Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il cervelletto, situato sotto il lobo occipitale, è simile a un cavolfiore e ha due emisferi con una superficie convoluta.
  • Funziona come un pilota automatico, confrontando le intenzioni cerebrali con l'esecuzione reale per coordinare i movimenti.
  • Riceve input sensoriali dall'orecchio interno, occhi e propriocettori per mantenere l'equilibrio e coordinare i muscoli.
  • Le lesioni al cervelletto possono causare atassia, portando a movimenti scoordinati e difficoltà nel mantenere l'equilibrio.
  • L'alcol influisce negativamente sul cervelletto, riducendo la sua capacità di coordinare i movimenti corporei.

Indice

  1. Descrizione del cervelletto
  2. Funzioni del cervelletto
  3. Conseguenze delle lesioni al cervelletto

Descrizione del cervelletto

Il voluminoso cervelletto, di forma simile a un cavolfiore, sporge dorsalmente al di sotto del lobo occipitale del cervello.

Il cervelletto, come il cervello, ha due emisferi e una superficie convoluta.

Ha inoltre una corteccia esterna formata da sostanza grigia e una regione interna di sostanza bianca.

Funzioni del cervelletto

Il cervelletto provvede al preciso coordinamento dell’attività dei muscoli scheletrici e controlla l’equilibrio.

La sua attività rende i movimenti del corpo fluidi e coordinati.

Svolge meno bene le sue funzioni quando è sedato con l’alcol.

Il cervelletto riceve fibre nervose dall’organo dell’equilibrio dell’orecchio interno, dall’occhio, dai propriocettori dei muscoli scheletrici e dei tendini, e da molte altre regioni.

Può essere paragonato a un pilota automatico, che confronta continuamente le «intenzioni» dell’encefalo con l’effettiva esecuzione del corpo, controllando continuamente la posizione del corpo e l’entità della tensione nelle sue varie parti.

Quando è necessario, invia messaggi per dare inizio alle appropriate misure di correzione.

Conseguenze delle lesioni al cervelletto

Nel caso di lesioni del cervelletto (per esempio, un trauma della testa, un tumore o un ictus) i movimenti diventano goffi e disorganizzati, una condizione detta atassia.

Le persone colpite non sono in grado di mantenere l'equilibrio e possono sembrare ubriache a causa della perdita del coordinamento dei muscoli; non sono più capaci di toccarsi il naso con le dita a occhi chiusi, azione che gli individui normali eseguono facilmente.

Domande e risposte