazio per la gestione dei liquami.
- Il fabbisogno proteico degli animali è legato al peso metabolico piuttosto che al peso vivo, influenzando la perdita di proteine attraverso processi come il rinnovo cutaneo e la muta stagionale.
- I macroelementi come calcio, fosforo e magnesio sono proporzionali al peso vivo, mentre i microelementi e le vitamine sono legati al peso metabolico, influenzando il metabolismo e le esigenze nutrizionali.
- Le carenze alimentari possono influenzare negativamente la funzionalità riproduttiva degli animali, con un'alimentazione squilibrata che può ritardare la maturità sessuale e ridurre la fertilità.
- Nei suini, il fabbisogno energetico aumenta del 25% rispetto al mantenimento, sottolineando l'importanza di una corretta alimentazione per supportare la crescita e la riproduzione.
Alimenti che animali possono ingerire
Più l’animale ingerisce proteine a basso valore biologico, e più l’azoto esogeno urinario sarà alto. Questo è controproducente perché oltre allo spreco di azoto, che è importantissimo ai fini della sopravvivenza degli organismi eterotrofi, vi è l’aspetto della sostenibilità degli allevamenti. Infatti, più un allevamento elimina azoto esogeno urinario e più ha bisogno di superficie per espandere i liquami. Questo influisce sulla sopravvivenza degli allevamenti.-
• la perdita fecale metabolica di azoto metabolico fecale relativo ai secreti digestivi e alle cellule di sfaldamento che sono più proporzionali alla sostanza secca ingerita rispe tto all’energia.
• il rinnovo di produzione cutanea, la muta e la perdita del pelo stagionale. Sia per la cheratina come per la caseina vi è una quantità di amminoacidi solforati discreta ed è qui che si concentra particolarmente questo fabbisogno. In generale la domanda di proteina è funzionale del peso metabolico e non del peso vivo, perché tutte le perdite di proteine che abbiamo visto sono proporzionali al peso metabolico. La domanda di energia per il mantenimento è in funzione al peso metabolico e anche la domanda di proteine è in funzione del peso metabolico.
• per i minerali non è così. I macroelementi presenti nell’organismo sono sostanzialmente il calcio, il fosforo e il magnesio che costituiscono lo scheletro che è tendenzialmente proporzionale al peso vivo e non al peso metabolico, poiché non dipende dalla superficie corporea. La domanda di macroelementi è proporzionale al peso vivo, mentre la domanda dei microelementi è legata al funzionamento metabolico dell’organismo è proporzionale al peso metabolico.
• il fabbisogno di vitamine è molto minore rispetto ai soggetti in produzione. Infatti, tutte le volte che c’è una produzione la domanda di vitamine aumenta sensibilmente. Per le enzimovitamine, per il discorso fatto per i microelementi, la proporzionalità è rispetto al peso metabolico, mentre per le omovitamine la proporzionalitàè rispetto al peso vivo . È importante definire quali siano i livelli di ingestione giornaliera di vitamine che evitino le manifestazioni carenziali e che rendano ottimali le produzioni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza delle proteine a basso valore biologico nell'alimentazione degli animali?
- Come influisce il peso metabolico sulla domanda di proteine ed energia negli animali?
- In che modo le carenze alimentari influenzano la maturità sessuale degli animali?
- Qual è la differenza tra la domanda di macroelementi e microelementi negli animali?
Le proteine a basso valore biologico aumentano l'azoto esogeno urinario, che è controproducente per la sostenibilità degli allevamenti e la sopravvivenza degli organismi eterotrofi.
La domanda di proteine ed energia per il mantenimento è proporzionale al peso metabolico, poiché le perdite di proteine sono legate a questo parametro piuttosto che al peso vivo.
Un'alimentazione squilibrata può ritardare la maturità sessuale, mentre un'alimentazione abbondante può anticiparla, con conseguenze negative sulla fertilità e la salute dell'adulto.
La domanda di macroelementi è proporzionale al peso vivo, mentre quella di microelementi è legata al funzionamento metabolico e proporzionale al peso metabolico.