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Concetti Chiave

  • La "Non Celiac Wheat Sensitivity" coinvolge componenti del grano diverse dal glutine e si sovrappone clinicamente all'intolleranza ai Fodmap e alla sindrome dell'intestino irritabile.
  • I sintomi intestinali includono diarrea, gonfiore addominale e disturbi simili alla sindrome dell'intestino irritabile, causati da alterazioni del microbiota e fermentazione dei Fodmap.
  • Sono presenti anche sintomi extraintestinali come difficoltà di concentrazione, affaticamento, eruzioni cutanee e artralgie, distintivi della sensibilità al grano.
  • La scoperta della malattia celiaca è attribuita al pediatra Willem Dicke, che identificò il glutine come causa di sindrome da malassorbimento nei bambini.
  • Dicke sviluppò la terapia per la celiachia, basata su una dieta priva di glutine, valida sia per i bambini che per gli adulti.

Indice

  1. Evoluzione della sensibilità al glutine
  2. Scoperta della malattia celiaca

Evoluzione della sensibilità al glutine

In passato si parlava di “Non Celiac Gluten Sensitivity”, per indicare che il paziente aveva dei disturbi scatenati dal glutine che però non erano dovuti alla malattia celiaca, perché non aveva lesioni intestinali.
Successivamente si è capito che nella sensibilità al glutine sono coinvolte altre componenti del grano, per cui oggi viene definita come “Non Celiac Wheat Sensitivity”: è una condizione con alta prevalenza nella popolazione generale e ha una difficile diagnosi, perché la sensibilità al grano si interseca dal punto di vista clinico e patogenetico con la sindrome dell’intestino irritabile (variante meteorica) e con l’intolleranza ai Fodmap (Fermentable, Oligo-, Di-, Mono-saccharides And Polyols), che sono saccaridi a catena corta molto diffusi nell’alimentazione dei paesi occidentali; includono oligosaccaridi a catena corta del fruttosio (fruttani), del galattosio, disaccaridi (es. lattosio), monosaccaridi (es. fruttosio) e polioli. Essendo dei substrati metabolici della flora batterica intestinale, causano un richiamo osmotico di acqua nel lume intestinale, con conseguente diarrea.

Inoltre, quando è presente un’alterazione del microbiota intestinale (disbiosi), la prevalenza di alcune specie batteriche può determinare una lieve infiammazione mucosale e aumentare la fermentazione di tali substrati; dunque vengono prodotti gas che causano una distensione del lume intestinale che innesca il riflesso peristaltico.

Ne conseguono diarrea, gonfiore addominale e altri disturbi intestinali, quindi sintomi uguali a quelli della sindrome dell’intestino irritabile variante meteorica. Nella “Non Celiac Wheat Sensitivity” ci sono però anche altri sintomi extraintestinali quali difficoltà a concentrarsi, facile affaticabilità, eruzioni cutanee fugaci e artralgie.

Scoperta della malattia celiaca

La scoperta della malattia celiaca si deve al pediatra olandese Willem Dicke, che aveva in cura pazienti pediatrici con una sindrome da malassorbimento, i quali stentavano a crescere dal punto di vista staturo- ponderale e che presentavano gonfiore addominale e diarrea. Il dottor Dicke riscontrò che una dieta priva di cereali, dovuta in quegli anni a una ridotta disponibilità a causa della Seconda Guerra Mondiale, determinava un significativo miglioramento delle loro condizioni di salute.

Terminata la guerra, e tornata la disponibilità dei cereali, questi bambini svilupparono nuovamente il quadro clinico della sindrome da malassorbimento. Pertanto, da questa osservazione, il pediatra iniziò ad intraprendere degli studi per cercare la correlazione tra cereali e sindrome da malassorbimento che lo portarono ad identificare il glutine come causa scatenante della sindrome. Inoltre, si deve al dottor Dicke la scoperta della terapia per la malattia celiaca, tutt’oggi valida e sicura, che è fondata su una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita. All’epoca si pensava che la malattia celiaca fosse una malattia di esclusiva pertinenza pediatrica, ma dagli anni ’70 si scoprì che questa patologia è presente anche nella popolazione adulta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra sensibilità al glutine non celiaca e malattia celiaca?
  2. La sensibilità al glutine non celiaca non comporta lesioni intestinali come la malattia celiaca e coinvolge altre componenti del grano, mentre la malattia celiaca è causata dal glutine e richiede una dieta priva di glutine.

  3. Quali sono i sintomi associati alla sensibilità al grano non celiaca?
  4. I sintomi includono diarrea, gonfiore addominale, difficoltà a concentrarsi, facile affaticabilità, eruzioni cutanee fugaci e artralgie, simili a quelli della sindrome dell’intestino irritabile.

  5. Come è stata scoperta la malattia celiaca?
  6. La malattia celiaca è stata scoperta dal pediatra olandese Willem Dicke, che notò un miglioramento nei pazienti pediatrici con una dieta priva di cereali durante la Seconda Guerra Mondiale, identificando il glutine come causa scatenante.

  7. Qual è la terapia per la malattia celiaca?
  8. La terapia per la malattia celiaca consiste in una dieta rigorosamente priva di glutine per tutta la vita, scoperta dal dottor Willem Dicke.

Domande e risposte

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