paoletz00
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da un aumento di glucosio nel sangue, non curabile ma gestibile con farmaci e stile di vita.
  • Le cause del diabete includono carenza di insulina, insulino-resistenza, e difetti patogenetici come disbiosi intestinale e alterazioni del sistema nervoso centrale.
  • Il diabete di tipo 1 è causato dalla distruzione autoimmune delle β-cellule pancreatiche, mentre il tipo 2 è associato a insulino-resistenza e spesso all'obesità.
  • Storicamente, il diabete è stato descritto in antichi testi medici, con diagnosi basate sulla dolcezza delle urine, fino alla scoperta dell'insulina nel 1922.
  • La scoperta dell'insulina da parte di Banting e colleghi ha rivoluzionato il trattamento del diabete, migliorando notevolmente la qualità e l'aspettativa di vita dei pazienti.

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un aumento del livello di glucosio (glicemia) nel sangue. Può essere ben controllato tramite farmaci e stile di vita, ma non è curabile.

Cause

Indice

  1. Cause del diabete
  2. Tipologie di diabete
  3. Excursus storico sul diabete

Cause del diabete

- Carenza di insulina (condizione necessaria):

- Assoluta: diabete tipo 1 insulino-dipendente;

- Relativa: diabete di tipo 2 (ad esempio potrebbe essere prodotta ma in ritardo, il livello non è sufficiente per mantenere la glicemia del soggetto nella norma).

- Ridotto effetto biologico dell’insulina o insulino-resistenza (condizione non necessaria ma predisponente, precipitante e aggravante). Questo può essere misurato anche valutando le altre funzioni dell’ormone.

- Altri difetti patogenetici: microbioma intestinale non salutare (disbiosi), produzione da parte dell’intestino di ormoni (incretine) che regolano la secrezione di insulina e glucagone, tubulo renale che riassorbe glucosio in eccessive quantità, alterazione dei meccanismi di regolazione esercitati dal SNC.

Tipologie di diabete

Tipologie di diabete

- Tipo 1. È dovuto alla distruzione delle β-cellule pancreatiche per un meccanismo autoimmune, è a rapida e precoce insorgenza anche se esiste una variante denominata LADA (Latent Autoimmune Diabetes of the Adult) che compare nell’adulto soprattutto dopo i 40 anni.

- Tipo 2. È dovuto all’inadeguata secrezione di insulina e quasi sempre a insulino-resistenza. Può comparire sia nel giovane che nell’anziano ed è spesso associato a obesità.

Excursus storico sul diabete

Excursus storico sul diabete

- Papiro Ebers (1500 a.C., Egitto): descritti casi di poliuria;

- Susruta (200 a.C, India): descrive pazienti poliurici con urine dolci, su cui si accumulavano insetti (la diagnosi fino a qualche secolo fa veniva fatta assaggiando le urine);

- Areteo di Cappadocia (II sec d.C.): descrive il diabete (tipo 1) come una “malattia terribile, non molto frequente nell’uomo, caratterizzata dalla liquefazione del corpo e delle membra nell’urina. Il malato non smette mai di urinare ed il flusso è continuo come quello di un acquedotto. La sopravvivenza è breve, sofferta e dolorosa, la sete irrefrenabile, il bere esagerato ma ancora sproporzionato alla grande abbondanza delle urine. Non è possibile arrestare il bere e l’urinare dei diabetici. Se smettono di bere per un momento, la bocca si asciuga e il corpo si secca; i visceri sembrano inariditi; i malati hanno nausea, non trovano pace, hanno una sete terribile e muoiono entro breve tempo.”;

- Scoperta dell’insulina (1922): prima della scoperta dell’insulina la persona appariva emaciata, magra, con poco tessuto muscolare e adiposo (vedi

foto a sinistra). La scoperta fu fatta da Banting, Best, Collip e McLeod provocando il diabete a dei cani da esperimento tramite l’eliminazione del pancreas e normalizzando la glicemia tramite iniezioni sottocutanee di estratti di pancreas. Fu una vera e propria rivoluzione, anche se il processo era totalmente diverso rispetto a quello odierno (aghi di vetro, lunghi, …). L’immagine a destra mostra la stessa bambina sottoposta all’azione dell’insulina:

l’ormone ha effetto anabolico e determina un accumulo di grasso, un maggior trofismo muscolare e un ridotto rischio di morte per carenza insulinica (chetoacidosi diabetica).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali del diabete mellito?
  2. Le cause principali del diabete mellito includono una carenza di insulina, che può essere assoluta nel diabete di tipo 1 o relativa nel diabete di tipo 2, e una ridotta efficacia biologica dell'insulina o insulino-resistenza. Altri difetti patogenetici possono includere disbiosi intestinale e alterazioni nei meccanismi di regolazione del sistema nervoso centrale.

  3. Quali sono le differenze tra il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2?
  4. Il diabete di tipo 1 è causato dalla distruzione autoimmune delle β-cellule pancreatiche ed è a rapida insorgenza, mentre il diabete di tipo 2 è dovuto a un'inadeguata secrezione di insulina e insulino-resistenza, spesso associato all'obesità e può manifestarsi sia nei giovani che negli anziani.

  5. Come veniva diagnosticato il diabete in passato?
  6. In passato, il diabete veniva diagnosticato assaggiando le urine dei pazienti per rilevare la dolcezza, come descritto da Susruta nel 200 a.C. in India, dove si osservava l'accumulo di insetti attratti dalle urine dolci.

  7. Qual è stata l'importanza della scoperta dell'insulina nel trattamento del diabete?
  8. La scoperta dell'insulina nel 1922 da parte di Banting, Best, Collip e McLeod ha rivoluzionato il trattamento del diabete, permettendo di normalizzare la glicemia tramite iniezioni di estratti di pancreas, riducendo il rischio di morte per chetoacidosi diabetica e migliorando il trofismo muscolare e l'accumulo di grasso nei pazienti.

Domande e risposte