Concetti Chiave
- L'ischemia intestinale è caratterizzata da una carenza di perfusione sanguigna al viscere, potendo evolvere in infarto e perforazione.
- Le cause dell'ischemia intestinale sono sia primarie (embolia, trombosi) che secondarie (volvolo, strozzatura), con diagnosi precoce spesso difficile a causa di sintomi aspecifici.
- Un caso clinico descrive una paziente che ha subito complicanze severe dopo un intervento chirurgico, portando a necrosi colica e necessità di ulteriori operazioni.
- Il professore insiste sull'importanza della conoscenza dell'anatomia e delle vie di irrorazione degli organi addominali per una gestione chirurgica efficace.
- Per l'esame, è consigliato presentare un caso chirurgico, dimostrando la capacità di gestione pratica e la comprensione delle strutture anatomiche coinvolte.
Definizione di ischemia intestinale
Stato di sofferenza di un viscere legato ad una ipoperfusione che può esitare in infarto e quindi in perforazione. Precisazione del professore: con il termine di “colite ischemica” si fa riferimento ad una condizione cronica, una infiammazione data da ipoperfusione.
Cause e diagnosi
L’ischemia intestinale presenta sia cause primarie (embolia e trombosi), sia cause secondarie (volvolo,strozzatura)
Fare diagnosi precoce è difficile, spesso si arriva con un quadro massivo che ha già una perforazione perché il dolore è assolutamente aspecifico fino a che non si ha una perforazione franca (la perforazione peraltro può essere anche molto estesa) che porta ad una contrazione dell’addome. Si associa poi a melena e feci a gelatina di ribes da sfaldamento della mucosa (sono presenti però già in una fase abbastanza tardiva). La sintomatologia dell’infarto può essere molto inferiore rispetto a quello che accade in pancia.
Caso riportato
Il professore riporta un caso di duodenocefalopancreasectomia in cui, in seguito alla legatura della colica media (confidando nell’arcata marginale di Drummond), la paziente ha avuto un’ipotensione durante l’intervento con ipoafflusso e necrosi colica e si è dovuti reintervenire successivamente con colectcomia totale. La colectomia ha portato poi a delle aderenze con necessità di eseguire una splenectomia.Tra le complicanze della splenectomia possono esserci sepsi da batteri capsulati. La paziente ha effettivamente sviluppato sepsi con necrosi dei quattro arti e necessità di amputazione. Tutto è nato quindi semplicemente dalla chiusura di una arteria. Non farò mai una anastomosi a livello della flessura splenica perché non arriverebbe sangue! Sapere questi circoli condiziona molto la nostra strategia chirurgica.
Note per l’esame: il professore consiglia, per chi ha già fatto il tirocinio in aerea chirurgica, di portare come domanda a scelta un caso chirurgico (per chi non lo ha fatto è comunque possibile portare uno dei casi affrontati a lezione). Insiste molto sul fatto che scopo dell’esame sarà non tanto capire se sappiamo cosa è il volvolo o l’appendicite quanto il sapersi districare nella gestione di un caso chirurgico. Insiste inoltre sulla necessità di conoscere l’anatomia degli organi di cui stiamo parlando, intimando di ripassare l’irrorazione degli organi addominali con relativi circoli anastomotici, la cui conoscenza è fondamentale per il chirurgo. Come ogni anno l’ultima lezione verte sulla patologia pancreatica e viene affrontata con un caso clinico.
Il cancro del pancreas è una patologia a prognosi infausta e radiologia complessa, non ha molto senso scendere nel dettaglio di meccanismi molecolari in questo corso, ma è importante capire come la maggior parte dei pazienti arriva all’ambulatorio del chirurgo del pancreas, cioè con una diagnosi differenziale tra varie condizioni.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di ischemia intestinale?
- Quali sono le cause e le difficoltà nella diagnosi dell'ischemia intestinale?
- Cosa è successo nel caso riportato dal professore?
- Quali sono le raccomandazioni del professore per l'esame?
L'ischemia intestinale è uno stato di sofferenza di un viscere legato a un'ipoperfusione che può portare a infarto e perforazione. La "colite ischemica" è una condizione cronica di infiammazione causata da ipoperfusione.
Le cause dell'ischemia intestinale possono essere primarie, come embolia e trombosi, o secondarie, come volvolo e strozzatura. La diagnosi precoce è difficile perché il dolore è aspecifico fino alla perforazione, che può essere estesa e associata a sintomi come melena.
Nel caso riportato, una paziente ha subito una duodenocefalopancreasectomia con legatura della colica media, che ha causato ipotensione e necrosi colica, richiedendo una colectomia totale. Successivamente, si sono sviluppate aderenze che hanno portato a una splenectomia e complicanze come sepsi e necrosi degli arti.
Il professore consiglia di portare un caso chirurgico come domanda a scelta per l'esame, sottolineando l'importanza di sapersi districare nella gestione di un caso chirurgico e di conoscere l'anatomia e l'irrorazione degli organi addominali.