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Concetti Chiave

  • Il D-dimero è un biomarcatore essenziale per diagnosticare la trombosi venosa profonda (VTE), essendo l'unico rimasto tra molti usati nel tempo.
  • La presenza di D-dimero indica la formazione di fibrina, suggerendo un potenziale evento trombotico se i livelli sono elevati.
  • Il valore predittivo negativo del D-dimero è elevato, consentendo di escludere la trombosi nel 99% dei casi con valori normali.
  • Il valore predittivo positivo varia e dipende dalla probabilità pretest, influenzata da caratteristiche del paziente valutate tramite score come quello di Wells.
  • La diagnosi di VTE si basa su un algoritmo che combina il calcolo della probabilità e i risultati del D-dimero per decidere il percorso clinico successivo.

Indice

  1. Il ruolo del D-dimero
  2. Significato del D-dimero
  3. Valutazione della probabilità di trombosi

Il ruolo del D-dimero

I biomarcatori utilizzati negli anni per diagnosticare VTE sono moltissimi, quasi quanti come quelli dell’infarto. Ad oggi, però, ne è rimasto solo uno: il D-dimero.

Il D-dimero è il prodotto di degradazione del fibrinogeno e della fibrina stabilizzata. Nella fibrinolisi, il coagulo di fibrina viene distrutto dal plasminogeno e si libera una miscela di prodotti di degradazione caratterizzati dal fatto che formano dei dimeri D del fibrinogeno (tra due domìni D del fibrinogeno).

Ciò avviene solo dopo l’intervento del fattore XIII (quindi solo se si è attivata la cascata coagulativa).

Per questo, se il livello di D-dimeri è alto significa che si è formata fibrina; se si è formata fibrina, vuol dire che c’è stato un coagulo; quest’ultimo può essere un trombo; è quindi possibile che sia in atto un evento trombotico.

Significato del D-dimero

Il grande significato del D-dimero è il suo valore predittivo negativo: se ho valori normali, nel 99% dei casi posso ragionevolmente escludere la presenza di trombosi. Il valore predittivo positivo (che indica quanti casi di trombosi ho tra coloro che hanno livelli di D-dimero significativamente alti) dipende da moltissime variabili. Fondamentalmente, deve essere valutata la probabilità pretest: se faccio il D-dimero a cento persone casuali, la probabilità che si abbia trombosi è 1:100, ma se la faccio a cento pazienti con determinate caratteristiche la probabilità è >99%.

Valutazione della probabilità di trombosi

Tali caratteristiche si valutano con diversi score (di Wells, di Ginevra…).

Quando vedo il paziente faccio un calcolo di probabilità. Auspicabilmente bisognerebbe sempre valutare lo score, verificando la presenza o l’assenza dei vari parametri e calcolando il punteggio corretto. Per quanto riguarda la valutazione dell’ingrossamento monolaterale di gamba o polpaccio, si misura la circonferenza di entrambi gli arti con un metro da sarta e se valuta se uno dei due è maggiore dell’altro di almeno 3-4 cm (non praticabile quando la trombosi venosa è bilaterale, ma in tal caso difficilmente il paziente riesce a camminare). Diagnosi alternativa significa che se i sintomi si possono spiegare in altro modo allora vanno tolti 2 punti allo score: ad esempio, se un paziente si è appena fratturato una tibia, è probabile che la causa primaria dei sintomi non sia trombosi venosa. In base al punteggio ottenuto si capisce quale sia la probabilità di avere TVP.

A questo punto si segue quest’altro algoritmo. Se la probabilità è bassa e il D-dimero è negativo, il paziente viene dimesso (a meno che non si abbiano altre patologie da valutare).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale del D-dimero nella diagnosi di VTE?
  2. Il D-dimero è utilizzato per escludere la presenza di trombosi, grazie al suo alto valore predittivo negativo; valori normali indicano che nel 99% dei casi non c'è trombosi.

  3. Come si interpreta un livello elevato di D-dimero?
  4. Un livello elevato di D-dimero indica la formazione di fibrina e quindi la possibile presenza di un coagulo, suggerendo un potenziale evento trombotico.

  5. Quali strumenti vengono utilizzati per valutare la probabilità pretest di trombosi?
  6. La probabilità pretest di trombosi viene valutata utilizzando score specifici come quelli di Wells e di Ginevra, che considerano vari parametri clinici.

  7. Cosa si fa se la probabilità di trombosi è bassa e il D-dimero è negativo?
  8. Se la probabilità di trombosi è bassa e il D-dimero è negativo, il paziente viene dimesso, a meno che non ci siano altre patologie da valutare.

Domande e risposte