Concetti Chiave
- La flora batterica intestinale produce piccole molecole che agiscono come ormoni, influenzando diverse funzioni organiche.
- Uno squilibrio tra batteri benefici e patogeni porta a disbiosi, causando problemi come permeabilità intestinale aumentata e infiammazione sistemica.
- La disbiosi può contribuire allo sviluppo di malattie come diabete, malattie renali e cardiovascolari attraverso meccanismi infiammatori.
- Trattamenti innovativi come trapianti di feci e uso di fermenti lattici possono aiutare a ristabilire una flora batterica equilibrata e salutare.
- Una flora batterica sana è associata a un miglior controllo glicemico e a minori rischi di sviluppare diabete di tipo 2 e 1.
Indice
Interazione tra batteri e organismo
La quantità di cellule costituenti la flora batterica è superiore alla quantità di cellule del nostro organismo.
L'interazione di questi batteri con il cibo e con la parete intestinale porta, a partire dai costituenti del cibo, alla produzione di piccole molecole che agiscono a distanza come veri e propri ormoni regolando alcune funzioni organiche. Si potrebbe paragonare a una grande ghiandola endocrina o a un insieme di ghiandole endocrine dentro il tubo digerente che non fanno parte dell’organismo umano.
Equilibrio intestinale e disbiosi
Nell’intestino c’è un equilibrio tra la presenza di commensali con effetti favorevoli e di patobionti con effetti negativi.
Se ci fosse uno sbilanciamento, per cui se ci fosse un aumento di germi con azione negativa a scapito di germi con effetto favorevole, si crea disbiosi. Con essa si avranno:
- aumento della
- alterazione dell’integrità dell'intestino
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- accumulo di grasso cattivo a livello della parete addominale e a livello viscerale
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Conseguenze della disbiosi
Con l’alterazione dell’integrità e l’aumento della permeabilità della barriera intestinale, si può verificare il passaggio di lipopolisaccaridi che innescano una risposta infiammatoria che può contribuire allo sviluppo di DM2.
Ci può essere inoltre il passaggio di virus, derivati virali e sostanze tossiche che interagendo con le cellule dendritiche possono generare fenomeni di autoreattività delle cellule T che potranno aggredire le cellule beta. Quindi virus o anche altri componenti dell’alimentazione possono interferire e contribuire allo sviluppo non solo del DM2 ma anche del DM1.
Trattamenti e ricerca sul microbiota
Visto l’impatto del microbiota sull’organismo, si sta ipotizzando di fare trattamenti che cambiano drasticamente la flora batterica: ad esempio, in situazioni di grande obesità vengono effettuati dei trapianti di feci (purificate) il cui donatore è una persona magra.
Inoltre, si sta sviluppando un'attività di ricerca che porta a individuare alimenti naturali o alimenti speciali o farmaci che possano modificare la flora batterica rendendola più salutare. Si è osservato che i fermenti lattici con il maggior numero di batteri e con varietà diverse sembrano avere maggiore efficacia nella modifica della flora batterica intestinale. Infine, ci sono delle evidenze che sembrano suggerire che, laddove vi sia una migliore flora batterica, vi sia anche un miglior controllo glicemico.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della flora batterica nell'organismo umano?
- Quali sono le conseguenze della disbiosi intestinale?
- Quali trattamenti sono in fase di studio per migliorare la flora batterica?
La flora batterica interagisce con il cibo e la parete intestinale, producendo molecole che agiscono come ormoni regolando funzioni organiche, simile a una ghiandola endocrina nel tubo digerente.
La disbiosi può portare a un aumento della permeabilità intestinale, infiammazione sistemica, insulino-resistenza, diabete, malattie renali e cardiovascolari, e accumulo di grasso cattivo.
Si stanno studiando trapianti di feci da donatori magri e l'uso di alimenti naturali, speciali o farmaci per modificare la flora batterica, con fermenti lattici che mostrano efficacia nel migliorare la flora intestinale.