pexolo
Ominide
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • I nucleotidi, monomeri degli acidi nucleici, sono composti da uno zucchero, una base azotata e un gruppo fosfato, e trasportano energia come l'ATP.
  • L'adenina legata al ribosio forma l'adenosina; l'idrolisi dell'ATP rilascia energia trasformandolo in ADP.
  • Le biomolecole possono unirsi formando glicoproteine, glicolipidi, nucleoproteine e lipoproteine, combinando diverse molecole come proteine e carboidrati.
  • Gli enzimi abbassano l'energia di attivazione delle reazioni, rendendole possibili a temperature più basse e sono specifici per determinate reazioni.
  • Enzimi lavorano con coenzimi o cofattori, che possono non essere proteici, e la loro attività può essere inibita da altre sostanze cellulari.

Indice

  1. Struttura dei nucleotidi
  2. Energia dall'idrolisi dell'atp
  3. Unione di biomolecole
  4. Funzione degli enzimi

Struttura dei nucleotidi

I nucleotidi sono formati da: uno zucchero a cinque atomo di carbonio, una base azotata e da un gruppo fosfato. Sono i monomeri degli acido nucleici e trasportano energia (atp). Questi componenti del nucleotide sono tenuti insieme da legami covalenti.

Energia dall'idrolisi dell'atp

L’adenina legata al ribosio forma il composto chiamato adenosina.

I legami che uniscono il 2 e 3 gruppo fosfato sono instabili, per cui possono essere rotti facilmente dall’idrolisi per ricavarne energia. Di seguito vengono riportati i passaggi dell’idrolisi dell’atp:

    Viene rimosso un gruppo fosfato

    L’atp si trasforma in adp

    Si libera energia

Unione di biomolecole

Unione di più biomolecole:

    Glicoproteine = oligosaccaridi + proteine

    Glicolipidi = carboidrati + lipidi

    Nucleoproteine = proteine legate col legami ionici al dna

    Lipoproteine = proteine + lipidi

Funzione degli enzimi

Gli enzimi sono delle proteine che hanno il compito di abbassare l’energia di attivazione delle reazione e permettendo così che avvengano nel nostro corpo come in natura ma con temperature molto più basse. Come per esempio l’evaporazione dell’acqua.

Ogni enzima è specifico ( catalizza una determinata reazione ), efficace (in condizioni ottimali catalizzano il maggior numero di reazioni nel minor tempo), la loro velocità e il loro controllo sono monitorati dai geni delle cellule.

Agiscono sempre insieme a un coenzima o cofattore. i cofattori o coenzimi possono essere anche sostanze non proteiche. Alcuni enzimi possono essere presenti sia in forma attiva che inattiva e la velocità a cui la forma inattiva diventa attiva o viceversa dipende solo dall’ambiente chimico intracellulare. Esistono sostanze cellulare che possono anche inibire l’attività di un dato enzima. Per catalizzare una reazione devono quindi riconoscere il suo sub strato e legarsi nel suo sito attivo.

Domande e risposte