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Concetti Chiave

  • Il rapporto di coagulazione normalizza il tempo del paziente rispetto a un tempo medio di soggetti sani, producendo un numero puro chiamato ratio.
  • L'INR (rapporto internazionale normalizzato) è ottenuto elevando il rapporto a un fattore ISI, standardizzando i risultati dei laboratori a livello globale.
  • Le cause dell'allungamento del tempo di protrombina (PT) includono deficit di vitamina K, terapia con dicumarolici come il warfarin, malattie epatiche e altri fattori.
  • Il warfarin, derivato da ricerche finanziate dalla Wisconsin Alumni Research Foundation, inibisce il recupero della vitamina K, allungando i tempi di PT.
  • Il tempo di protrombina viene espresso in secondi, mentre la ratio è calcolata come rapporto tra il tempo del paziente e quello di soggetti senza coagulopatia.

Indice

  1. Normalizzazione del tempo di protrombina
  2. Cause dell'allungamento del PT
  3. Terapia con dicumarolici
  4. Malattie epatiche e PT
  5. Espressione dei risultati del PT

Normalizzazione del tempo di protrombina

L’espressione tempo (in secondi) del paziente viene normalizzato rapportandolo con un tempo medio di pazienti non affetti da coagulopatia. Questo rapporto permette di elidere i secondi, ottenendo un numero puro che viene chiamato anche ratio.
Per motivi di standardizzazione internazionale fu deciso di elevare il rapporto ad un fattore che si chiama ISI (indice di standardizzazione internazionale). Esso rappresenta un sistema che consente di normalizzare a livello internazionale il risultato ottenuto nel laboratorio. Questo rapporto elevato alla ISI viene chiamato INR (rapporto internazionale normalizzato). Pertanto, il tempo di protrombina risulta adimensionale.

Cause dell'allungamento del PT

Cause dell’allungamento del PT dal punto di vista clinico:
• Modesto o severo deficit di vitamina K, molto frequente: spesso legata a condizioni abitudinarie dell’alimentazione. La vitamina K è contenuta nei vegetali verdi a foglia larga. Ne abbiamo ampie riserve nel fegato, ma un’alimentazione squilibrata può determinarne riduzione di depositi. Essa è essenziale nella produzione di fattori vitamina K dipendenti;

Terapia con dicumarolici

• Terapia con dicumarolici: categoria di farmaci ampiamente utilizzati nella pratica clinica da più di 60 anni (per esempio warfarin).
Il nome Warfarin è derivato da Wisconsin Alumni Research Foundation - fondazione che ha finanziato gli studi di ricerca di un gruppo di americani, interessati a valutare il prodotto dicumarolico, che aveva infestato gli allevamenti del Winsconsin negli anni ’30. In maniera accidentale, partendo da una situazione emorragica veterinaria, fu scoperta la vitamina K (key for coagulation). Il warfarin è un inibitore della via metabolica di recupero della vitamina K e una terapia minoritaria attualmente, ma allunga i tempi di PT.

Malattie epatiche e PT

Malattie epatiche, ossia qualsiasi situazione clinico – patologica che determina un’alterazione della capacità di sintesi del fegato (tutti i fattori della coagulazione vengono prodotti dal fegato). Ciò determina quindi un allungamento del tempo di protrombina. Il PT è un ottimo indicatore di funzionalità epatica in termini di sintesi.

• Deficit di componenti della via estrinseca (congenite o acquisite);

• Situazioni di consumo;

• Eccessi di eparina.

Espressione dei risultati del PT

Espressione dei risultati:

• Il tempo di protrombina viene calcolato in secondi,

• L’attività protrombinica viene calcolata in PT% (non si usa più),

• Indice di protrombina (termine desueto),

• Rapporto di protrombina (ratio) = tempo del paziente / tempo di un gruppo di soggetti non affetti da coagulopatia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del rapporto di protrombina (ratio) e come viene standardizzato a livello internazionale?
  2. Il rapporto di protrombina (ratio) è un numero puro ottenuto normalizzando il tempo di coagulazione del paziente rispetto a un tempo medio di pazienti sani. Per la standardizzazione internazionale, questo rapporto viene elevato a un fattore chiamato ISI, ottenendo l'INR (rapporto internazionale normalizzato).

  3. Quali sono le cause cliniche dell'allungamento del tempo di protrombina (PT)?
  4. Le cause cliniche dell'allungamento del PT includono deficit di vitamina K, terapia con dicumarolici come il warfarin, malattie epatiche, deficit di componenti della via estrinseca, situazioni di consumo ed eccessi di eparina.

  5. Come viene espresso il tempo di protrombina nei risultati di laboratorio?
  6. Il tempo di protrombina viene espresso in secondi, mentre il rapporto di protrombina (ratio) è calcolato come il tempo del paziente diviso per il tempo di un gruppo di soggetti non affetti da coagulopatia.

Domande e risposte