Concetti Chiave
- Le emulsioni lipidiche, come l'Intralipid, sono utilizzate per gestire la tossicità sistemica degli anestetici locali, con dosaggi specifici in base alla severità dei sintomi neurologici o cardiaci.
- Gli anestetici locali possono provocare effetti irritanti e tossicità, con conseguenti lesioni nervose transitorie o permanenti, legate alla concentrazione e alla rapidità di somministrazione.
- L'incidenza di effetti avversi aumenta con la pressione diretta sul nervo o a causa di ipotensione sistemica, limitabile utilizzando anestetici locali diluiti.
- La tossicità locale degli anestetici è subdola, causando lesioni nervose e parestesie, specialmente in pazienti con condizioni preesistenti o in aree con sindrome compartimentale.
- È cruciale distinguere tra reazioni allergiche e tossicità sistemica o locale, tramite anamnesi accurata, poiché le manifestazioni possono essere simili.
Indice
Emulsioni lipidiche
Tra le emulsioni lipidiche si utilizza principalmente l’Intralipid in bolo a 1,5 mL/kg/min (in infusione rapida), sempre assicurandosi un accesso venoso, per il mantenimento iniziale della tossicità sistemica; se ci si trova in situazioni di alterazioni neurologiche o cardiache importanti allora si effettua un’infusione continua di 0,25- 0,5 mL/kg/min (ripetendo i boli una o due volte nel caso di collasso cardiocircolatorio). Se non si ha la possibilità di essere così precisi 18-20ml/kg/min.Per quanto riguarda il meccanismo d’azione si sa che essi funzionano da scavengers sia plasmatico sia dagli organi dove raggiungono concentrazioni maggiori, come cuore e sistema nervoso centrale, dai quali procedono verso quelli che ne presentano concentrazioni minori come fegato e muscolo, questo perché la tossicità dell’anestetico locale è in funzione di concentrazione e rapidità di somministrazione.
Gli anestetici hanno un pK elevato (pari a 8) con, perciò, azioni irritanti; in passato le concentrazioni di anestetico erano maggiori (lidocaina 5%, oggi al 2%) con conseguente rischio aumentato di tossicità.
L’effetto irritante è tale che può produrre, in ultima analisi, delle piccole lesioni nervose riferite dal paziente anche dopo tempo come alterazioni della sensibilità: disestesia, allodinia o parestesia. Sebbene nella maggior parte dei casi siano transitorie, talvolta possono rimanere.
Altri aspetti
L’incidenza aumenta con la pressione esercitata (per questioni tecniche) direttamente sul nervo o per ipotensione sistemica. Le reazioni avverse si limitano utilizzando anestetici locali diluiti, in quanto la tossicità è legata alla soluzione: in questo modo si ottiene una riduzione della concentrazione del farmaco e del potenziale effetto lesivo.La tossicità locale è più subdola rispetto a quella sistemica, però può dare problematiche anche molto fastidiose per il paziente; l’anestetico locale è tipicamente irritante. In somministrazioni anche di piccole entità ma ripetute può dare origine a piccole lesioni a fibre nervose (soprattutto nel caso di pazienti con disfunzioni nervose, metaboliche e infiammatorie preesistenti o con zone edematose con sindromi compartimentali) associate a diminuita sensibilità locale o parestesie locali (condizioni strettamente connesse alla concentrazione dell’anestetico, quindi ricordarsi di somministrare la minima dose efficace). Uno dei problemi maggiori spesso è quello di capire se il paziente ha avuto realmente una reazione allergica (rash, eritema, pomfi, stridor, broncospasmo, ipotensione, edema della lingua) o un’altra condizione. Spesso, questo tipo di complicanze può essere scambiato per una tossicità sistemica, per una reazione vaso-vagale (tra l’altro facilmente pretrattabile) o per una tossicità locale da anestetico. Sta al medico, attraverso un’anamnesi accurata, comprendere la reale natura dell’evento riportato dal paziente come allergico. È sempre preferibile laddove possibile eseguire un’anestesia locoregionale rispetto a una generale.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle emulsioni lipidiche nel trattamento della tossicità sistemica?
- Quali sono i rischi associati all'uso di anestetici locali?
- Come si può ridurre la tossicità degli anestetici locali?
- Quali complicanze possono essere scambiate per reazioni allergiche agli anestetici?
Le emulsioni lipidiche, come l'Intralipid, vengono utilizzate per gestire la tossicità sistemica degli anestetici locali, agendo come scavengers che riducono la concentrazione di tossine nel plasma e negli organi.
Gli anestetici locali possono causare irritazione e lesioni nervose, con sintomi come disestesia, allodinia o parestesia, specialmente se somministrati in alte concentrazioni o ripetutamente.
La tossicità può essere ridotta utilizzando anestetici locali diluiti, che diminuiscono la concentrazione del farmaco e il potenziale effetto lesivo.
Complicanze come tossicità sistemica, reazioni vaso-vagali o tossicità locale da anestetico possono essere erroneamente interpretate come reazioni allergiche, richiedendo un'anamnesi accurata per una corretta diagnosi.