paoletz00
Ominide
3 min
Vota

Concetti Chiave

  • Le pressioni nella cavità addominale agiscono verso l'interno e il basso, contrariamente a quanto previsto dalla legge di Laplace, influenzando persino la posizione delle protesi.
  • La cavità addominale è circondata da muscoli e strutture che non generano forze, portando a una contrazione che può causare complicazioni come fistole e infiammazioni.
  • La linea alba rimane funzionale in condizioni normali, ma in caso di laparocele è difettosa, causando una separazione dei muscoli retti con l'aumento della pressione addominale.
  • L'uso delle protesi ha aumentato l'incidenza di dolore cronico addominale, che può richiedere cure psichiatriche e influire sulla qualità della vita dei pazienti.
  • La chirurgia per il laparocele è complessa e non ha un approccio unico, a differenza di altre procedure come l'appendicectomia, che ha un unico metodo efficace.

Indice

  1. Pressioni nella cavità addominale
  2. Introduzione al trattamento chirurgico

Pressioni nella cavità addominale

La legge di Laplace, che descrive le differenze di pressione nelle condizioni elencate nell’immagine, non è in grado di spiegare il funzionamento della cavità addominale.
Si ricorda che la cavità addominale è delimitata dai muscoli antero-lateralmente, dal diaframma superiormente, dalla colonna posteriormente e dal pavimento pelvico inferiormente. Di questi, gli ultimi due non sono in grado di generare forze. Di conseguenza, come mostrato in figura, la contrazione della cavità addominale esercita forze verso l’interno e verso il basso (e non verso l’esterno come secondo la legge di Laplace). Anche le protesi sono sottoposte a questa pressione e possono essere dislocate; se si crea una fistola possono andare a finire in vescica, nello scroto, nell’utero o nelle feci. Nelle donne giovani le protesi possono aderire alle tube, determinando una reazione infiammatoria che può esitare in infertilità. La stessa cosa può avvenire nel dotto deferente negli uomini. Possono instaurarsi anche aderenze peritoneali e occlusioni intestinali.
In condizioni normali la linea alba è sempre presente e funzionante, anche in presenza di diastasi dei muscoli retti come negli obesi e nelle donne gravide. In un paziente con laparocele, al contrario, la linea alba è difettosa e quando la pressione addominale aumenta (es. colpo di tosse) i muscoli retti si separano tra loro invece di avvicinarsi. La priorità dell’intervento chirurgico deve essere il ripristino della linea mediana.

Introduzione al trattamento chirurgico

In generale la chirurgia si occupa di:
    • dividere ciò che è unito (dieresi);
    • unire ciò che è diviso (sintesi);
    • rimuovere ciò che è superfluo (exeresi);
    • sostituire ciò che è mancante (protesi).
Al contrario, l’utilizzo delle protesi ha comportato un aumento del dolore cronico addominale. Al giorno d’oggi il dolore post- endoplastica è, dopo la lesione delle vie biliari, la causa più frequente di contenziosi giuridici.
Lo sviluppo di un dolore cronico avviene dal 2 al 60% dei casi. Un paziente con una piccola tumefazione addominale diventa un paziente fondamentalmente disabile, con un dolore cronico che può addirittura avere necessità di cure psichiatriche. Negli uomini può svilupparsi anche deferentite, che causa dolore nei rapporti sessuali (il prof riporta 2 casi di suoi pazienti in cui questo problema ha portato al divorzio).
La chirurgia della parete addominale su quali di questi principi si basa (sintesi, protesi o entrambi)? La complessità fisiopatologica, clinica e terapeutica dei laparoceli rende difficile dare una risposta chiara a questa domanda. Quanti tipi di intervento esistono per i laparoceli? Si mettono a confronto altre patologie:
    • L'appendicectomia ha un solo intervento in quanto efficace.
    • L'escissione di una cisti pilonidale, a causa della sua complessità, può essere eseguita con non meno di una ventina di tecniche diverse.
Per quanto riguarda il laparocele, il numero di interventi è immenso: gli interventi più comuni, evidentemente, non hanno le basi fisiopatologiche per poter essere utilizzati in tutti i casi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della legge di Laplace nella spiegazione delle pressioni nella cavità addominale?
  2. La legge di Laplace non riesce a spiegare il funzionamento della cavità addominale, poiché le forze esercitate dalla contrazione della cavità sono verso l'interno e verso il basso, non verso l'esterno come suggerito dalla legge.

  3. Quali sono le conseguenze dell'uso delle protesi nella cavità addominale?
  4. Le protesi possono essere dislocate a causa della pressione addominale, causando fistole e aderenze che possono portare a infertilità, occlusioni intestinali e dolore cronico addominale.

  5. Quali sono le priorità nel trattamento chirurgico del laparocele?
  6. La priorità è il ripristino della linea mediana, poiché in presenza di un laparocele la linea alba è difettosa e i muscoli retti si separano con l'aumento della pressione addominale.

  7. Quali sono le sfide nella chirurgia della parete addominale per i laparoceli?
  8. La complessità fisiopatologica e clinica dei laparoceli rende difficile stabilire un approccio chirurgico univoco, con un numero immenso di interventi possibili, a differenza di altre patologie come l'appendicectomia.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community