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Concetti Chiave

  • L'asportazione dei nevi sospetti avviene tramite biopsia escissionale, con margini di 2-3 mm e cicatrice lineare, o incisionale per lesioni ampie o in sedi critiche.
  • Le metastasi del melanoma possono manifestarsi vicino alla cicatrice o in organi interni anche anni dopo l'intervento.
  • Dopo il 2010, le terapie del melanoma si sono evolute includendo farmaci target come inibitori di Braf e Mek, con maggiore efficacia e meno effetti collaterali.
  • Le immunoterapie, come Ipilimumab e Nivolumab, aiutano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule di melanoma.
  • Il trattamento del melanoma al 4° stadio varia secondo la tipologia di metastasi e la presenza di mutazioni BRAF o Kit.

Indice

  1. Analisi e rimozione del nevo
  2. Diagnosi e allargamento chirurgico
  3. Metastasi del melanoma
  4. Evoluzione delle terapie dal 2010
  5. Terapie target e immunoterapie
  6. Trattamenti per melanoma al 4° stadio

Analisi e rimozione del nevo

Un nevo sospetto necessita di essere analizzato e tolto. L’asportazione deve avvenire tramite biopsia escissionale (va tolta tutta la lesione con un margine di 2-3 mm, con cicatrice lineare); può essere incisionale solo nelle lesioni molto ampie o se si trova in siti che andrebbero a causare un danno funzionale alla persona (ad esempio a livello del volto o se l’intervento richiede l’amputazione di un dito). In questi casi

serve la verifica istologica per procedere con l’esportazione.

Diagnosi e allargamento chirurgico

Dopo avere avuto la diagnosi in alcuni casi va fatto un allargamento chirurgico che ha dimensioni diverse in relazione allo spessore:

melanoma in situ = 0,5 cm per lato;

● melanoma

● melanoma > 2 mm = 2 cm per lato.

Un tempo venivano fatti allargamenti di dimensioni maggiori ma non davano nessun beneficio per il paziente.

Metastasi del melanoma

Le metastasi del melanoma possono presentarsi a breve distanza dal momento dell’asportazione o a distanza di diversi anni, nelle zone vicine alla cicatrice e possono presentarsi come lesioni cutanee, sottocutanee, lesioni ai linfonodi o a livello degli organi interni (polmone, fegato, milza, cervello).

Evoluzione delle terapie dal 2010

Fino al 2010 la terapia del melanoma era basata sull’utilizzo di chemioterapia con Decarbazina, con efficacia

IL-2, che avevano importanti effetti collaterali, come febbre molto elevata, e con scarsa efficacia.

Terapie target e immunoterapie

Dal 2010 si hanno a disposizione:

- Terapie target (da usare solo in chi presenta la mutazione):

inibitori di Braf: Vemurafenib e Dabrafenib: inizialmente davano effetti collaterali cutanei importanti come fotosensibilità spiccata, sviluppo di tumori cutanei, xerosi cutanea e ipercheratosi dolente palmo-plantare;

inibitori di Mek: Trametinib.

La terapia combinata con entrambe le tipologie di farmaci ha potenziato l’efficacia e ridotto gli effetti collaterali.

- Immunoterapie:

Ipilimumab: mAb che lega Ctla-4.

Nivolumab, Pembrolizumab: mAb che lega PD-1.

Stimolano le cellule del sistema immunitario a riconoscere e attaccare il melanoma, che ha la caratteristica di bloccarle. Le immunoterapie danno reazioni infiammatorie o autoimmuni (come tiroiditi autoimmuni o patologie gastrointestinali).

L’accumulo di mutazioni incrementa in modo progressivo l’invasività e aggressività del tumore.

Trattamenti per melanoma al 4° stadio

La terapia per un melanoma al 4° stadio dipende dalla tipologia di metastasi:

● se è isolata, si può aggredire chirurgicamente;

● se è diffusa o non aggredibile chirurgicamente, si definisce se è BRAF positivo o meno.

- Se è BRAF+, si somministrano farmaci anti BRAF e immunoterapia.

- Se è BRAF-, si somministrano solamente IL-2, immunoterapia e vengono sottoposti a trial clinici.

- Se Kit+, ci sono trattamenti di tipo sperimentale oppure chemioterapia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il metodo raccomandato per l'asportazione di un nevo sospetto?
  2. L'asportazione di un nevo sospetto deve avvenire tramite biopsia escissionale, rimuovendo tutta la lesione con un margine di 2-3 mm, a meno che non si tratti di lesioni molto ampie o in siti che potrebbero causare danni funzionali.

  3. Quali sono le opzioni terapeutiche disponibili per il melanoma dal 2010?
  4. Dal 2010, le opzioni terapeutiche per il melanoma includono terapie target come inibitori di Braf e Mek, e immunoterapie come Ipilimumab, Nivolumab e Pembrolizumab, che stimolano il sistema immunitario a riconoscere e attaccare il melanoma.

  5. Come si gestisce un melanoma al 4° stadio?
  6. La gestione di un melanoma al 4° stadio dipende dalla tipologia di metastasi; se isolata, può essere aggredita chirurgicamente, mentre se diffusa, si valuta la presenza di mutazioni BRAF o Kit per determinare il trattamento più appropriato.

  7. Quali sono gli effetti collaterali delle terapie target per il melanoma?
  8. Gli inibitori di Braf inizialmente causavano effetti collaterali cutanei significativi come fotosensibilità, sviluppo di tumori cutanei, xerosi e ipercheratosi palmo-plantare, ma la terapia combinata con inibitori di Mek ha ridotto questi effetti.

Domande e risposte

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