Concetti Chiave
- L'iposurrenalismo presenta sintomi come astenia, perdita di peso e ipotensione arteriosa, accompagnati da disturbi gastrointestinali.
- Le alterazioni di laboratorio utili per la diagnosi includono iperkaliemia, iposodiemia, anemia normocromica-normocitica e neutropenia.
- Patologie autoimmuni come ipotiroidismo, diabete mellito di tipo 1 e insufficienza ovarica/testicolare sono spesso associate all'insufficienza surrenalica primitiva.
- La progressione del Morbo di Addison autoimmune si sviluppa in diversi stadi, culminando in una manifestazione clinica con bassi livelli di cortisolo e alti livelli di ACTH.
- In assenza di chiari elementi anamnestici, si consiglia di trattare preventivamente il paziente per una possibile crisi surrenalica.
L’iposurrenalismo si manifesta con:
• astenia, adinamia, prostrazione;
• anoressia, dispepsia, nausea, vomito;
• perdita di peso;
• ipotensione arteriosa.
Indice
Alterazioni di laboratorio
Alterazioni di laboratorio
Alcune alterazioni di laboratorio, utili per indirizzare il sospetto diagnostico:
• iperkaliemia;
• iposodiemia, più rara e presente solo nelle forme molto gravi;
• anemia normocromica-normocitica;
• neutropenia;
• linfocitosi;
• eosinofilia;
• ipoglicemia a digiuno, tipicamente nelle forme gravi;
• ipersensibilità all’insulina, condizione che può svilupparsi nei pazienti diabetici sottoposti a terapia insulina.
Patologie autoimmuni associate
Patologie autoimmuni associate a insufficienza surrenalica primitiva
Le patologie autoimmuni più associate a insufficienza surrenalica primitiva sono:
• ipotiroidismo e ipertiroidismo, le patologie autoimmuni più comuni e più spesso correlate ad altre condizioni;
• insufficienza ovarica e testicolare; essendo ghiandole steroido-secernenti, possono condividere il meccanismo patogenico con l’insufficienza surrenalica primitiva;
• diabete mellito di tipo 1 (DM1)
Altre malattie autoimmuni che più raramente possono associarsi all’iposurrenalismo primitivo sono:
• ipoparatiroidismo;
• alopecia;
• vitiligine che, quando presente, può essere un elemento diagnostico dirimente soprattutto grazie all’alternanza tra le aree iperpigmentate a causa dell’elevato ACTH e le zone ipopigmentate per distruzione dei melanociti;
• gastrite atrofica;
• anemia perniciosa.
Progressione del Morbo di Addison
La progressione del Morbo di Addison autoimmune richiede lungo tempo e si rende evidente solo nell’ultima fase della patologia (come la punta di un iceberg).
Si possono infatti distinguere vari stadi:
stadio 0 = comparsa degli autoanticorpi circolanti, testimoni dell’inizio dell’aggressione contro le diverse cellule corticosurrenaliche, quindi sia contro la linea glucocorticoide, la linea mineralcorticoide e la linea androgenica (meno rilevante);
stadio 1 = aumento della renina, meccanismo di compenso alla carente produzione di aldosterone;
stadio 2 = mancanza di risposta agli stimoli secretori del cortisolo;
stadio 3 = aumento dell’ACTH;
stadio 4 = manifestazione clinica, spesso legata ad eventi stressanti, in cui si rilevano livelli molto bassi di cortisolo e molto alti di ACTH.
Diagnosi e trattamento
In assenza di elementi anamnestici, è spesso difficile effettuare una diagnosi di certezza; tuttavia, vista la gravità della condizione, in condizioni dubbie è doveroso trattare il paziente come se avesse una crisi surrenalica e approfondire solo successivamente la diagnosi.
Domande da interrogazione
- Quali sono i sintomi principali dell'iposurrenalismo?
- Quali alterazioni di laboratorio possono indicare un sospetto di iposurrenalismo?
- Quali patologie autoimmuni sono spesso associate all'insufficienza surrenalica primitiva?
L'iposurrenalismo si manifesta con astenia, adinamia, prostrazione, anoressia, dispepsia, nausea, vomito, perdita di peso e ipotensione arteriosa.
Le alterazioni di laboratorio includono iperkaliemia, iposodiemia nelle forme gravi, anemia normocromica-normocitica, neutropenia, linfocitosi, eosinofilia, ipoglicemia a digiuno e ipersensibilità all'insulina nei pazienti diabetici.
Le patologie autoimmuni associate includono ipotiroidismo, ipertiroidismo, insufficienza ovarica e testicolare, diabete mellito di tipo 1, ipoparatiroidismo, alopecia, vitiligine, gastrite atrofica e anemia perniciosa.