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Concetti Chiave

  • La sindrome di Sézary è un raro linfoma cutaneo a cellule T, caratterizzato da eritrodermia generalizzata e linfociti T atipici nel sangue.
  • Si manifesta con lesioni papule-placche o noduli che tendono a regredire spontaneamente, ma possono comparire in modo reiterato.
  • Colpisce spesso soggetti giovani e presenta un decorso indolente, risultando fastidiosa ma non grave se non trattata.
  • La diagnosi si basa su biopsia (punch), rilevando linfociti T CD30+; è rara la localizzazione extra cutanea.
  • I linfomi B cutanei primitivi sono più rari e indolenti, con noduli eritematosi che possono regredire o evolvere lentamente.

Indice

  1. Descrizione della sindrome di Sézary
  2. Sintomi e manifestazioni cliniche
  3. Diagnosi e caratteristiche istologiche
  4. Linfomi B cutanei primitivi
  5. Forma aggressiva "LEG type"

Descrizione della sindrome di Sézary

La sindrome di Sézary è una forma rara di linfoma cutaneo a cellule T e clinicamente si presenta con eritrodermia generalizzata con cute edematosa associata a fine desquamazione superficiale. È caratterizzata dalla presenza in circolo di linfociti T atipici (cellule di Sezary); tali linfociti hanno morfologia ingannatrice in quanto simili ai linfociti T attivati, ma si distinguono per l’assenza di alcuni di marcatori tipici dei linfociti T (CD2, CD5, CD7, CD26).

Sintomi e manifestazioni cliniche

Si ricorda che il paziente eritematoso è un paziente sofferente che ha freddo perché c’è un’alta dispersione del calore cutaneo con prurito molto intenso. È il secondo linfoma cutaneo a cellule T più comune, che si manifesta con delle lesioni papule-placche o noduli che tendono all’involuzione (regressione) cicatriziale spontanea. A fronte di questo comportamento clinico relativamente benigno le lesioni compaiono a gittate successive. I noduli compaiono nelle sedi fotoprotette (tronco e radici degli altri). Tale patologia colpisce spesso soggetti giovani (20-40 anni), è una malattia rara, non grave, con un decorso molto indolente, ma molto fastidiosa, perché se non viene curata il paziente si riempie costantemente di noduli.

Diagnosi e caratteristiche istologiche

Per la diagnosi la biopsia è essenziale (di tipo punch) ed è importante prelevare più tessuto possibile

Istologia: aspetto istologico di un linfoma, caratteristico di tale patologia è la presenza di linfociti T CD30+.

La maggior parte dei casi si presenta come un nodulo singolo rapidamente evolutivo che può andare incontro a ulcerazione. È rara la localizzazione extra cutanea. Si tratta di forme indolenti sempre con tasso di sopravvivenza a 5 anni elevato.

Linfomi B cutanei primitivi

I linfomi B cutanei primitivi sono più rari rispetto ai linfomi T, generalmente a evoluzione indolente. L’eziologia non è ancora nota, si ritiene che la stimolazione antigenica cronica a seguito di un’infezione sia un trigger importante.

I più comuni sono il linfoma B centro follicolare e il linfoma marginale. Portano alla formazione di noduli eritematosi asintomatici, caratterizzati da una superficie liscia traslucida, violacei, prediligono la regione del capo o dorso. I noduli sono isolati o a placca, a evoluzione progressive e molto lenta. Vi possono essere uno o più noduli. È molto raro l’interessamento linfonodale. Talvolta alcune lesioni regrediscono spontaneamente, altri evolvono e diventano obrobriosi esteticamente e laddove si presentano in zone pilifere si determina alopecia.

Forma aggressiva "LEG type"

La forma “LEG type” è rara, ma molto più aggressiva, con una prognosi infausta, si localizza principalmente a livello delle estremità inferiori delle gambe spesso bilateralmente. Colpisce prevalentemente le donne anziane (sopra i 70 anni).Sono noduli che si ulcerano e si moltiplicano velocemente. Si cura con chemioterapia e Rituximab.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della sindrome di Sézary?
  2. La sindrome di Sézary è un raro linfoma cutaneo a cellule T, caratterizzato da eritrodermia generalizzata, cute edematosa e desquamazione superficiale. Presenta linfociti T atipici in circolo, noti come cellule di Sézary, che si distinguono per l'assenza di alcuni marcatori tipici dei linfociti T.

  3. Come si manifesta clinicamente la sindrome di Sézary?
  4. Si manifesta con lesioni papule-placche o noduli che tendono a regredire spontaneamente. I noduli compaiono in aree fotoprotette e la malattia colpisce spesso soggetti giovani, con un decorso indolente ma fastidioso.

  5. Qual è il metodo diagnostico essenziale per la sindrome di Sézary?
  6. La biopsia di tipo punch è essenziale per la diagnosi, prelevando il più tessuto possibile. L'istologia mostra un aspetto caratteristico di linfoma con linfociti T CD30+.

  7. Quali sono le differenze tra linfomi cutanei T e B?
  8. I linfomi B cutanei primitivi sono più rari e generalmente a evoluzione indolente rispetto ai linfomi T. Si manifestano con noduli eritematosi asintomatici, spesso nella regione del capo o dorso, e hanno un'evoluzione lenta.

Domande e risposte