Concetti Chiave
- Un paziente di 48 anni presenta sintomi di epatopatia grave come edemi declivi, stanchezza progressiva, e ascite, nonostante le indicazioni mediche ricevute.
- La storia clinica del paziente include obesità, consumo eccessivo di alcol, diabete, anemia normocitica e un precedente ricovero per polmonite da Mycoplasma Pneumoniae.
- Gli esami clinici indicano piastrine basse, globuli bianchi ridotti e un rapporto elevato tra AST e ALT, suggerendo una possibile epatopatia alcolica.
- Il paziente mostra sintomi di coinvolgimento cardiaco, come ritmo di galoppo, tachicardia, e distensione venosa giugulare, in aggiunta ai sintomi epatici.
- I risultati di laboratorio mostrano elevata glicemia, emoglobina glicata alta, e ipergammaglobulinemia monoclonale, supportando la diagnosi di epatopatia alcolica.
Indice
Epatopatie gravi
Si parte da un caso clinico per capire meglio l'argomento. Un paziente di 48 anni si presenta al pronto soccorso con edemi declivi, lamentando stanchezza progressiva. Il paziente riporta problemi di sonno e difficoltà nel compiere le attività quotidiane.Il paziente si è recato precedentemente dal proprio medico generale, che lo ha invitato a ridurre l’introito di sale e di tenere le gambe alte quando si siede la sera. Compare gonfiore a livello addominale nonostante le indicazioni del medico.
Il paziente è obeso ed è un forte bevitore che ha recentemente dimezzato il consumo di alcol (al momento beve 12 birre alla settimana). Lavora come operaio in un’impresa di costruzioni edili. Riferisce che i sintomi riportati sopra sono presenti da 8 mesi. Il paziente ha perso peso 3 mesi prima (circa 9 kg) e ha preso peso (9 kg) tre settimane prima dell’accesso, peso che è probabilmente dovuto agli edemi. Il professore riporta i codici “a colori” che sono attribuiti agli accessi del pronto soccorso:
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- Codice bianco (Nessuna urgenza; più del 50%!)
- Codice verde
- Codice blu
- Codice arancio
- Codice rosso (Patologia a rischio di morte)
Altri aspetti
Dall’anamnesi remota si ricava che non ha avuto interventi chirurgici rilevanti. Il paziente era stato ricoverato 16 mesi prima per polmonite causata da Mycoplasma Pneumoniae. Al paziente era stato diagnosticato durante il ricovero un diabete e un’anemia normocitica. Era stata prescritta una terapia con metformina che però non è stata messa in atto fino a tre settimane prima. Pressione bassa; inusuale per un paziente obeso. Assenza di ittero e di subittero. Il paziente presenta un’ascite. Il paziente presenta un ritmo di galoppo, è tachicardico e una distensione venosa giugulare. Le caratteristiche sopracitate fanno pensare a un coinvolgimento cardiaco.Alla percussione troviamo le caratteristiche tipiche dell’ascite.
Vediamo edema agli arti bilaterale fino alle ginocchia. Notiamo un po’ di eritema palmare. Non c’è asterissi. Notiamo l’elevata glicemia. Sarebbe indicata una chetonuria per valutare la possibile chetoacidosi. I globuli bianchi sono 3160, un valore basso.
Le piastrine, 82.000, sono decisamente basse. Entrambi questi valori sono tipici di un paziente con cirrosi. L’Mcv aumentato è tipico di un soggetto etilista. L’emoglobina glicata è alta, il sodio è leggermente basso (130). Ast è aumentata, Alp alta, bilirubina aumentata, la quantità di proteine è al limite del normale. Il sospetto principale è quello di un’epatopatia alcolica. La possibilità di un’insufficienza epatica è ridotta. Nell’insufficienza epatica acuta, infatti, un segno tipico è un’ipoglicemia da consumo dei depositi di glicogeno nel fegato.
Inoltre, l’aumento delle Ast rispetto alle Alt (con un rapporto superiore a 2) tende a far propendere maggiormente verso un quadro di epatopatia alcolica piuttosto che di patologia metabolica. Nell’etilista di solito c’è un’ipergammaglobulinemia monoclonale.
Domande da interrogazione
- Quali sono i sintomi principali presentati dal paziente al pronto soccorso?
- Quali sono le condizioni mediche pregresse del paziente?
- Quali sono i risultati clinici e di laboratorio che suggeriscono un'epatopatia alcolica?
- Quali sono le indicazioni per la gestione del paziente con sospetta epatopatia alcolica?
Il paziente di 48 anni si presenta con edemi declivi, stanchezza progressiva, problemi di sonno, difficoltà nelle attività quotidiane e gonfiore addominale.
Il paziente ha avuto una polmonite da Mycoplasma Pneumoniae, è stato diagnosticato con diabete e anemia normocitica, e ha una storia di consumo eccessivo di alcol.
I risultati includono ascite, ritmo di galoppo, tachicardia, distensione venosa giugulare, edemi, eritema palmare, glicemia elevata, globuli bianchi e piastrine bassi, MCV aumentato, emoglobina glicata alta, sodio basso, AST e ALP aumentate, bilirubina elevata, e un rapporto AST/ALT superiore a 2.
È indicata una valutazione della chetonuria per la possibile chetoacidosi e un monitoraggio dei livelli di glicemia e delle funzioni epatiche, considerando la storia di consumo alcolico e i sintomi presentati.