Concetti Chiave
- I carboidrati sono macromolecole essenziali composte da idrogeno, ossigeno e carbonio, fondamentali per l'energia e il sostegno dei tessuti del corpo.
- Sono classificati in quattro categorie principali: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi, ciascuna con caratteristiche uniche.
- I monosaccaridi, zuccheri semplici, si dividono in aldosi e chetosi, basati sui gruppi funzionali presenti, come glucosio e fruttosio.
- I disaccaridi, come il saccarosio, sono composti da due monosaccaridi uniti tramite un legame glucosidico formato per condensazione.
- I polisaccaridi, come amido e cellulosa, sono formati da più di dieci monosaccaridi, giocando un ruolo cruciale nelle riserve di energia.
Importanza dei carboidrati
I carboidrati sono delle macromolecole biologiche (costituite da idrogeno, ossigeno e carbonio) di importanza cruciale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Il termine carboidrati deriva da “idrati di carbonio”, infatti, nella loro costituzione, è sempre presente una o più molecole d’acqua.
Le loro funzioni principali sono quelle di fornire sostegno ai tessuti e, soprattutto, di essere un’insostituibile fonte di energia per il nostro corpo.
Classificazione dei carboidrati
I carboidrati esistenti sono numerosissimi, tali composti vengono classificati tradizionalmente in: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi.
I monosaccaridi sono definiti zuccheri semplici.
I disaccaridi sono formati da due monosaccaridi, che sono uniti tramite un legame glucosidico formatosi per condensazione (ovvero una reazione che prevede l’eliminazione di una molecola d’acqua per ogni legame glucosidico formatosi).
Esempi di disaccaridi sono: il saccarosio, il cellobiosio, il maltosio.
Oligosaccaridi e polisaccaridi
Gli oligosaccaridi sono costituiti da due a dieci monosaccaridi (Oli= pochi).
Infine, i polisaccaridi sono formati da più di dieci monosaccaridi. Esempi di polisaccaridi sono: l’amido, la cellulosa, il glicogeno.