Concetti Chiave
- La gestione iniziale dell'ematemesi include l'uso di un sondino Ng e una Egds per la diagnosi, seguita da Tc con mdc se necessario.
- In caso di paziente instabile e causa del sanguinamento sconosciuta, si eseguono interventi chirurgici urgenti.
- La valutazione del paziente include anamnesi con acronimi SAMPLE e OPQRST per raccogliere dati clinici essenziali.
- La terapia medica prevede l'uso di Ppi/anti-H2, Terlipressina, Ocreotide e la sospensione di antiaggreganti e anticoagulanti.
- Il trattamento endoscopico comprende tecniche come clipping, legatura elastica, iniezioni di adrenalina e agenti sclerosanti.
Indice
Gestione e valutazione del paziente con ematemesi
Nel paziente con ematemesi si procede nel seguente modo: si mette un sondino Ng e se si riscontra la presenza di tracce ematiche si esegue una Egds; se questa non è diagnostica si fa una Tc con mdc. Si fa sempre Tc con mdc quando si ricerca un sanguinamento attivo; senza mdc si possono vedere ematomi o altri segni ma non la sede precisa dell’emorragia in corso. In caso di allergia al mdc si fa una premedicazione con cortisone e si prepara l’adrenalina. Si può anche eseguire un’angiografia se la Tc è negativa. Si va in sala se il paziente è instabile e non si è trovata la causa del sanguinamento.Se invece non ci sono tracce ematiche ma si hanno solo succo gastrico e bile si esegue una pancolonscopia e se non è diagnostica si fa una Tc. Se il sanguinamento è lento si può supportare il paziente con fluidi e utilizzare una videocapsula o fare una scintigrafia. Se il paziente è instabile e la causa dell’ematemesi non è stata appurata si opera il paziente.
Valutazione del paziente con ematemesi
Una volta che il paziente è stato stabilizzato si può passare alla valutazione secondaria, durante cui si eseguono anamnesi ed esame obiettivo. Si possono seguire degli acronimi per condurre un’anamnesi rapida contenente le informazioni necessarie e raccogliere dati rispetto alla condizione patologica del paziente.Acronimo Sample per l’anamnesi: S per indagare i sintomi, A le allergie, M le medicine che prende il paziente (chiedere sempre se prende anticoagulanti), P la storia medica rilevante (ad esempio cirrosi, interventi chirurgici, tumori), L l’ultimo pasto, E gli eventi associati alla condizione presente.
Acronimo Opqrst: O (onset) indaga l’origine del sanguinamento, P (provocation) la causa, Q (quality) la qualità quindi il tipo di sanguinamento, R (region and irradiation) fa riferimento alla localizzazione e
irradiazione del dolore, S (severity) alla gravità dell’emorragia e T (time and history) alla cronologia dell’affezione.
Il professore sottolinea che in caso di dubbi sulla gestione di un paziente è sempre importante chiedere aiuto ai colleghi, in casi urgenti anche chiamando persone che non sono di turno o anche a colleghi esterni alla situazione, che a volte potrebbero avere una prospettiva diversa e più lucida.
Terapia medica
- Ppi / anti-H2 ad alto dosaggio- Interrompere la somministrazione di antiaggreganti e anticoagulanti (fans, Tao)
- Somministrare Terlipressina (agonista del recettore della vasopressina V1) e Ocreotide (analogo della somatostatina) per ridurre la vascolarizzazione splancnica
- Lavaggi con acqua fredda o sodio alginato che inducono vasocostrizione nelle regioni irrigate
Trattamento endoscopico
Il trattamento endoscopico consiste in:- Clipping
- Legatura elastica
- Iniezione di adrenalina
- Iniezione di agenti sclerosanti
- Elettrocoagulazione
- Coagulazione con argon plasma (apc)
Domande da interrogazione
- Qual è il primo passo nella gestione di un paziente con ematemesi?
- Quali sono gli acronimi utilizzati per la valutazione del paziente con ematemesi?
- Quali farmaci sono utilizzati nella terapia medica per l'ematemesi?
- Quali sono le tecniche di trattamento endoscopico per l'ematemesi?
Si mette un sondino Ng e si esegue una Egds se si riscontrano tracce ematiche; altrimenti, si procede con una Tc con mdc.
Gli acronimi utilizzati sono SAMPLE per l'anamnesi e OPQRST per indagare l'origine e la qualità del sanguinamento.
Si utilizzano Ppi/anti-H2 ad alto dosaggio, Terlipressina, Ocreotide e si interrompe la somministrazione di antiaggreganti e anticoagulanti.
Le tecniche includono clipping, legatura elastica, iniezione di adrenalina, agenti sclerosanti, elettrocoagulazione e coagulazione con argon plasma (APC).