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Concetti Chiave

  • I carboidrati sono composti da monosaccaridi e svolgono funzioni energetiche (amido, glicogeno) e strutturali (cellulosa).
  • Le proteine sono polimeri di amminoacidi con funzioni strutturali, di trasporto, catalitiche, regolazione, movimento e altro.
  • Gli amminoacidi si differenziano per la catena R e possono essere non polari, polari e polari carichi, con alcuni acidi e altri basici.
  • Le proteine hanno quattro livelli di organizzazione: primaria (sequenza), secondaria (alfa elica, beta foglietto), terziaria (disposizione spaziale) e quaternaria (subunità multiple).
  • La corretta conformazione terziaria è spesso guidata da chaperoni, e un misfolding può causare danni cellulari significativi.

Indice

  1. Funzioni e composizione dei carboidrati
  2. Varie funzioni delle proteine
  3. Struttura e classificazione degli amminoacidi
  4. Organizzazione delle proteine

Funzioni e composizione dei carboidrati

I carboidrati derivano dalla condensazione di monosaccaridi, possono avere una funzione di riserva di energia (amido, glicogeno) oppure un ruolo strutturale (cellulosa) e sono composti da C, H e O. Sono quindi idrofili se costituiti da una breve catena.

Varie funzioni delle proteine

Le proteine sono polimeri di amminoacidi con varie funzioni:

• strutturali (collagene);

• riserva (ovalbumina);

• trasporto (emoglobina);

• difesa (anticorpi);

• catalitiche (enzimi);

• regolazione (ormoni);

• movimento (miosina);

recettori.

Struttura e classificazione degli amminoacidi

L’amminoacido è costituito da un carbonio legato a un idrogeno, a un gruppo amminico, a un gruppo carbossilico e a una catena R, che permette di distinguere gli amminoacidi tra loro.

Si può presentare anche in forma di zwitterione o ione dipolare. Tra i 20 amminoacidi esistenti, la glicina è il più piccolo, con un minor ingombro sterico, la prolina ha invece una struttura ad anello e la cisteina ha un gruppo -SH per formare ponti di solfuro. Sulla base della catena R, gli amminoacidi si dividono in non polari, polari e polari carichi, tra di questi alcuni sono acidi e altri basici.

Per identificarli si utilizzano 3 lettere oppure 1.

Organizzazione delle proteine

Le proteine hanno 4 livelli di organizzazione:

struttura primaria=sequenza amminoacidica, con una estremità con il gruppo carbossilico e l’altra con il gruppo amminico;

struttura secondaria=sequenze, domini a beta foglietto e alfa elica, dovute a legami idrogeno intracatena in quella ad alfa elica e intercatena in quella a beta foglietto;

struttura terziaria=disposizione spaziale con domini ad alfa elica, a beta foglietto e di altro genere, permessa dall’interazione tra le catene laterali (ponti di solfuro, idrogeno, ionico, idrofobiche etc.);

Spesso il raggiungimento della corretta conformazione terziaria delle proteine è guidata da proteine chaperoni e chaperonine. L’assunzione di conformazioni sbagliate, chiamata misfolding, può comportare gravi danni per la cellula.

struttura quaternaria=se ci sono più catene polipeptidiche (subunità).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le funzioni principali dei carboidrati?
  2. I carboidrati possono avere una funzione di riserva di energia, come l'amido e il glicogeno, oppure un ruolo strutturale, come la cellulosa.

  3. Come si distinguono gli amminoacidi tra loro?
  4. Gli amminoacidi si distinguono in base alla catena R, che può essere non polare, polare o polare carica, e alcuni sono acidi mentre altri sono basici.

  5. Quali sono i livelli di organizzazione delle proteine?
  6. Le proteine hanno quattro livelli di organizzazione: primaria (sequenza amminoacidica), secondaria (alfa elica e beta foglietto), terziaria (disposizione spaziale) e quaternaria (più catene polipeptidiche).

Domande e risposte