Concetti Chiave
- Un uomo di 41 anni si presenta con dolore addominale acuto localizzato al quadrante inferiore destro, irradiato al fianco e alla regione inguinale, con nausea e vomito.
- Possibili cause del dolore includono ischemia mesenterica, nefrolitiasi e infarto renale, mentre condizioni come appendicite e colecistite sono escluse.
- La TC evidenzia un'anomala assunzione di contrasto nei reni, suggerendo un possibile infarto renale bilaterale o una patologia vascolare renale.
- L'emergenza ipertensiva è identificata dalla presenza di danni acuti agli organi, richiedendo un trattamento rapido con farmaci parenterali per ridurre la pressione sanguigna.
- Esami appropriati per determinare la causa dell'infarto renale includono Angio-TC, ecocardiografia, ECG e misurazione dell'ESR e PCR.
Caso insolito di dolore addominale
Paziente maschio di 41 anni giunge in ps per dolore acuto addominale comparso un’ora prima, localizzato al quadrante addominale inferiore destro e irradiato al fianco omolaterale e alla regione inguinale. Il dolore è alleviato modicamente in posizione supina.Il pz riferisce nausea e un episodio di vomito subito dopo l’insorgenza del dolore.
Riferisce di aver avuto un episodio di dolore simile ma meno intenso circa due settimane prima al quadrante addominale inferiore sinistro, attenuato gradualmente nel giro di due ore e scomparso dopo due giorni.
Riferisce stanchezza da qualche mese senza febbre, calo ponderale, sintomatologia gastrointestinale, dolore toracico, manifestazioni cutanee, disuria o pollachiuria. In questo punto vengono proposte le possibili cause di dolore addominale. Dopo esclusione le cause che sono più appropriate: ischemia mesenterica, nefrolitiasi e infarto renale:
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● Appendicite (segno di Rovsing negativo)
● Colecistite (ha Murphy negativo)
● Ind (non sono presenti alterazioni del’alvo)
● Ischemia mesenterica (corretta in quanto ha familiarità e fattori di rischio positivi)
● Nefrolitiasi (corretta in quanto è presente familiarità)
● Pancreatite (non è presente il tipico dolore a barra)
● Infarto renale (corretta in quanto sono presenti familiarità e fattori di rischio vascolare)
● Ostruzione del piccolo intestino (all’auscultazione è normale e non ci sono alterazioni dell’alvo.
Altri aspetti
Risultato Tc: I reni non prendono il contrasto in maniera omogenea (cosa che non dovrebbe accadere perché sono i primi organi a prendere il contrasto in quanto i più vascolarizzati) ipotesi di infarto renale bilateraleAltre patologie che potrebbero dare questo risultato alla Tc sono: patologia vascolare dell’arteria renale (stenosi), patologia infiammatoria (vasculite), patologia embolizzante, fibrillazione atriale parossistica con emboli.
Digressione su emergenza e urgenza ipertensiva: La differenza non sta sui valori assoluti della pressione arteriosa ma sta nella presenza di danni acuti di organi importanti. Tra questi può essere encefalopatia ipertensiva (che si può manifestare con lo stato confusionale fino a arrivare al coma) dissecazione aortica, insufficienza renale acuta, retinopatia ipertensiva grave). In casi di presenza di danno d’organo per definizione è una emergenza ipertensiva. In questo caso si interviene con i farmaci che abbassano la pressione rapidamente, quindi, farmaci per via parenterale (nitroprussiato/ nicardipina/ labetolo/ esmololo).
L’esami per determinare la causa dell’infarto renale tra proposte:
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● Angio-Tc (corretta)
● Ecocardiografia (corretta)
● Ecg (corretta)
● Misurazione Est (Erithrocyte Sedimentation Rate) e Pcr (corretta)
● Ultrasonografia arti inferiori
● Dosaggio elettroliti urinari
Domande da interrogazione
- Quali sono le possibili cause del dolore addominale nel paziente descritto?
- Quali risultati sono stati osservati nella TC del paziente?
- Quali esami sono stati proposti per determinare la causa dell'infarto renale?
- Qual è la differenza tra emergenza e urgenza ipertensiva?
Le possibili cause del dolore addominale includono ischemia mesenterica, nefrolitiasi e infarto renale, supportate da familiarità e fattori di rischio vascolare.
La TC ha mostrato che i reni non prendono il contrasto in maniera omogenea, suggerendo un possibile infarto renale bilaterale.
Gli esami proposti includono Angio-TC, ecocardiografia, ECG, misurazione della velocità di eritrosedimentazione (ESR) e PCR.
La differenza risiede nella presenza di danni acuti a organi importanti, non nei valori assoluti della pressione arteriosa.