Concetti Chiave
- L'omeostasi è la capacità del corpo di mantenere la stabilità interna nonostante i cambiamenti esterni e interni.
- I meccanismi omeostatici, o feedback, possono essere positivi o negativi, influenzando l'equilibrio del corpo in modi diversi.
- Un feedback negativo, come la regolazione della pressione sanguigna, coinvolge recettori, un centro di controllo e un effettore per ristabilire l'equilibrio.
- Sistema nervoso ed endocrino sono fondamentali nel controllo dei feedback attraverso impulsi nervosi e ormoni.
- Il fallimento nel mantenere l'omeostasi può portare a disturbi, gravi malattie o morte se le condizioni del corpo non sono controllate.
L'omeostasi è una condizione di stabilità chimico-fisica del sistema nonostante i cambiamenti interni ed esterni.
Ogni struttura del corpo (cellule e apparati) possiede uno o più meccanismi omeostatici che operano per mantenere entro certi limiti l'ambiente interno.
Indice
Meccanismi di feedback
I meccanismi omeostatici sono detti anche feedback o sistemi di retroazione, e questi possono essere positivi, nel caso in cui l'effetto finale rafforza o aumenta quello iniziale (es.
la coagulazione), oppure possono essere negativi, in cui l'effetto finale si oppone e contrasta quello iniziale.
Un esempio di feedback negativo è quando si ha un aumento della pressione sanguigna: i recettori situati in certi vasi sanguigni (barocettori) catturano questo cambiamento e inviano l'informazione, attraverso impulsi nervosi o segnali chimici, al cervello, che elabora l'informazione e invia ordini al cuore, che rallenta il battito cardiaco e di conseguenza fa abbassare la pressione.
Componenti del feedback
Ogni feedback è costituito da tre componenti fondamentali:
1.Recettori, sono delle strutture del corpo che rilevano i cambiamenti, che avvengono in una certa condizione controllata, e mandano l'informazione, detta input, a un centro di controllo;
2.Centro di controllo, stabilisce l'intervallo di valori entro il quale dovrebbe essere mantenuta la condizione controllata, valuta l'input e genera comandi di uscita o output;
3.Effettore, è la struttura del corpo che riceve l'output e produce la risposta, che riporta la condizione cambiata alla stabilità.
Ruolo del sistema nervoso
Questi feedback sono controllati essenzialmente dal sistema nervoso, che rileva le variazioni e invia messaggi sotto forma di impulsi nervosi agli organi, e dall'apparato endocrino, che corregge i cambiamenti secernendo nel sangue molecole dette ormoni, che agiscono su particolari cellule del corpo (cellule bersaglio) nelle quali attivano risposte che ristabiliscono l'omeostasi.
Conseguenze dello squilibrio
Quando tutte le condizioni del corpo rimangono entro certi limiti, le cellule lavorano bene, l'omeostasi è assicurata e il corpo si mantiene sano. Tuttavia, se una o più strutture del corpo non fossero più in grado di contribuire all'omeostasi, questo può causare l'alterazione del normale equilibrio dei vari processi corporei.
Per questo, se lo squilibrio omeostatico è modesto si può produrre un disturbo, mentre se è più grave può causare gravi malattie o addirittura la morte.
Domande da interrogazione
- Che cos'è l'omeostasi e perché è importante per il corpo umano?
- Quali sono i componenti fondamentali di un feedback omeostatico?
- Come agiscono i meccanismi di feedback negativo nel corpo umano?
L'omeostasi è una condizione di stabilità chimico-fisica del sistema che permette al corpo di mantenere un ambiente interno stabile nonostante i cambiamenti esterni ed interni. È fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule e per mantenere la salute del corpo.
Ogni feedback omeostatico è costituito da tre componenti fondamentali: i recettori, che rilevano i cambiamenti e inviano l'input al centro di controllo; il centro di controllo, che valuta l'input e genera comandi di output; e l'effettore, che riceve l'output e produce la risposta per ristabilire la stabilità.
I meccanismi di feedback negativo agiscono opponendosi al cambiamento iniziale per ristabilire l'equilibrio. Un esempio è la regolazione della pressione sanguigna, dove i barocettori rilevano un aumento della pressione e inviano segnali al cervello, che a sua volta ordina al cuore di rallentare il battito, abbassando così la pressione.