Concetti Chiave
- La TIPS è una procedura moderna che sostituisce le anastomosi porto-cavali, riducendo la mortalità e utilizzando uno stent per stabilizzare il collegamento tra le vene.
- La procedura prevede l'inserimento di un catetere dalla giugulare e l'uso dell'ago di Colapinto per raggiungere il ramo portale attraverso il fegato.
- Il rischio principale della TIPS è l'encefalopatia porto-sistemica, mitigabile creando piccoli shunt multipli invece di uno grande.
- La tecnica di decompressione portale prevalentemente utilizzata è la TIPS, che interviene quando la terapia endoscopica delle varici fallisce.
- Le controindicazioni assolute alla TIPS includono fegato policistico, HCC, insufficienza dell'arteria epatica, encefalopatia grave, e trombosi portale organizzata.
Indice
Evoluzione delle tecniche chirurgiche
Una volta si facevano anastomosi porto-cavali o splenico-renali, ma sono interventi ad alta mortalità che non vengono più eseguiti, e si è passati quindi alla TIPS (grazie anche all’invenzione dello stent).
La Tips consiste nell’introduzione nella vena sovraepatica di un ago (ago di Colapinto) che buca il fegato e raggiunge la vena porta. Per collegare le due vene si posiziona un tramite e a protezione si inserisce uno stent che serve ad impedire il collabimento del vaso nei giorni successivi all’operazione (fenomeno che limitava l’utilizzo della tecnica di Colapinto). Passaggi della tips:
1. si entra con un catetere a livello della giugulare;
2. si arriva in sovraepatica;
3. si infila l’ago di Colapinto (a forma di sciabola, con una lancetta che indica dov’è la punta);
4. si buca il fegato cercando di centrare un ramo portale (se aspiro ed esce sangue, ho la conferma di essere dentro il vaso);
5. entrati nel ramo portale si mette una guida e si arriva alla vena porta, si misura la pressione e il gradiente;
6. si inserisce il tramite e lo stent per stabilizzare.
Effetti collaterali e soluzioni
L’effetto collaterale della Tips è che si salta il filtro epatico e si è a rischio di encefalopatia porto-sistemica. Per evitare questo, si è capito che bisogna raggiungere il giusto equilibrio creando una serie di piccoli shunt (invece che uno shunt unico di dimensioni maggiori), in modo da decongestionare il sistema evitando l’encefalopatia.
La decompressione del sistema portale può essere chirurgica (non più usata), ma principalmente è eseguita tramite Tips. La terapia endoscopica delle varici (legatura/sclerosi) da un lato è meno invasiva, ma dall’altro aumenta ulteriormente la pressione portale. La Tips è invece una procedura più invasiva che però decomprime il letto portale: nel momento in cui fallisce la terapia endoscopica, si passa alla tips.
Tecniche di emergenza e controindicazioni
Si mostra la regione dorso-lombare dove si notano diverse varici e, all’interno dell’esofago, un pallone gonfio. Questa tecnica viene utilizzata in urgenza per bloccare il sanguinamento delle varici. Si inserisce un pallone nell’esofago (ne esistono di vari tipi) e lo si gonfia, in modo che la pressione tenga a bada l’emorragia mentre il paziente viene portato in angiografia. Le controindicazioni assolute della Tips sono:
● Fegato policistico: non si riesce a pungere la porta;
● Hcc;
● Insufficienza funzionale dell’arteria epatica (stenosi, insufficienza): quando si apre uno shunt il carico della vascolarizzazione passa maggiormente all’arteria epatica, che deve funzionare propriamente;
● Encefalopatia grave;
● Trombosi portale organizzata.
Importanza della Tips per il trapianto
La Tips offre una possibilità a molti pazienti compromessi di arrivare al trapianto.
Non sono presenti valvole ed è presente una bassa pressione e un basso flusso. L’estrapolazione di ossigeno si aggira intorno a 50-70% di ossigeno. È interessante notare che se viene chiusa l’arteria epatica il fegato non diventa ischemico perché la vena porta sopperisce al fabbisogno del tessuto. Dall’altra parte una chiusura dell’arteria epatica determinerebbe un’ischemia delle vie biliari in quanto sono completamente dipendenti da sangue arterioso.
Domande da interrogazione
- Che cos'è la TIPS e come viene eseguita?
- Quali sono i passaggi principali dell'intervento TIPS?
- Quali sono gli effetti collaterali della TIPS e come si possono mitigare?
- Quali sono le controindicazioni assolute alla realizzazione della TIPS?
La TIPS (Intervento shunt portosistemico intraepatico transgiugulare) è una procedura medica che consiste nell'introduzione di un ago nella vena sovraepatica, perforando il fegato fino a raggiungere la vena porta per collegare le due vene e posizionare uno stent a protezione. Questo intervento serve a decongestionare il sistema portale ed è preferito rispetto alle anastomosi porto-cavali o splenico-renali, grazie alla minor mortalità e alla possibilità di utilizzare lo stent.
L'intervento TIPS prevede vari passaggi: l'accesso tramite un catetere dalla giugulare, il raggiungimento della vena sovraepatica, l'uso dell'ago di Colapinto per perforare il fegato e centrare un ramo portale, la misurazione della pressione e del gradiente nella vena porta, e infine l'inserimento del tramite e dello stent per stabilizzare il collegamento tra le vene.
L'effetto collaterale principale della TIPS è il rischio di encefalopatia porto-sistemica, dovuto al bypass del filtro epatico. Per mitigare questo rischio, si è scoperto che è preferibile creare una serie di piccoli shunt piuttosto che uno shunt unico di dimensioni maggiori, in modo da decongestionare il sistema evitando l'encefalopatia.
Le controindicazioni assolute alla TIPS includono il fegato policistico, l'HCC (carcinoma epatocellulare), l'insufficienza funzionale dell'arteria epatica (come stenosi o insufficienza), l'encefalopatia grave e la trombosi portale organizzata. Queste condizioni rendono l'intervento impraticabile o eccessivamente rischioso.