paoletz00
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Concetti Chiave

  • L'intervento di sintesi della parete addominale utilizza materiali biologici per ricostruire e proteggere le strutture originali, integrandosi nei tessuti.
  • I materiali biologici offrono supporto meccanico temporaneo e sono accettati e integrati nel corpo, riducendo il rischio di infezioni.
  • L'approccio chirurgico prevede la separazione dei componenti e l'utilizzo di mesh biologiche, permettendo la chiusura di ampi difetti addominali.
  • Le tecniche chirurgiche includono il distacco e ribaltamento della guaina anteriore del retto, con l'applicazione di protesi biologiche per ricostruire la fascia.
  • In caso di difetti estesi, si utilizzano lembi muscolari e componenti cutanee, con prelievi frequenti da grandi adduttori e pettorali.

Indice

  1. Intervento di sintesi della parete addominale con utilizzo di materiale biologico
  2. Vantaggi dei materiali biologici
  3. Conclusioni

Intervento di sintesi della parete addominale con utilizzo di materiale biologico

L'approccio chirurgico che sta guadagnando sempre più consensi nel trattamento dei laparoceli è un intervento di sintesi, mirato a chiudere la parete addominale, utilizzando anche materiali biologici per proteggere e ricreare le strutture originali. L'intervento prevede una component separation, accompagnata dall'uso di mesh biologiche.
Un intervento simile è stato eseguito nella paziente del caso clinico iniziale. A questa signora era stata rimossa una quantità importante di materiale (anche necrotico) ed era presente un difetto di almeno 500cm2 da richiudere.

Vantaggi dei materiali biologici

I materiali biologici si stanno rivelando ideali per i laparoceli. Questi materiali, infatti, forniscono un supporto meccanico temporaneo e hanno la capacità di interagire con i tessuti circostanti. Non solo vengono accettati e riassorbiti, ma vengono effettivamente integrati nel tessuto, essendo costituiti principalmente da matrice extracellulare prelevata da cadaveri o animali (solitamente maiale). In modo sorprendente, queste protesi possono contribuire a ricreare parti dell'organo in cui vengono impiantate. Ad esempio, è in corso uno studio sulla possibilità di ricreare segmenti di intestino funzionali in pazienti con sindrome dell'intestino corto.
Riassumendo, un intervento apparentemente semplice come quello per il laparocele o un'ernia può trasformarsi in un disastro. Nonostante siano
stati sviluppati numerosi metodi e accorgimenti per gestire le protesi infette, questi comportano interventi complessi. L'ideale sarebbe evitare il problema delle infezioni fin dall'inizio. Nella foto è visibile una deiscenza in un paziente operato con una membrana biologica fenestrata. Ciò che colpisce è la presenza di diversi bottoni di angiogenesi e l'assenza di necrosi o raccolte che potrebbero far sospettare un’infezione. Le membrane biologiche infatti non vengono riconosciute come estranee al corpo e per questo sono resistenti alle infezioni.

Conclusioni

Questo tipo di chirurgia si giova di una grande mobilizzazione dei tessuti attraverso le incisioni di rilassamento viste in precedenza. Nell’immagine sono presenti due varianti di intervento, di cui la A è stata messa a punto dal professore: il distacco attraverso una Gibson della guaina anteriore del retto e il ribaltamento della guaina anteriore consente di guadagnare dai 7 ai 10 cm per lato. Con questo approccio si riescono a chiudere difetti con un diametro trasverso fino a circa 15 cm. La sezione della guaina tuttavia lascerebbe il muscolo scoperto: per chiudere si appone quindi la protesi biologica e si ricrea una nuova fascia che talvolta è anche più spessa di quella nativa. Per evitare la defunzionalizzazione del muscolo obliquo esterno si ancora la protesi biologica anche a questo muscolo (linea arancione in figura). Per gli interventi su difetti ancora più estesi vengono utilizzati dei lembi muscolari con anche una componente cutanea. Le sedi di prelievo più frequenti sono il grande adduttore nelle cosce e i pettorali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'approccio chirurgico descritto per il trattamento dei laparoceli?
  2. L'approccio chirurgico descritto è un intervento di sintesi della parete addominale che utilizza materiali biologici, come mesh biologiche, per chiudere e proteggere le strutture originali.

  3. Quali sono i vantaggi dei materiali biologici utilizzati in chirurgia?
  4. I materiali biologici forniscono supporto meccanico temporaneo, interagiscono con i tessuti circostanti, vengono accettati e integrati nel tessuto, e sono resistenti alle infezioni poiché non vengono riconosciuti come estranei dal corpo.

  5. Come si evita il problema delle infezioni con l'uso di membrane biologiche?
  6. Le membrane biologiche non vengono riconosciute come estranee dal corpo, il che le rende resistenti alle infezioni, evitando così il problema delle infezioni fin dall'inizio.

  7. Quali tecniche vengono utilizzate per chiudere difetti di grandi dimensioni nella parete addominale?
  8. Per chiudere difetti di grandi dimensioni, si utilizzano tecniche come il distacco della guaina anteriore del retto e l'uso di protesi biologiche, ancorate anche al muscolo obliquo esterno, e in casi di difetti più estesi, si utilizzano lembi muscolari con componente cutanea.

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