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Concetti Chiave

  • La polmonite nosocomiale è un'infiammazione acuta del polmone, spesso difficile da diagnosticare radiologicamente nelle fasi iniziali.
  • I test antigenici urinari sono strumenti diagnostici rapidi e sensibili per patogeni come Streptococcus pneumoniae e Legionella.
  • La diagnosi radiologica tramite Rx torace rimane il gold standard, nonostante non distingua tra infezioni batteriche e virali.
  • I sintomi classici della polmonite includono dispnea, febbre e dolore toracico, ma possono variare a seconda delle condizioni del paziente.
  • Fattori di rischio come alcolismo e esposizione a bestiame influenzano il tipo di patogeno e la scelta terapeutica.

Indice

  1. Definizione e diagnosi della polmonite
  2. Test diagnostici e patogeni
  3. Sintomi e diagnosi radiologica
  4. Sintomi complessi e casi particolari

Definizione e diagnosi della polmonite

La polmonite è una sorta di infiammazione acuta del parenchima polmonare/polmone.

Clinicamente la definizione di polmonite è semplice, si parla infatti di infezione del tratto respiratorio inferiore associata a sintomi acuti, con o senza infiltrati radiologici concomitanti.

Si noti come non tutte le polmoniti abbiano, soprattutto nella prima fase, una diagnosi radiologica.

É importante distinguere, inoltre, tra infezioni comunitarie (contratte sul territorio) o ospedaliere.

Test diagnostici e patogeni

Si possono usare poi i test antigenici urinari, soprattutto per lo Streptococcus pneumoniae, Pneumococco o

Legionella, un famigerato patogeno.

Sono dei test con vantaggi diagnostici significativi in quanto il campione è facilmente ottenibile, sono molto rapidi (a differenza delle colture che richiedono diversi giorni per dare i risultati) e hanno una discreta sensibilità.

La presenza di questi patogeni è diversa in base alle caratteristiche e condizioni dell’ospite: un paziente sano ed uno con determinate patologie, non solo presentano rischio diverso di sviluppo.

Sintomi e diagnosi radiologica

Con un forte sospetto clinico e una documentazione radiologica negativa (nonostante Rx torace sia considerato il gold standard per la diagnosi), non bisogna subito escludere la possibilità che si tratti di polmonite.

Il quadro classico vede: dispnea, tosse con espettorato, febbre, dolore toracico di tipo pleuritico, obiettività polmonare suggestiva, indici di infiammazione mossi. Il gold standard è ancora rappresentato dalla Rx torace, con bassi costi, alta sicurezza ed efficienza che lo caratterizzano. È un esame di primo livello, mantiene una buona sensibilità e specificità.

L’esame però non orienta verso la natura della polmonite, non permette di discriminare un’infezione batterica da una virale. Ci possono essere sì degli aspetti suggestivi, ad esempio una polmonite infiltrativa fa pensare ad un’infezione di origine virale (come nel caso del Sars-CoV-2); sarebbe un errore però fare una diagnosi basandosi solo su questo elemento.

Sintomi complessi e casi particolari

Talvolta però la situazione si fa più complessa, con la presenza di altri segni e sintomi come quelli di tipo neuropsichiatrico, tipici del paziente anziano che si presenta in stato soporoso o di agitazione psicomotoria. In altri casi l’aspetto respiratorio può essere associato a sintomi gastrointestinali (nausea e vomito).

Ad esempio:

    ● storia di alcolismo: pneumococco;

    ● decadimento neurologico: polmonite ab ingestis (da aspirazione), in questo caso la terapia avrà come target batteri che normalmente si trovano a livello del cavo orale (Gram – e anaerobi); il farmaco utilizzato è la piperacillina/tazobactam;

    ● abuso di droghe endovena: Gram + (infrequenti in altre condizioni cliniche); si utilizza la vancomicina;

    ● esposizione al bestiame: Coxiella burnetii;

    ● esposizione ad uccelli: Chlamydia psittaci;

    ● alloggio in strutture comunitarie/hotel:

    Legionella.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione clinica di polmonite nosocomiale?
  2. La polmonite nosocomiale è definita come un'infezione del tratto respiratorio inferiore associata a sintomi acuti, con o senza infiltrati radiologici concomitanti.

  3. Quali test diagnostici sono utili per identificare i patogeni della polmonite?
  4. I test antigenici urinari sono utili, specialmente per identificare Streptococcus pneumoniae, Pneumococco o Legionella, grazie alla loro rapidità e discreta sensibilità.

  5. Qual è il gold standard per la diagnosi di polmonite e quali sono i suoi limiti?
  6. Il gold standard è la Rx torace, che è economica, sicura ed efficiente, ma non discrimina tra infezioni batteriche e virali.

  7. Quali fattori di rischio specifici possono influenzare il tipo di patogeno responsabile della polmonite?
  8. Fattori come storia di alcolismo, decadimento neurologico, abuso di droghe endovena, esposizione al bestiame o uccelli, e alloggio in strutture comunitarie possono influenzare il tipo di patogeno.

Domande e risposte