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Concetti Chiave

  • La scoliosi vera è una condizione patologica con deformità ossea, mentre gli atteggiamenti scoliotici non sono una vera malattia ma una deviazione del rachide.
  • Le asimmetrie degli arti inferiori causano un'oblìquità del bacino, correggibile con rialzi sotto il piede dell'arto più corto per livellare la colonna.
  • La scoliosi vera tende a presentare curve a corto raggio e può interessare solo una parte del rachide, mentre gli atteggiamenti scoliotici causano curvature a lungo raggio su tutto il rachide.
  • Metodi radiologici come la metodica di Gaux sono usati per misurare le dismetrie degli arti inferiori, essendo più precisi dei metodi tradizionali.
  • Non vi è prova che un atteggiamento scoliotico si trasformi in scoliosi vera, e i rialzi non modificano la storia naturale della scoliosi.

Indice

  1. Scoliosi vera
  2. Altri aspetti

Scoliosi vera

Ci sono due tipi di scoliosi:
    • Scoliosi “vera”/patologica: con una deformità ossea che la provoca (dismetria, termine non più utilizzato)
    • Atteggiamenti scoliotici: non si ha una vera malattia, il rachide è deviato sul piano frontale senza che ci
Le Cause di atteggiamento scoliotico sono: Asimmetria arti inferiori: una situazione in cui un arto è più lungo dell’altro può determinare una obliquità del bacino, per compensare la quale il rachide si inclina dall’altra parte (se si compensa la dismetria, il rachide si rimette in asse).
Come si vede nella parte sinistra dell’immagine, l’arto più lungo di questo soggetto è il destro; mettendo un rialzo, corrispondente alla dismetria, es.
1/2cm, sotto il piede sinistro, si livella il bacino e la colonna non sarà più deviata. L’atteggiamento scoliotico causa curvature a lungo raggio, mentre le scoliosi vere generalmente hanno curve a corto raggio. Inoltre l’atteggiamento scoliotico riguarda tutto il rachide, mentre le scoliosi vere possono riguardare una sola parte.
Infine, facendo eseguire una flessione in avanti al soggetto con gambe tese, nell’atteggiamento scoliotico, al contrario della scoliosi, la curva si annulla.
Nella parte di destra dell’immagine si hanno i metodi per misurare la lunghezza degli arti:
    • distanza spino-malleolare tra spina iliaca anterosuperiore e malleolo mediale (dsm nelle cartelle ortopediche);
    • distanza tra ombelico;
    • malleolo mediale.

Altri aspetti

Clinicamente è difficile essere precisi al millimetro: con il metro da sarto una dismetria di pochi millimetri fino a mezzo centimetro può sfuggire. Dunque, se si deve pianificare un intervento chirurgico, si utilizzano metodi radiologici come la metodica di Gaux, ovvero una radiografia degli arti inferiori in ortostasi.
Da tenere conto che durante l’accrescimento la crescita dei due arti inferiori non è perfettamente simmetrica. Queste dismetrie sono asintomatiche fino a 2 cm. Quindi come ci si accorge di questa differenza? Se ne accorge il sarto mentre fa l’orlo dei pantaloni, almeno una volta quando gli abiti sartoriali erano la norma. Per anni la dismetria veniva “compensata” con dei rialzini al fine di eliminare l’atteggiamento scoliotico, per evitare che diventasse scoliosi vera.
Ad oggi si sa che non c’è prova che l’atteggiamento scoliotico evolva verso la scoliosi vera: questi due fenomeni hanno caratteristiche diverse, inoltre un atteggiamento scoliotico può originare anche da situazioni come sciatalgia (scoliosi antalgica, ovvero causata dal dolore), problemi neurologici, toracotomia (in cui in passato veniva tolta una costa, potendo poi avere dei fenomeni cicatriziali e quindi un emitorace poteva essere più retratto dell’altro, facendo sì che la colonna avesse una concavità da quel lato). I rialzini, ad oggi, non va assolutamente inteso o vanno messi perché non modificano la storia naturale della malattia.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i due tipi principali di scoliosi e come si differenziano?
  2. I due tipi principali di scoliosi sono la scoliosi "vera"/patologica, che è causata da una deformità ossea, e gli atteggiamenti scoliotici, che non rappresentano una vera malattia ma una deviazione del rachide sul piano frontale senza deformità ossea. La scoliosi vera presenta generalmente curve a corto raggio e può riguardare una sola parte del rachide, mentre l'atteggiamento scoliotico causa curvature a lungo raggio e riguarda tutto il rachide.

  3. Come può essere corretto un atteggiamento scoliotico causato da asimmetria degli arti inferiori?
  4. Un atteggiamento scoliotico causato da asimmetria degli arti inferiori può essere corretto utilizzando un rialzo, corrispondente alla dismetria, sotto il piede dell'arto più corto. Questo livella il bacino e fa sì che la colonna vertebrale non sia più deviata. Ad esempio, se l'arto più lungo è il destro, mettendo un rialzo di 1/2cm sotto il piede sinistro, si compensa la dismetria.

  5. Quali metodi vengono utilizzati per misurare la lunghezza degli arti inferiori?
  6. Per misurare la lunghezza degli arti inferiori si utilizzano metodi come la distanza spino-malleolare tra spina iliaca anterosuperiore e malleolo mediale, la distanza tra ombelico e malleolo mediale, e altri metodi radiologici come la metodica di Gaux, che prevede una radiografia degli arti inferiori in ortostasi.

  7. Esiste una correlazione tra atteggiamento scoliotico e lo sviluppo di scoliosi vera?
  8. Non esiste una prova che l'atteggiamento scoliotico evolva verso la scoliosi vera. Questi due fenomeni hanno caratteristiche diverse e un atteggiamento scoliotico può originare anche da situazioni diverse come sciatalgia, problemi neurologici o toracotomia. I rialzini, utilizzati in passato per compensare la dismetria e prevenire la scoliosi vera, oggi non sono considerati una soluzione efficace per modificare la storia naturale della malattia.

Domande e risposte