Concetti Chiave
- Il cervelletto, situato sotto il lobo occipitale, è simile a un cavolfiore e ha due emisferi con una superficie convoluta.
- Funziona come un pilota automatico, confrontando le intenzioni cerebrali con l'esecuzione reale per coordinare i movimenti.
- Riceve input sensoriali dall'orecchio interno, occhi e propriocettori per mantenere l'equilibrio e coordinare i muscoli.
- Le lesioni al cervelletto possono causare atassia, portando a movimenti scoordinati e difficoltà nel mantenere l'equilibrio.
- L'alcol influisce negativamente sul cervelletto, riducendo la sua capacità di coordinare i movimenti corporei.
Indice
Descrizione del cervelletto
Il voluminoso cervelletto, di forma simile a un cavolfiore, sporge dorsalmente al di sotto del lobo occipitale del cervello.
Il cervelletto, come il cervello, ha due emisferi e una superficie convoluta.
Ha inoltre una corteccia esterna formata da sostanza grigia e una regione interna di sostanza bianca.
Funzioni del cervelletto
Il cervelletto provvede al preciso coordinamento dell’attività dei muscoli scheletrici e controlla l’equilibrio.
La sua attività rende i movimenti del corpo fluidi e coordinati.
Svolge meno bene le sue funzioni quando è sedato con l’alcol.
Il cervelletto riceve fibre nervose dall’organo dell’equilibrio dell’orecchio interno, dall’occhio, dai propriocettori dei muscoli scheletrici e dei tendini, e da molte altre regioni.
Può essere paragonato a un pilota automatico, che confronta continuamente le «intenzioni» dell’encefalo con l’effettiva esecuzione del corpo, controllando continuamente la posizione del corpo e l’entità della tensione nelle sue varie parti.
Quando è necessario, invia messaggi per dare inizio alle appropriate misure di correzione.
Conseguenze delle lesioni al cervelletto
Nel caso di lesioni del cervelletto (per esempio, un trauma della testa, un tumore o un ictus) i movimenti diventano goffi e disorganizzati, una condizione detta atassia.
Le persone colpite non sono in grado di mantenere l'equilibrio e possono sembrare ubriache a causa della perdita del coordinamento dei muscoli; non sono più capaci di toccarsi il naso con le dita a occhi chiusi, azione che gli individui normali eseguono facilmente.