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Concetti Chiave

  • Le proteine fibrose hanno funzione di sostegno e sono costituite da moduli secondari ripetuti in una direzione, mentre le proteine globulari si ripiegano per esporre porzioni idrofiliche.
  • Le proteine globulari formano tasche idrofobiche che fungono da siti attivi o di legame e rilasciano acqua.
  • Le interazioni deboli tra molecole includono interazioni elettrostatiche dipolo-dipolo, forze di van der Waals e forze di dispersione di London.
  • Le funzioni delle proteine comprendono sostegno, movimento, trasporto, catalisi, riconoscimento, ormonali, difesa e riserva.
  • La prolina interrompe la catena polipeptidica poiché, legando un atomo di idrogeno, non può formare ulteriori legami a idrogeno intra- o intermolecolari.

Indice

  1. Caratteristiche delle proteine fibrose e globulari
  2. Strutture secondarie delle proteine
  3. Ruolo della prolina nelle catene polipeptidiche

Caratteristiche delle proteine fibrose e globulari

Le proteine fibrose, solitamente con funzione di sostegno, sono generalmente costituite da uno stesso modulo secondario che si ripete in una certa direzione dello spazio; le globulari (per tutte le altre funzioni) tendono invece a ripiegarsi portando all’esterno le porzioni idrofiliche e formando tasche idrofobiche, generalmente sede dei siti attivi (o di legame), rilasciando acqua.

interazioni elettrostatiche dipolo-dipolo (una particolare è l’interazione a H)

forze di van der Waals (dipolo-dipolo indotto, dipolo indotto-dipolo indotto

forze di dispersione di London (anche dette legami idrofobici)

Funzioni delle proteine

• sostegno

• movimento

• trasporto

• catalisi

• riconoscimento

• ormonali

• difesa

• riserva

Strutture secondarie delle proteine

È una disposizione regolare nello spazio della catena polipeptidica stabilizzata per mezzo di interazioni H tra gruppi N-H e C=O di aminoacidi vicini nella struttura primaria: non sono le catene laterali ma lo scheletro a formare i legami.

Esempi di strutture secondarie sono:

α elica

elica del collagene

foglietto β

Ruolo della prolina nelle catene polipeptidiche

Quando la prolina contrae legame peptidico, perde il suo unico H: la prolina dunque interrompe la catena dato che non ha un H per instaurare un altro legame ad H intramolecolare o intermolecolare.

Domande e risposte