paoletz00
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Concetti Chiave

  • L'anamnesi evidenzia l'importanza di indagare la famigliarità e le possibili malformazioni dell'apparato urinario per diagnosticare la calcolosi e la colica renale.
  • L'esame obiettivo utilizza diverse manovre, come la manovra di Giordano e il segno di Blumberg, per identificare la sede del dolore e distinguere le coliche renali da altre patologie.
  • L'esame delle urine può rivelare la presenza di emazie, aiutando a distinguere la colica renale da altre condizioni cliniche, come patologie ortopediche o intestinali.
  • L'ecografia addominale è il primo esame per rilevare ostruzioni significative nell'apparato urinario, visibili grazie alla ritenzione di urina.
  • La TC addominale senza MdC è fondamentale per valutare il parenchima renale, la presenza di calcolosi e per escludere condizioni urgenti come aneurismi o perforazioni intestinali.

Indice

  1. Anamnesi
  2. Esame obiettivo
  3. Esame urine
  4. Ecografia all'addome
  5. Tc all'addome

Anamnesi

La calcolosi è la causa più frequente di colica renale, e questa è tipicamente recidivante, per questo motivo è fondamentale indagare la famigliarità perché potrebbe avere una distribuzione familiare. Bisogna inoltre verificare possibili malformazioni dell’apparato urinario.
Per quanto riguarda l’anamnesi professionale si valutano: esposizione ad alte temperature che determinano disidratazione e possibile insorgenza di coliche; l’esposizione professionale ad agenti cancerogeni aumenta il rischio di sviluppare una patologia neoplastica dell’urotelio che può provocare sanguinamenti e conseguenti coliche renale dovute ai coaguli. Questo perché l’ostruzione della via urinaria determina il ristagno di urina e aumenta il rischio infettivo (se ci sono dei calcoli questi favoriscono ancora di più la sovra infezione) si determina quindi una possibile diffusione retrograda dell’infezione verso il parenchima. Avendo il parenchima renale una vascolarizzazione di 1/5 del flusso plasmatico significa che in maniera potenzialmente fulminante l’infezione può diffondere al circolo ematico e diventare una sepsi. La colica renale con rialzo termico/iperpiressia merita un’attenzione immediata.

Esame obiettivo

L’esame obiettivo è finalizzato ad indagare la sede del dolore. Le manovre che bisogna effettuare comprendono la manovra di Giordano, il segno di Blumberg (per escludere il coinvolgimento peritoneale secondario alla rottura della via urinaria con rilascio di urina) e altre manovre che aiutano nella diagnosi differenziale (patologia ortopedica, diverticolite, appendiciti, patologia vascolare, perforazione intestinale).

Esame urine

Un esame urine positivo per la presenza di emazie può aiutare a discernere da altri quadri clinici che entrano in diagnosi differenziale, come: quadri clinici ortopedici, la patologia intestinale, una diverticolite del grosso intestino o un’appendice retrocecale risalita all’indietro del colon ascendente che si infiamma.

Ecografia all'addome

L’ecografia rappresenta l’esame di primo livello. Permette di apprezzare ostruzioni a carico dell’apparato urinario che determinano dilatazioni significative cioè sufficienti ad essere visibili all’ecografia.
In una situazione di normalità la pelvi renale e l’uretere non sono riconoscibili, se si distendono per la ritenzione di urina questo permette la loro visibilità allo studio ecografico.

Tc all'addome

La Tc addome senza MdC viene fatta a tutti i pazienti che giungono in Ps con colica renale ed è in grado di vedere: il parenchima renale in termini di morfologia e dimensioni; la via urinaria se dilatata; la calcolosi che riguarda l’apparato urinario che si presenta bianca, iper-densa e di escludere condizioni più pericolose.
Le condizioni che devono essere escluse in urgenza sono:
    • Dissecazione di un aneurisma dell’intima dell’aorta o la rottura di un aneurisma dell’aorta;
    • Aria libera in addome in caso di perforazione intestinale per diverticolo perforato;
    • Dilatazione della via escretrice o rottura della via escretrice e quindi presenza di materiale liquido libero in retro-peritoneo a circondare il rene o la via urinaria.
In caso dubbio il passaggio successivo è Tc con MdC.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa più comune di colica renale e perché è importante indagare la famigliarità?
  2. La calcolosi è la causa più frequente di colica renale, ed è importante indagare la famigliarità perché potrebbe avere una distribuzione familiare.

  3. Quali sono le manovre principali nell'esame obiettivo per diagnosticare una colica renale?
  4. Le manovre principali includono la manovra di Giordano e il segno di Blumberg, utili per escludere il coinvolgimento peritoneale e altre patologie.

  5. Come può un esame delle urine aiutare nella diagnosi differenziale di colica renale?
  6. Un esame urine positivo per la presenza di emazie può aiutare a discernere la colica renale da altri quadri clinici come patologie ortopediche o intestinali.

  7. Qual è il ruolo della Tc addome senza MdC nella gestione della colica renale?
  8. La Tc addome senza MdC è utilizzata per valutare il parenchima renale, la via urinaria e la presenza di calcolosi, escludendo condizioni più pericolose come aneurismi o perforazioni intestinali.

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