Concetti Chiave
- L'iperbilirubinemia può essere diretta o indiretta, con cause differenti come ostruzione delle vie biliari per la forma diretta e emolisi per quella indiretta.
- Un caso di iperbilirubinemia indiretta è associato a malaria, evidenziato da febbre, anemia e ittero in un paziente dopo un viaggio in Tanzania.
- Un altro caso riguarda un'iperbilirubinemia diretta, con epatomegalia e ipertransaminasemia, indicativa di epatite virale in un paziente con storia di abuso di stupefacenti.
- Gli esami del sangue e le ecografie sono strumenti chiave per diagnosticare le cause di iperbilirubinemia, come mostrato nei casi clinici descritti.
- La gestione tempestiva e l'analisi accurata dei sintomi e degli esami sono essenziali per identificare e trattare correttamente le condizioni sottostanti all'iperbilirubinemia.
Indice
Iperbilirubinemia e cause
Se l’iperbilirubinemia è diretta può esserci un’ostruzione delle vie biliari intraepatica o delle vie biliari extraepatiche, mentre se è indiretta, l’iperproduzione può essere data da un’emolisi massiva (ad esempio, per un’anemia emolitica). Il fatto che l’Mcv del paziente, infatti, tenda ad alzarsi è dovuto al fatto che, aumentando l’emolisi, aumenta di conseguenza anche l’emopoiesi e quindi vengono messi in circolo eritrociti più immaturi caratterizzati da un volume maggiore.
Caso clinico di una donna
Una donna di 58 anni si reca in Ps per un dolore acuto al quadrante superiore destro dell’addome iniziato 2 giorni prima.
All’ecografia si nota una dilatazione del dotto biliare comune, per cui vengono fatte le emocolture, che risultano positive per Gram -. La paziente presenta:
• 38 °C di febbre,
• Pressione: 89/50 mmHg,
• frequenza cardiaca: 99 bpm
• frequenza respiratoria: 16 atti al minuto e SatO2 97%. Presenta una leucocitosi, ma non è piastrinopenica.
Gli elettroliti sono nella norma, la creatinina è a 2,21 mg/dl, Ast ed Alt sono piuttosto aumentate.
Caso clinico di un uomo
Un maschio di 28 anni si reca in Ps con febbre, mialgie ed ittero dopo un viaggio recente in Tanzania. Il paziente presenta:
• Febbre a 39,5 °C,
• pressione nella norma,
• frequenza cardiaca: 114 bpm,
• Frequenza respiratoria: 20 atti al minuto e SatO2 98%.
Il paziente ha un’anemia importante, con l’emoglobina a 8,6 g/dl ed un ematocrito del 26%, G.B. 11.000/mm3, (leggermente aumentati) ed una piastrinopenia con 80000 piastrine/mm3.
Gli elettroliti sono normali, ma c’è un lieve aumento dell’azotemia, pur con la creatinina ancora nei limiti. Anche le transaminasi sono aumentate ed Alp è nella norma.
La bilirubina totale è 3,7 mg/dl, con la diretta a 0,5 mg/dl.
Diagnosi di malaria
Si tratta, pertanto, di un’iperbilirubinemia indiretta ed il meccanismo più probabile è l’emolisi. In questo caso, data anche l’anamnesi significativa, è quindi necessario non va perso tempo!) uno striscio di sangue per escludere la malaria. In questo caso era proprio malaria.
Caso di epatite virale
Un maschio di 45 anni con storia di abuso di stupefacenti per via ev, recentemente incarcerato, si presenta in Ps con una storia di febbre, vomito, anoressia, dolore addominale ed ittero.
All’ecografia si vede epatomegalia, ma senza dilatazione dei dotti biliari. Il paziente presenta:
• Febbre a 38 °C,
• Pressione: 118/60 mmHg,
• Tachicardico: 126 bpm,
• 30 atti respiratori al minuto e SatO2 97%.
L’emoglobina è 10,5 g/dl, l’ematocrito è al 31% e presenta leucocitosi, una lieve ipokaliemia, ipocloremia, riduzione dei bicarbonati ed una creatinina di 1,2 mg/dl.
La cosa che però spicca su tutte è la marcatissima ipertransaminasemia ( rispettivamente maggiori di 2000 e di 1200 U/L), accompagnata dalle proteine totali al limite inferiore dell’intervallo di riferimento, da una bilirubina totale di 4 mg/dl, di cui diretta 3,5 mg/dl, e da un lieve aumento del Pt.
Si tratta, pertanto, di un’iperbilirubinemia diretta, con causa intraepatica.
La diagnosi è di epatite virale (quando le transaminasi sono 50-100 volte la norma si tratta quasi sempre di epatiti virali).
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali dell'iperbilirubinemia diretta e indiretta?
- Quali sintomi ha presentato la donna di 58 anni con dolore addominale acuto?
- Qual è stata la diagnosi per il paziente di 28 anni con febbre e ittero dopo un viaggio in Tanzania?
- Quali sono stati i risultati chiave per il paziente di 45 anni con storia di abuso di stupefacenti?
L'iperbilirubinemia diretta può essere causata da un'ostruzione delle vie biliari intraepatica o extraepatica, mentre l'iperbilirubinemia indiretta può derivare da un'emolisi massiva, come nel caso di un'anemia emolitica.
La donna ha presentato febbre a 38 °C, pressione bassa (89/50 mmHg), frequenza cardiaca di 99 bpm, frequenza respiratoria di 16 atti al minuto, SatO2 al 97%, leucocitosi e una dilatazione del dotto biliare comune.
La diagnosi è stata di malaria, confermata dalla presenza di iperbilirubinemia indiretta e anemia significativa, con la necessità di uno striscio di sangue per escludere la malaria.
Il paziente ha mostrato epatomegalia, febbre a 38 °C, tachicardia, ipertransaminasemia marcata, bilirubina totale di 4 mg/dl con diretta a 3,5 mg/dl, e una diagnosi di epatite virale a causa delle transaminasi elevate.