Concetti Chiave
- Il cortisolo, essendo liposolubile, circola nel sangue legato a proteine, principalmente CBG, albumina e in piccola parte come frazione libera.
- I glucocorticoidi influenzano il metabolismo aumentando la lipolisi, chetogenesi, catabolismo proteico e inducendo insulino-resistenza.
- A livello cardiovascolare, i glucocorticoidi incrementano la gittata cardiaca e il tono vasale, supportando l'azione di altri ormoni.
- Gli effetti plastici dei glucocorticoidi includono l'inibizione dei fibroblasti e osteoblasti, con stimolazione degli osteoclasti e possibile riassorbimento osseo.
- Altri effetti comprendono la modulazione della risposta immunitaria, la riduzione della conversione di T4 a T3, e l'influenza sull'umore.
Trasporto del cortisolo
Essendo una molecola liposolubile, il cortisolo, per poter circolare nel sangue, deve essere legato a proteine; in particolare:• circa il 90% è legato a CBG (Corticosteroid-Binding Globulin o Transcortina);
• il 6% risulta invece trasportato dall’albumina, con legame meno specifico;
• solo 4% è invece presente come frazione libera, in grado di uscire dal letto vascolare e raggiungere i tessuti bersaglio.
I glucocorticoidi hanno numerose azioni biologiche:
• Effetti metabolici contro-insulari (con effetti opposti a quelli dell’insulina):
• aumentano la lipolisi e la chetogenesi, in modo da liberare substrati alternativi al glucosio;
• aumentano il catabolismo e inibiscono la sintesi delle proteine in tutti i tessuti ad eccezione del fegato, poiché molti effetti del cortisolo richiedono enzimi epatici;
• aumentano la gluconeogenesi e la glicogenolisi epatica;
• diminuiscono il consumo periferico del glucosio, ovvero inducono un’insulino-resistenza per indirizzare opportunamente l’utilizzo del substrato;
• Effetti cardiovascolari:
• aumento della gittata cardiaca;
• aumento del tono vasale tramite effetto permissivo sull’azione di altri ormoni2;
• Effetti plastici:
• inibizione dell’attività di fibroblasti e osteoblasti;
• aumento dell’attività degli osteoclasti, azione che, in caso di stimolazione prolungata, determina un eccessivo riassorbimento osseo (potenziato dall’aumento di escrezione renale e dalla diminuzione dell’assorbimento intestinale di Ca2+);
• Effetti renali:
• effetti diretti e indiretti di tipo mineralcorticoide;
• aumenta la filtrazione glomerulare, facilitando l’escrezione di Na+ e H2O ed esercitando quindi un’azione contrapposta a quella dei mineralcorticoidi;
• Effetti su altri ormoni:
• riduce la conversione di T4 a T3; in caso di eccesso cronico di glucocorticoidi si rileva spesso riduzione del TSH;
• inibisce la secrezione di gonadotropine;
• Altri effetti:
• riduzione della risposta immunitaria e infiammatoria;
• modificazioni del tono dell’umore.
I glucocorticoidi hanno numerose azioni biologiche:
• Effetti metabolici contro-insulari (con effetti opposti a quelli dell’insulina):
• aumentano la lipolisi e la chetogenesi, in modo da liberare substrati alternativi al glucosio;
• aumentano il catabolismo e inibiscono la sintesi delle proteine in tutti i tessuti ad eccezione del fegato, poiché molti effetti del cortisolo richiedono enzimi epatici;
• aumentano la gluconeogenesi e la glicogenolisi epatica;
o diminuiscono il consumo periferico del glucosio, ovvero inducono un’insulino-resistenza per indirizzare opportunamente l’utilizzo del substrato;
• Effetti cardiovascolari:
• aumento della gittata cardiaca;
• aumento del tono vasale tramite effetto permissivo sull’azione di altri ormoni2;
• Effetti plastici:
• inibizione dell’attività di fibroblasti e osteoblasti;
• aumento dell’attività degli osteoclasti, azione che, in caso di stimolazione prolungata, determina un eccessivo riassorbimento osseo (potenziato dall’aumento di escrezione renale e dalla diminuzione dell’assorbimento intestinale di Ca2+);
• Effetti renali:
• effetti diretti e indiretti di tipo mineralcorticoide;
• aumenta la filtrazione glomerulare, facilitando l’escrezione di Na+ e H2O ed esercitando quindi un’azione contrapposta a quella dei mineralcorticoidi;
• Effetti su altri ormoni:
• riduce la conversione di T4 a T3; in caso di eccesso cronico di glucocorticoidi si rileva spesso riduzione del TSH;
• inibisce la secrezione di gonadotropine;
• Altri effetti:
• riduzione della risposta immunitaria e infiammatoria;
• modificazioni del tono dell’umore.
Domande da interrogazione
- Qual è il principale meccanismo di trasporto del cortisolo nel sangue?
- Quali sono gli effetti metabolici dei glucocorticoidi?
- Come influenzano i glucocorticoidi il sistema cardiovascolare?
- Quali effetti hanno i glucocorticoidi sulla salute ossea?
- In che modo i glucocorticoidi influenzano altri ormoni e il sistema immunitario?
Circa il 90% del cortisolo è legato alla CBG (Corticosteroid-Binding Globulin o Transcortina), mentre il 6% è trasportato dall'albumina e solo il 4% è presente come frazione libera.
I glucocorticoidi aumentano la lipolisi, la chetogenesi, il catabolismo proteico, la gluconeogenesi e la glicogenolisi epatica, e diminuiscono il consumo periferico del glucosio, inducendo insulino-resistenza.
I glucocorticoidi aumentano la gittata cardiaca e il tono vasale tramite un effetto permissivo sull'azione di altri ormoni.
I glucocorticoidi inibiscono l'attività di fibroblasti e osteoblasti, aumentano l'attività degli osteoclasti, e possono causare un eccessivo riassorbimento osseo in caso di stimolazione prolungata.
I glucocorticoidi riducono la conversione di T4 a T3, inibiscono la secrezione di gonadotropine, riducono la risposta immunitaria e infiammatoria, e possono modificare il tono dell'umore.