paoletz00
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Concetti Chiave

  • Le principali cause di febbre di origine sconosciuta negli anziani includono infezioni (40%), patologie autoimmuni (17%) e tumori (13%), con il 20% dei casi che rimangono senza una causa identificabile.
  • Esami ematochimici di primo livello per pazienti anziani comprendono emocromo, Ves, Pcr, emocolture, esami delle urine, valutazione della funzionalità renale ed epatica, Quantiferon per Tbc, test di autoimmunità e screening reumatologico.
  • Gli esami strumentali raccomandati per l'indagine della febbre includono Rx polmone, eco addome completo, ecocardiogramma, Pet con fluoro-desossiglucosio, scintigrafia con leucociti marcati e gallio 67.
  • La febbre di origine ignota può essere causata da infezioni intra-addominali, osteomielite e, più raramente, infezioni virali e patologie endocrine come la crisi tireotossica.
  • La febbre indotta da farmaci, sospettata nel 3-5% dei casi, richiede un wash out del farmaco per vedere se la sospensione della terapia risolve la febbre.

Indice

  1. Cause
  2. Esami ematochimici di primo livello da svolgere nel paziente anziano
  3. Esami strumentali

Cause

La febbre di origine sconosciuta nel paziente anziano è dovuta soprattutto a:
- patologia infettiva (40%);
- patologia autoimmune (17%);
- tumore (13%).

La causa della febbre rimane ignota nel 20% dei casi. Bisogna porre particolare attenzione alla febbre di origine ignota derivante da infezione intra-addominale (4% dei casi). Anche l’osteomielite può essere causa di FUO nell’anziano. Anche in questo caso, il dolore non è sempre presente.
Più rara è invece la febbre di origine ignota legata a infezioni virali (Cmv, Ebv, Hiv), che sono in generale meno frequenti nell’anziano rispetto ai soggetti più giovani. Fra le cause più rare di FUO nel paziente anziano rientrano anche le patologie endocrine (ad esempio la crisi tireotossica), l’embolia polmonare e la Tvp.
Dopo aver escluso tutte le altre possibili cause di febbre di origine ignota, è importante considerare la Fuo da farmaci (drug induced fever) che si stima essere la causa del 3-5% dei casi di Fuo. I farmaci possono
indurre febbre attraverso un meccanismo allergico oppure centrale, ovvero andando ad alterare i meccanismi di termoregolazione. L Se si sospetta FUO da farmaci bisogna fare un wash out del farmaco e valutare se la sospensione della terapia comporta la regressione della febbre.
Infine, esistono dei casi di febbre persistente associati a condizioni di ipertermia maligna, come ad esempio la sindrome serotoninergica (può essere causata da iperico).

Esami ematochimici di primo livello da svolgere nel paziente anziano

Seguono gli esami ematochimici da eseguire:
- emocromo con formula leucocitaria: la conta dei leucociti è fondamentale per individuare stati di infiammazione o immunodepressione;
- Ves, Pcr: la Ves è importante per la valutazione del paziente oncoematologico o con patologia autoimmune;
- emocolture: vanno eseguite preferibilmente in presenza di febbre perché nei momenti di apiressia è più difficile riuscire ad isolare il patogeno e possibilmente prima di avviare la terapia antibiotica;
- esame delle urine standard e urinocoltura;
- valutazione della funzionalità renale ed epatica;
- Quantiferon per Tbc;
- test di autoimmunità;
- screening reumatologico (Fr, Ana, Anca);
- funzione tiroidea (Tsh).

Esami strumentali

Si elencano ora gli esami strumentali da eseguire nel paziente anziano:
- Rx polmone;
- eco addome completo;
- ecocardiogramma, sia transtoracico che transesofageo.
- a seconda del sospetto clinico, bisogna scegliere l’indagine più appropriata: Pet con fluoro-desossiglucosio: il tracciante marca le lesioni ad alto contenuto di cellule infiammatorie (neutrofili e macrofagi attivati), per cui è un’indagine specifica per identificare i processi infettivi/infiammatori;
- scintigrafia con leucociti marcati: si utilizza per identificare infezioni in un sito occulto;
- gallio 67: si utilizza per la captazione di processi infettivi, infiammatori e neoplastici con particolari positività recettoriali.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause di febbre di origine sconosciuta nel paziente anziano?
  2. Le principali cause di febbre di origine sconosciuta nel paziente anziano includono patologie infettive (40%), patologie autoimmuni (17%) e tumori (13%). In alcuni casi, la causa rimane ignota (20%).

  3. Quali esami ematochimici di primo livello sono raccomandati per il paziente anziano con febbre di origine sconosciuta?
  4. Gli esami ematochimici raccomandati includono emocromo con formula leucocitaria, Ves, Pcr, emocolture, esame delle urine standard e urinocoltura, valutazione della funzionalità renale ed epatica, Quantiferon per Tbc, test di autoimmunità, screening reumatologico e funzione tiroidea (Tsh).

  5. Quali esami strumentali sono suggeriti per indagare la febbre di origine sconosciuta nel paziente anziano?
  6. Gli esami strumentali suggeriti includono Rx polmone, eco addome completo, ecocardiogramma (sia transtoracico che transesofageo), Pet con fluoro-desossiglucosio, scintigrafia con leucociti marcati e gallio 67.

  7. Come si gestisce la febbre di origine sconosciuta sospettata di essere indotta da farmaci?
  8. Se si sospetta una febbre indotta da farmaci, è necessario effettuare un wash out del farmaco e valutare se la sospensione della terapia comporta la regressione della febbre.

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