Concetti Chiave
- La non celiac gluten/wheat sensitivity implica una sensibilità non solo al glutine, ma anche ad altri componenti del grano, come inibitori della amilasi e triptasi.
- La diagnosi di sensibilità al glutine non celiaca richiede l'esclusione preliminare della malattia celiaca, con differenze significative nella gestione dietetica.
- Questa condizione si manifesta con disturbi intestinali e, talvolta, eruzioni cutanee, ma senza alterazioni istologiche significative.
- Il glutine è parte dei FOODMAP, alimenti fermentabili che possono causare distensione intestinale e produzione di gas, provocando dolore.
- L'enteropatia da Olmesartan, un farmaco antipertensivo, può imitare la celiachia ma regredisce rapidamente dopo la sua sospensione.
Indice
Sensibilità al glutine e diagnosi
Esistono casi in cui un paziente può presentare la non celiac gluten/wheat sensitivity. Questo accade perché non esiste solamente la sensibilità al glutine ma anche ad altre componenti contenute nel chicco di grano e nei cereali, come gli inibitori della amilasi e triptasi. Per poter effettuare una diagnosi di questa condizione è necessario che venga precedentemente esclusa la malattia celiaca. La differenza nella terapia si riscontra nel fatto che nella malattia celiaca la dieta senza glutine va seguita per tutta la vita e con un certo rigore, mentre nella non celiac gluten/wheat sensitivity il glutine può essere presente in tracce nella dieta e quest’ultima non va fatta per tutta la vita.
Sintomi e disturbi associati
In questa condizione l’istologia è normale e si riscontra solamente un aumento dei linfociti intraepiteliali. Questi pazienti lamentano sempre disturbi intestinali (come meteorismo intestinale e meteorismo intestinale associato a discomfort intestinale) e in alcuni casi eruzioni cutanee nell’immediatezza o al massimo un giorno dopo l’assunzione degli alimenti, mente confusa e difficoltà a concentrarsi.
Fermentazione e distensione intestinale
Il glutine, infatti, fa parte dei cosiddetti FOODMAP ovvero alimenti mono, oligo e polioli fermentabili che, nel momento in cui permangono nel lume intestinale vengono sottoposti a fermentazione da parte del microbiota con produzione di piccole molecole richiamanti acqua. Questo determina una distensione delle anse intestinali e un’aumentata produzione di gas con conseguente dolore intestinale.
Enteropatia da Olmesartan
Un’altra enteropatia nota è quella indotta da Olmesartan, un farmaco frequentemente prescritto come antipertensivo che in alcuni soggetti determina un quadro di enteropatia assolutamente sovrapponibile a quello della malattia celiaca. Si può distingue perché la sierologia per malattia celiaca è negativa e dopo la sospensione del farmaco in questione l’enteropatia regredisce in modo rapido. Un soggetto in terapia antipertensiva con un sartanico (oltre 90% dei casi con Olmesartan) che manifesta diarrea, malassorbimento e la cui sierologia per malattia celiaca è negativa può indurre a diagnosi di enteropatia da Olmesartan. Se si sospende o sostituisce il farmaco il paziente tornerà in forma. Generalmente si somministrano le cefalosporine (che superano la barriera ematoencefalica) per le prime 2 settimane e si continua, poi, con una terapia di mantenimento con Bactrim per tutta la vita. Ovviamente alla base c’è un disordine immunologico dell’immunità innata di questi pazienti.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra la malattia celiaca e la non celiac gluten/wheat sensitivity?
- Quali sintomi presentano i pazienti con non celiac gluten/wheat sensitivity?
- Come si distingue l'enteropatia indotta da Olmesartan dalla malattia celiaca?
La differenza principale è che nella malattia celiaca la dieta senza glutine deve essere seguita per tutta la vita con rigore, mentre nella non celiac gluten/wheat sensitivity il glutine può essere presente in tracce e la dieta non è necessaria per tutta la vita.
I pazienti lamentano disturbi intestinali come meteorismo e discomfort intestinale, eruzioni cutanee, mente confusa e difficoltà a concentrarsi, che si manifestano subito o entro un giorno dall'assunzione degli alimenti.
Si distingue perché la sierologia per la malattia celiaca è negativa e l'enteropatia regredisce rapidamente dopo la sospensione del farmaco Olmesartan.