Gianfrancioschio93
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Concetti Chiave

  • Il rigurgito è il ritorno nel cavo orale di materiale alimentare non digerito, senza coinvolgimento di muscoli addominali o diaframma e senza nausea.
  • Il fenomeno del rigurgito è spesso associato al reflusso gastroesofageo, causato da un malfunzionamento della valvola esofagea.
  • Il vomito è l'espulsione rapida di materiale gastrointestinale, preceduta da nausea e conati, attraverso la contrazione involontaria dei muscoli addominali e diaframma.
  • Il vomito può essere classificato in tre tipi: centrale, riflesso e ostruttivo, derivanti da diverse cause come malattie gastrointestinali e affezioni neurologiche.
  • Le complicazioni del vomito includono disidratazione, acidosi metabolica, emorragie esofagee e potenziali fenomeni "ab ingestis".

Che cos'è:

Indice

  1. Definizione di rigurgito
  2. Presentazione e cause del rigurgito
  3. Definizione di vomito
  4. Tipi di vomito
  5. Eziologia del vomito
  6. Caratteristiche del vomito
  7. Segni, sintomi e complicazioni del vomito

Definizione di rigurgito

Il rigurgito è un ritorno nel cavo orale di materiale alimentare ingerito ma non digerito, oppure succo gastrico senza che ci sia la partecipazione dei muscoli addominali e del diaframma, non è preceduto da nausea o malessere, che riguardano il vomito.

Presentazione e cause del rigurgito

Come si presenta: Esso non presenta bile poiché il materiale non è ancora entrato a contatto con le ghiandole del tratto gastrointestinale.

Il materiale può entrare a contatto con le vie respiratorie e creare spiacevoli fenomeni “ab ingestis”, i quali provocano forte tosse.

Fa seguito al ristagno di cibo nell'esofago che se non liberato può diventare abnormemente dilatato, o crearsi una strada alternativa nella formazione di un' estroflessione diverticolare.

Cause: diverticoli, neoplasie, aclasie, diverticoli, sostante tossiche o cibo guasto.

Spesso al fenomeno del rigurgito è associata la sindrome del reflusso gastroesofageo, causato da un malfunzionamento della valvola esofagea col ritorno in gola di materiale entrato in contatto con i succhi gastrici.

Che cos'è:

Definizione di vomito

Il vomito, anche detto emesi, è un' espulsione rapita attraverso il cavo orale di materiale gastrointestinale provocata dalla contrazione involontaria dei muscoli dell'addome e del diaframma associata a un'apertura del cardias e da un'onda antiperistaltica proveniente dal digiuno.

è spesso preceduto da nausea, malessere e conati (ovvero una risalita del bolo a glottide serrata).

Le contrazioni riguardano i muscoli intercostali, il diaframma, la parete addominale, la glottide, il pirolo e lo stomaco. Invece il rilasciamento è dato dallo sfintere esofageo e dal muscolo circofaringeo.

Tipi di vomito

Si possono sommariamente individuare tre tipi di vomito:

-centrale: dato da affezioni labirintiche, neurologiche, di intossicazione e dismetaboliche.

-riflesso: associato a stimoli dolorosi o a patologie gastrointestinali non ostruttive.

-ostruttivo: derivante da un'ostacolo.

Eziologia del vomito

Eziologia: il fenomeno del vomito proviene da innumerevoli cause, nella maggior parte riferibili al tratto gastrointestinale come:

-malattie ostruttive: neoplasie, ulcere.

-malattie infettive: gastriti, gastroenteriti.

-malattie infiammatorie: pancreatiti, epatiti, appendiciti.

-ostruzione della motilità a causa di RGE.

Se non sono riferibili al sistema digerente, le cause sono di tipo esterno, come:

-malattie cardiopolmonari: cardiomiopatie, infarto.

-affezioni del SNC: disfunzioni cerebrali, del sistema sensoriale, idrocefalo, malattie psichiatriche, ipertensione endocranica, affezioni labirintiche.

-malattie metaboliche: chetoacidosi, affezioni a tiroide e paratiroide, ipo e iperglicemia.

-intossicazioni e-o farmaci.

-altre cause tipo gravidanza.

Il materiale che costituisce il vomito può essere sia alimentare che non alimentare e le contrazioni muscolari possono essere dovute a diversi tipi di stimoli: fisici, chimici, nervosi (che si riducono al centro bulbare). Spesso accade che anche la sola vista o odore del vomito altrui stimola i recettori periferici del vomito stesso.

Caratteristiche del vomito

Caratteristiche:

-alimentare: composizione alimentare.

-acquoso: particolarmente liquido e acido.

-mucoso: presenza di mucina.

-biliare: può essere sia ostruttivo che di riflesso, ha componente biliare e si presenta giallo-verde.

-enterico: solo di carattere ostruttivo, raramente alimentare, ha componente biliare.

-fecaloide: detto anche enterico tardivo ,è solo di carattere ostruttivo, intensamente maleodorante, l' odore così forte è dato dal fatto che ristagnando è soggetto a un' alta proliferazione batterica. Accade che la valvola ileocecale diventa incontinente.

-ematico: se è presente sangue vivo

-caffeano: tipico colore e forma a “fondo di caffè”, è indicatore di sangue digerito.

Segni e Sintomi:

Segni, sintomi e complicazioni del vomito

Segni: midriasi ,pallore ,tachinpena, sudorazione, scialorrea (ipersalivazione).

Sintomi: il paziente si sente affannato e affaticato, ansioso, ha conati, respira a fatica, presenta nausea.

In caso di avvelenamento, o di impossibilità di espellere il contenuto gastrico, al paziente viene effettuata una lavanda gastrica o somministrato un emetico così da provocarne il vomito. Contrariamente viene somministrato un farmaco antiemetico.

Complicazioni: il paziente va incontro a disidratazione per perdita di liquidi e elettroliti fondamentali come cloro, sodio e potassio, ad acidosi metabolica, anoressia, emorragie esofagee, lipotimia e shock, fenomeni “ab ingestis”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra rigurgito e vomito?
  2. Il rigurgito è il ritorno nel cavo orale di materiale alimentare non digerito senza l'uso dei muscoli addominali, mentre il vomito è l'espulsione rapida di materiale gastrointestinale con contrazioni muscolari involontarie.

  3. Quali sono le cause comuni del rigurgito?
  4. Le cause comuni del rigurgito includono diverticoli, neoplasie, aclasie, sostanze tossiche o cibo guasto, e spesso è associato alla sindrome del reflusso gastroesofageo.

  5. Quali tipi di vomito esistono e da cosa sono causati?
  6. Esistono tre tipi di vomito: centrale (causato da affezioni neurologiche o intossicazioni), riflesso (associato a stimoli dolorosi o patologie gastrointestinali), e ostruttivo (derivante da un'ostruzione).

  7. Quali sono le complicazioni associate al vomito?
  8. Le complicazioni del vomito includono disidratazione, acidosi metabolica, anoressia, emorragie esofagee, lipotimia, shock e fenomeni “ab ingestis”.

  9. Come si manifesta il vomito biliare e quali sono le sue caratteristiche?
  10. Il vomito biliare può essere ostruttivo o di riflesso, ha una componente biliare e si presenta con un colore giallo-verde.

Domande e risposte