Concetti Chiave
- Le Malattie infiammatorie croniche intestinali (Ibd) causano un'infiammazione cronica del tratto gastrointestinale, con morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa come forme principali.
- Diagnosi differenziale è necessaria per distinguere Ibd da altre condizioni con sintomi simili, usando tecniche come imaging e endoscopia.
- Non esiste un protocollo diagnostico o terapeutico standard per le Ibd, rendendo la personalizzazione del trattamento essenziale.
- L'intervento di Hartmann viene utilizzato in urgenza per creare una stomia temporanea, con ricanalizzazione possibile successivamente.
- Per il Crohn colico, l'imaging è meno specifico, e la diagnosi definitiva si ottiene tramite endoscopia con biopsie.
Le Malattie infiammatorie croniche intestinali
Le Ibd sono caratterizzate da una infiammazione continua (in termini medici cronica) del tratto gastro-intestinale, spesso e volentieri con un decorso progressivo (peggiora progressivamente)e a carattere destruente (distruttivo). Le due principali forme sono il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa (rcu). Nel 10% circa dei casi non si riesce a inserire la patologia in una delle due categorie e si parla di colite indeterminata. L’eziologia non è del tutto nota, entrano in gioco il sistema immunitario, trigger ambientali e la suscettibilità genica.Gli obiettivi principali in ambito diagnostico sono:
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- Discriminare tra Crohn e Rcu in quanto hanno decorso, trattamento e rischio neoplastico differenti.
- Identificare estensione
- Capire il comportamento della malattia (attività e severità)
La diagnosi differenziale deve essere fatta con condizioni caratterizzate da dolore persistente/ricorrente che può mimare quello delle Ibd:
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- Infettive: Colite da C. Difficile, Infezioni sessualmente trasmesse
- Non infettive: Colite da farmaci (fans), Colite ischemica, Ulcera rettale solitaria, Colite da radiazioni, Endometriosi, Malignità, Disordini funzionali (colon irritabile, Malattia diverticolare.
Intervento di Hartmann
Intervento usato in urgenza quando non è possibile fare una ricostruzione. Si confeziona una stomia temporanea e la ricanalizzazione (conversione) viene effettuata in un secondo tempo, se possibile.Generalmente l’intervento di ricanalizzazione di colostomie terminali viene effettuato dopo 2-3 mesi, sul tenue dopo 3-5 settimane.
I pazienti con un accesso ileale di Crohn possono accedere in pronto soccorso con una presentazione tipo addome acuto, che all’esame obiettivo può essere confusa con un’appendicite o una perforazione colica. Grazie all’imaging (eco e Tc) ci si orienta verso una condizione infiammatoria, si vedono le anse intestinali interessate rigide e ispessite, con uno stranding del grasso peri-ileale (più è infiammato più risulta chiaro in Tc).
In caso di Crohn colico è più difficile fare diagnosi tramite imaging perché la presentazione è estremamente aspecifica.
La diagnosi definitiva viene effettuata tramite endoscopia con biopsie e successivamente viene impostata la terapia. Le biopsie possono anche essere molto profonde, in modo tale da esaminare sia la mucosa che gli strati sottostanti. Nella retto-colite ulcerosa si vedono le ulcere già a livello macroscopico. Nelle parti di intestino tenue cieche all’endoscopia si può effettuare una video-capsula (c’è molta controversia) per vedere le lesioni ulcerose-penetranti. A causa della reazione immunitaria generalizzata si possono riscontrare diverse manifestazioni extra-intestinali.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali forme di Malattie infiammatorie croniche intestinali (Ibd)?
- Quali sono gli obiettivi principali nella diagnosi delle Ibd?
- In cosa consiste l'intervento di Hartmann?
- Come viene effettuata la diagnosi definitiva di Crohn colico?
Le principali forme di Ibd sono il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa (rcu). Circa il 10% dei casi non rientra in queste categorie e viene definito colite indeterminata.
Gli obiettivi principali sono discriminare tra Crohn e Rcu, identificare l'estensione della malattia e capire il comportamento della malattia in termini di attività e severità.
L'intervento di Hartmann è utilizzato in situazioni di urgenza quando non è possibile fare una ricostruzione immediata. Si crea una stomia temporanea e la ricanalizzazione viene effettuata successivamente, se possibile.
La diagnosi definitiva di Crohn colico viene effettuata tramite endoscopia con biopsie, che possono essere molto profonde per esaminare sia la mucosa che gli strati sottostanti.