paoletz00
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Concetti Chiave

  • L'emocoltura è cruciale anche senza febbre per identificare i patogeni prima della terapia antibiotica, fondamentale per pazienti ad alto rischio.
  • La terapia antibiotica varia in base al patogeno e alla sensibilità agli antibiotici, con trattamenti specifici per stafilococchi, streptococchi ed enterococchi.
  • La chirurgia è considerata nei casi di scompenso cardiaco refrattario, patogeni multiresistenti, emocolture persistenti positive e grandi vegetazioni.
  • Le complicanze dell'endocardite includono embolia settica, scompenso cardiaco, insufficienza valvolare e sepsi, richiedendo monitoraggio continuo.
  • La spondilodiscite è diagnosticata e monitorata tramite risonanza magnetica, con follow-up per prevenire crolli vertebrali e complicanze spinali.

Indice

  1. Terapia antibiotica
  2. Terapia chirurgica
  3. Complicanze

Terapia antibiotica

L’emocoltura deve essere eseguita anche in assenza di febbre (“a freddo”), poiché, una volta iniziata la terapia antibiotica, diventa molto più difficile isolare il patogeno. I pazienti più a rischio sono quelli che presentano:
- molte comorbidità;
- febbre di lunga durata;
- vegetazioni grandi o complicate da ascessi perivalvolari.
- valvola protesica entro 1 anno dall’impianto: Vancomicina + Gentamicina + Meropenem per garantire un ampio spettro di copertura;
- valvola protesica oltre 1 anno dall’impianto: Vancomicina + Ceftriaxone.

La terapia antibiotica mirata, invece, si basa sull’antibiogramma:
- Stafilococco meticillino-sensibile: Oxacillina, che però prevede 4 somministrazioni al giorno per 6 settimane, quindi il paziente deve rimanere ospedalizzato a lungo per concludere la terapia;
- Stafilococco metilicillino-resistente (più frequente): Vancomicina per 6 settimane;
- Streptococco con una buona sensibilità agli antibiotici: Ampicillina;
- Streptococco del gruppo Hacek: Ampicillina + Gentamicina;
- Enterococco: Ampicillina + Gentamicina (o Ceftriaxone) per 6 settimane.

Terapia chirurgica

Le principali indicazioni per la chirurgia precoce sono:
- scompenso cardiaco refrattario con edema polmonare/shock cardiogeno;
- endocardite da patogeno multiresistente o da miceti quindi non controllabile con la terapia;
- persistenza di emocolture positive (criterio dibattuto);
- vegetazione >1 cm, soprattutto se ha già dato manifestazioni compatibili con embolia settica.

Molto spesso la chirurgia ha lo scopo di migliorare l’azione della terapia antibiotica e quindi l’outcome finale per il paziente.

Complicanze

Le complicanze, più e meno temute, dell'endocardite sono quelle seguono in questo lungo elenco:
- embolia settica;
- lesioni cutanee;
- emorragie oculari;
- sepsi;
- meningite (acuta o cronica, sulla base di quanto dura);
- scompenso cardiaco;
- Ira;
- stroke;
- insufficienza valvolare con conseguente sviluppo di scompenso cardiaco refrattario alla terapia.

La spondilodiscite è sempre diagnosticata con Rm, che ha sensibilità del 96% e una specificità altrettanto alta. La Rm serve per monitorare il processo di guarigione e modificare di conseguenza la durata della terapia.
Dopo il trattamento della spondilodiscite, viene consigliato alla paziente di ripetere la RM di controllo a 1 anno, ripetere l’ecocardiogramma e alla prima ricomparsa di febbre o dolore lombare eseguire esami ematochimici per valutare gli indici di flogosi. Se l’infiammazione si estende, inoltre, possono verificarsi dei crolli vertebrali, con conseguenti deformazioni cifotiche della colonna. All’esame obiettivo, la paziente presenta una spinalgia pressoria in corrispondenza delle vertebre lombari e il test di Lasegue non è nemmeno praticabile a causa dell’intenso dolore.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le indicazioni principali per la terapia antibiotica nei pazienti con valvola protesica?
  2. Nei pazienti con valvola protesica entro 1 anno dall'impianto, si utilizza Vancomicina + Gentamicina + Meropenem per una copertura ampia. Oltre 1 anno dall'impianto, si preferisce Vancomicina + Ceftriaxone.

  3. Quando è indicata la chirurgia precoce nell'endocardite?
  4. La chirurgia precoce è indicata in caso di scompenso cardiaco refrattario, endocardite da patogeni multiresistenti o miceti, persistenza di emocolture positive, e vegetazioni >1 cm con manifestazioni di embolia settica.

  5. Quali complicanze possono derivare dall'endocardite?
  6. Le complicanze dell'endocardite includono embolia settica, lesioni cutanee, emorragie oculari, sepsi, meningite, scompenso cardiaco, IRA, stroke, e insufficienza valvolare con scompenso cardiaco refrattario.

Domande e risposte

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