Concetti Chiave
- L'alopecia coinvolge una riduzione localizzata o diffusa dei capelli o peli, interessando aree come cuoio capelluto, ascelle e zona pubica.
- Il ciclo di crescita del capello si suddivide in tre fasi: anagen (crescita), catagen (blocco crescita) e telogen (caduta).
- Le alopecie si classificano in due tipi principali: cicatriziali e non cicatriziali, con diverse implicazioni e trattamenti.
- I peli nelle zone pubiche e ascellari aiutano nella dispersione e trattenimento degli odori personali, mentre sul cuoio capelluto il loro valore fisiologico è meno noto.
- Il trattamento dei linfomi B varia in base alla stadiazione e numero delle lesioni, includendo chirurgia, radioterapia, Rituximab e chemioterapia.
Per poter parlare di alopecia è bene accennare alla fisiologia del capello. È una struttura molto complessa: le cellule staminali del capello sono localizzate a livello del bulge e possono dare origine alle ghiandole sebacee, all'epidermide in casi particolari e alla matrice del pelo costantemente. Queste cellule staminali vanno incontro a una cospicua proliferazione e danno luogo a delle transient amplifying cell (TACs). Successivamente smettono di proliferare e si differenziano verso il fusto del pelo.
Indice
Ciclo di crescita del pelo
Il ciclo di crescita del pelo si puo dividere in:
1) Anagen: è la fase di crescita e dura per un tempo molto diverso in base al tipo di pelo: la crescita del capello dura fino a 7-8 anni mentre la fase di crescita dei peli pubici dura solo alcuni mesi. Questa fase è caratterizzata da attivita mitotiche nella papilla dermica mirate alla strutturazione del pelo.
2) Catagen: è la fase in cui c’è il blocco della crescita, dura poche settimane.
3) Telogen: è la parte terminale del ciclo, la fase di caduta del pelo, che dura 2-3 mesi. Dopo questo periodo c’è il distacco del capello. Da qui ricomincia una nuova fase di anagen.
Tipi di alopecia e loro impatto
Le alopecie sono determinate da una riduzione più o meno localizzata o diffusa del numero dei capelli o dei peli. Può colpire il cuoio capelluto, le ascelle o la zona pubica. È una condizione molto frequente per la quale è spesso richiesta una consulenza. I peli nelle zone pubiche e ascellari hanno la funzione di disperdere e trattenere meglio gli odori personali. A livello del cuoio capelluto non hanno ancora un valore fisiologico ben noto se non quello di fare da coibentazione al cranio. Le alopecie si distinguono in due tipi: cicatriziali e non cicatriziali.
Terapie per i linfomi B
Per quanto riguarda la terapia dei linfomi B: chirurgia (nel caso di una lesione singola), radioterapia, Rituximab, chemioterapia (se sono casi più disseminati e metastatici).
Il trattamento del linfoma B è basato sul numero delle lesioni e la stadiazione della neoplasia (TNM) si ricorre a: chirurgia, radioterapia, Rituximab (anticorpi monoclonali anti CD20) o chemioterapia.
Incidenza e trattamento dei linfomi
Per quanto riguarda l’incidenza uno studio della clinica di Verona mostra sempre prevalenza dei linfomi T (80%) sui B. La micosi fungoide colpisce per lo più l'adulto-anziano, la papulosi linfomatoide quelli più giovani (20-50 anni), mentre i linfomi B colpiscono tutte le età. Viene mostrata anche la proporzione di pazienti in remissione completa, da cui si vede che con le cure si riesce a tenere sotto controllo la terapia.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione delle cellule staminali del capello?
- Quali sono le fasi del ciclo di crescita del pelo?
- Come si distinguono le alopecie?
- Quali sono le opzioni terapeutiche per i linfomi B?
Le cellule staminali del capello, localizzate a livello del bulge, possono dare origine alle ghiandole sebacee, all'epidermide in casi particolari e alla matrice del pelo costantemente.
Il ciclo di crescita del pelo si divide in tre fasi: anagen (fase di crescita), catagen (fase di blocco della crescita) e telogen (fase di caduta del pelo).
Le alopecie si distinguono in due tipi: cicatriziali e non cicatriziali, e sono determinate da una riduzione del numero dei capelli o dei peli.
Le opzioni terapeutiche per i linfomi B includono chirurgia, radioterapia, Rituximab (anticorpi monoclonali anti CD20) e chemioterapia, a seconda del numero delle lesioni e della stadiazione della neoplasia.