stefanolivieri1
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Concetti Chiave

  • Le piastrine sono cellule sanguigne prive di organuli, con una concentrazione normale di circa 400.000 per millimetro cubo.
  • La funzione principale delle piastrine è la coagulazione del sangue per sigillare lesioni nei vasi sanguigni e prevenire emorragie.
  • Il fibrinogeno, una proteina plasmatica, si converte in fibrina durante la coagulazione, creando legami indissolubili che trattengono il sangue.
  • La coagulazione richiede vari fattori di coagulazione, la cui mancanza può causare ritardi nel processo, specialmente in caso di disturbi epatici.
  • Le piastrine derivano dai megacariociti nel midollo osseo e mostrano una struttura granulare interna e una periferica meno densa al microscopio.

Indice

  1. Funzione delle piastrine
  2. Processo di coagulazione
  3. Produzione e disturbi delle piastrine

Funzione delle piastrine

Caratteristica principale delle piastrine che le differenzia rispetto alle altre cellule sanguigne è l’essere prive di organuli. La loro concentrazione normale è pari a circa 400.000 al millimetro cubo. Nonostante il loro numero ridotto, sono in grado di assolvere a una funzione vitale dell’organismo umano: essere responsabili della coagulazione sanguigna al fine di sigillare eventuali fessuri verificatisi in seguito alla lesione delle pareti dei vasi.

Processo di coagulazione

Scopo della coagulazione è evitare una eccessiva fuoriuscita di sangue, che potrebbe altrimenti provocare una grave una forte emorragia. L’altro maggiore attore insieme alle piastrine del processo coagulativo è il fibrinogeno, una proteina “inattiva” presente nel plasma. La coagulazione è un processo estremamente rapido. Nel momento in cui si apre una ferita, il collagene entra in contatto con il flusso sanguigno generando la risposta delle piastrine.

A questo punto, le piastrine assumono una forma irregolare per adattarsi meglio alla forma della lesione. Il segnale che “richiama” per così dire, le piastrine alla ferite è determinato dai cosiddetti fattori della coagulazione. Il fibrinogeno viene trasformato in fibrina, piccoli legamenti indissolubili che hanno il compito di trattenere il sangue, sigillando i vasi. La conversione del fibrinogeno in fibrina richiede una serie di fattori di coagulazione, e la sola mancanza di uno può causare gravi ritardi nel processo. In particolare ciò avviene in caso di disturbi al fegato, in particolare la cirrosi e i vari tipi di epatite, responsabile della produzione della maggior parte della produzione dei fattori della coagulazione.

Produzione e disturbi delle piastrine

A dare vita alle piastrine sono, nel midollo osseo, piccoli frammenti cellulari chiamati megacariociti. All’osservazione al microscopio, la piastrina presenta una parta interna più granulare e una periferica meno consistente. Uno dei più gravi disturbi della coagulazione è l’emofilia, una malattia che predispone alle emorragie incontrollate.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale delle piastrine nel corpo umano?
  2. Le piastrine sono responsabili della coagulazione sanguigna, sigillando eventuali fessure nei vasi sanguigni per prevenire emorragie.

  3. Come avviene il processo di coagulazione?
  4. Il processo di coagulazione coinvolge le piastrine e il fibrinogeno, che si trasforma in fibrina per trattenere il sangue e sigillare i vasi, attivato dai fattori della coagulazione.

  5. Quali sono i disturbi principali legati alla produzione delle piastrine?
  6. Tra i disturbi principali vi è l'emofilia, che causa emorragie incontrollate, e problemi epatici come la cirrosi, che influenzano la produzione dei fattori della coagulazione.

Domande e risposte