paoletz00
Ominide
3 min
Vota

Concetti Chiave

  • La terapia sintomatica per il dolore colico include l'uso di una borsa dell'acqua calda per il suo effetto antispastico, FANS e oppiacei come tramadolo o morfina.
  • La derivazione urinaria è considerata per ridurre la pressione nelle vie urinarie in caso di dolore ingestibile.
  • I metodi di derivazione urinaria includono l'uso di un catetere ureterale a doppio J per via interna o una nefrostomia per via esterna.
  • Un catetere ureterale a doppio J collega il rene alla vescica e richiede assistenza radiografica per il posizionamento.
  • La nefrostomia, un'alternativa alla via interna, comporta l'inserimento di un catetere mono J per derivare le urine all'esterno.

Indice

  1. Terapia sintomatica
  2. dolore ingestibile o incoercibile

Terapia sintomatica

Anzitutto Terapia Sintomatica per alleviare il dolore:
    • Borsa dell’acqua calda (in mancanza di altri mezzi). Attenua il dolore colico per effetto antispastico.
    • Fans
    • Oppiacei in parallelo, ad integrazione o in caso di inefficacia; si valuta l’utilizzo di oppiacei dal
    tramadolo alla morfina. Spesso il dolore è così intenso da richiedere l’utilizzo di morfina.
    • Derivazione urinaria per ridurre la pressione nelle vie urinarie.
È importante non dire al paziente di bere più che può, perché il paziente ha nausea e vomito e farà fatica a bere, oltre al fatto che più il paziente beve e più c’è diuresi (e questo esaspera il dolore).

dolore ingestibile o incoercibile

Se è un dolore ingestibile o incoercibile si valuta la derivazione urinaria che può essere:
Per via interna
mediante un catetere ureterale a doppio J che collega il rene alla vescica. Il J è il ricciolo o pig tail, che serve perché il catetere rimanga in sede dove viene posizionato. I cateteri sono dei tubetti cavi dentro i quali si mette un filo guida tendenzialmente di teflon e possono essere di vari materiali, solitamente di poliuretano. Procedimento: Si entra con lo strumento rigido o flessibile in vescica, viene trovato l’ostio ureterale, dentro lo strumento viene infilato il filo guida che risale lungo l’uretere fino all’interno del rene. Montato sul filo guida, in maniera coassiale cioè nello stesso asse, si infila il catetere ureterale fino alla cavità renale. Questa manovra viene effettuata in assistenza radiografica essendo il catetere e il filo guida radiopachi. Nel momento in cui il catetere ha raggiunto le cavità renali il filo guida viene sfilato, il catetere ureterale recupera la propria forma e si piega a J rimanendo in sede. È un adattamento all’apparato urinario della tecnica di Seldinger di puntura vascolare. Nel momento in cui viene posizionato un dispositivo all’interno della via urinaria la peristalsi ureterale viene a cessare. La muscolatura ureterale si rilassa e il calibro ureterale quindi aumenta.
Per via esternaNel caso in cui non sia possibile risalire lungo la via urinaria, la via alternativa è fare una nefrostomia. Procedimento: Si fa un’ecografia per osservare il rene con la via urinaria dilatata. Si punge su guida ecografica attraverso un agocannula e si entra nelle vie urinarie, qui si toglie l’ago e rimane la cannula. Su questa si inserisce il filo guida e su questo con una serie di passaggi si monta il catetere (questa volta mono J con un solo ricciolo) che permette che le urine vengano derivate all’esterno. Così il paziente risolve il suo dolore. il trattamento non prevede litotrissia extracorporea o la terapia medica litolitica? Quello che è stato spiegato è cosa fare in caso di colica renale cioè l’evento acuto che tendenzialmente è dovuto a calcolosi ma non solo. Perché richiede una gestione specifica. Quando un paziente con colica renale si reca in Ps ci si concentra sul trattare il dolore e secondariamente sulla diagnosi e sul trattamento della causa.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i metodi principali per alleviare il dolore colico secondo la terapia sintomatica?
  2. La terapia sintomatica per alleviare il dolore colico include l'uso di una borsa dell'acqua calda per il suo effetto antispastico, l'uso di FANS, e oppiacei come tramadolo o morfina in caso di dolore intenso. Inoltre, si può considerare la derivazione urinaria per ridurre la pressione nelle vie urinarie.

  3. Perché non è consigliato dire al paziente di bere molto in caso di dolore colico?
  4. Non è consigliato dire al paziente di bere molto perché il paziente potrebbe avere nausea e vomito, rendendo difficile l'assunzione di liquidi. Inoltre, un aumento della diuresi può esacerbare il dolore.

  5. Quali sono le opzioni di derivazione urinaria per un dolore ingestibile o incoercibile?
  6. Le opzioni di derivazione urinaria includono l'uso di un catetere ureterale a doppio J per via interna, che collega il rene alla vescica, o una nefrostomia per via esterna, che permette di derivare le urine all'esterno.

  7. La terapia per la colica renale include litotrissia extracorporea o terapia medica litolitica?
  8. No, la terapia descritta si concentra sulla gestione del dolore acuto associato alla colica renale, spesso dovuta a calcolosi, e non include litotrissia extracorporea o terapia medica litolitica.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community