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Concetti Chiave

  • L'anemia da carenza di ferro presenta sintomi come stanchezza, dispnea, pallore e alterazioni delle unghie.
  • Sintomi specifici di carenza di ferro includono sindrome delle gambe senza riposo, irritabilità e difficoltà di concentrazione.
  • In presenza di anemia sideropenica, si consiglia di indagare patologie gastrointestinali con metodi non invasivi.
  • La paziente con anemia sideropenica è trattata con ferro carbossimaltosio, con miglioramenti attesi in una settimana.
  • La decisione clinica di trasfusione deve considerare i rischi e non solo i livelli di emoglobina.

Indice

  1. Sintomi comuni dell'anemia da carenza di ferro
  2. Sintomi specifici della carenza di ferro
  3. Trattamento e diagnosi della paziente
  4. Considerazioni cliniche e decisioni terapeutiche
  5. Terapia con ferro carbossimaltosio

Sintomi comuni dell'anemia da carenza di ferro

L’anemia da carenza di ferro e la sua sintomatologia collegata, corrispondono solo alla punta dell’iceberg delle Iron Deficiency (Id). Sintomi da carenza di ferro correlate ad anemia:

    • Stanchezza

    • Dispnea

    • Pallore

    • Perdita di capelli

    • Alterazioni delle unghie (coilonichia)

    • Glossite

    • Cheilite angolare

    Sindrome di Plummer-Vinson: formazione di anelli benigni a livello esofageo, visibili sia a livello endoscopico che radiologico, che determinano disfagia.

Sintomi specifici della carenza di ferro

Invece i Sintomi specifici da carenza di ferro:

    Sindrome delle “gambe senza riposo” (Restless Legs Syndrome): condizione fastidiosa che disturba anche il riposo notturno in quanto il paziente sente il bisogno di dover continuare a muovere le gambe.

    • Irritabilità

    • Difficoltà nella concentrazione

    • Aggravamento del quadro clinico in scompenso cardiaco

    • Picacismo

Trattamento e diagnosi della paziente

Dopo una seconda somministrazione di Fe (500 mg e.v.) e a un mese di distanza, la paziente ha raggiunto livelli di Hb di 14,7 g/dL.

In soggetti a basso rischio di neoplasie del colon è consigliato andare a ricercare tramite metodi non invasivi la presenza di patologie gastrointestinali caratterizzate da malassorbimento, per esempio tramite la ricerca degli anticorpi anti-transglutaminasi, ricerca antigene fecale, anticorpi anti-fattore intrinseco o cellule parietali gastriche.

Considerazioni cliniche e decisioni terapeutiche

Donna di 38 anni con storia di menorragia (ciclo mestruale abbondante) e astenia.

Il suo medico di base le prescrive un emocromo da cui risulta Hb 5,8 g/dL, Mcv 64 fL, ferritina 2 microg/L e la saturazione della transferrina pari al 5%. A questo punto la donna si reca in PS, dove chiaramente non c’è un problema diagnostico: la paziente presenta anemia sideropenica (una possibile Dd sarebbe con la talassemia major, ma considerando che la pz ha 38 anni sarebbe già venuta a saperlo). Sorgono quindi 2 domande:

    1. Si deve effettuare una trasfusione? Secondo le ultime linee guida la trasfusione è consigliata.

    2. Si deve ricoverare la paziente? Non è necessario, ma può essere più sicuro. Il professore legge la tabella. Tuttavia, la decisione clinica non deve essere mai basata solo su un numero (in questo caso il valore di Hb), anche perché la trasfusione non è una pratica esente da rischi.

Terapia con ferro carbossimaltosio

La paziente non presenta comorbidità e presenta leggeri sintomi cardiovascolari (tachicardia borderline senza alterazioni dell’Ecg). Non c’è nessuna urgenza clinica tale per cui se non si facesse una trasfusione la paziente sarebbe in pericolo di vita. Per questa paziente viene adottata una terapia con Fcm (ferro carbossimaltosio) 1g e.v.

Bisogna tenere presente che gli effetti di questa terapia si vedranno, nella migliore delle ipotesi, in una settimana perché gli eritroblasti devono avere il tempo di accumulare il Fe, produrre i reticolociti e immetterli in circolo.

Il grafico sopra mostra l’andamento dei livelli di Hb della paziente dopo la somministrazione del Fcm.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i sintomi principali dell'anemia da carenza di ferro?
  2. I sintomi principali includono stanchezza, dispnea, pallore, perdita di capelli, alterazioni delle unghie, glossite, cheilite angolare e sindrome di Plummer-Vinson.

  3. Quali sono i sintomi specifici della carenza di ferro non correlati all'anemia?
  4. I sintomi specifici includono la sindrome delle "gambe senza riposo", irritabilità, difficoltà nella concentrazione, aggravamento del quadro clinico in scompenso cardiaco e picacismo.

  5. Qual è il trattamento adottato per la paziente con anemia sideropenica?
  6. La paziente è stata trattata con ferro carbossimaltosio (Fcm) 1g e.v., e gli effetti della terapia si vedranno in circa una settimana.

  7. È necessaria una trasfusione per la paziente con anemia sideropenica?
  8. Secondo le ultime linee guida, la trasfusione è consigliata, ma non è urgente poiché la paziente non è in pericolo di vita immediato.

Domande e risposte