Begna
di Begna
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Concetti Chiave

  • Le definizioni di donatore e ricevente universale si limitano al gruppo AB0, poiché altri antigeni possono influenzare la compatibilità trasfusionale.
  • Gli anticorpi del gruppo AB0 derivano da zuccheri su microorganismi intestinali e vengono prodotti da linfociti B1, utili ma dannosi in caso di reazioni emolitiche.
  • Reazioni emolitiche possono causare lisi dei globuli rossi, rilascio di emoglobina e formazione di bilirubina, portando a condizioni come l'ittero.
  • L'emoglobina rilasciata è tossica per i reni e può causare necrosi tubulare acuta, febbre, shock e coagulazione intravascolare disseminata.
  • Il processo di agglutinazione e il titolo degli anticorpi vengono misurati tramite diluizioni per determinare la quantità di anticorpi presenti contro un antigene specifico.

Indice

  1. Definizioni di donatore e ricevente
  2. Reazioni emolitiche e complicazioni
  3. Effetti dell'emoglobina tossica
  4. Sistemi antigenici minori e ittero
  5. Test di agglutinazione e titolo

Definizioni di donatore e ricevente

Le definizioni di donatore e ricevente universale sono limitate al gruppo AB0, dato che potrebbero esserci delle variazioni di altri gruppi antigenici che rendono la trasfusione non completamente compatibile.
La presenza di questi anticorpi si spiega attraverso una teoria: questi anticorpi sono cross-reattivi nei confronti di zuccheri presenti sulle pareti batteriche di microrganismi che colonizzano l’intestino dopo la nascita. Gli anticorpi contro gli antigeni del gruppo AB0 sono prodotti da linfociti B1, presenti nel peritoneo e nella zona marginale della milza. La loro presenza è normalmente utile nell’organismo, ma diventa dannosa in caso reazioni emolitiche da incompatibilità AB0.

I carboidrati che determinano alcuni gruppi sanguigni (AB0, Lewis) possono essere aggiunti a diverse proteine e anche ad altri gruppi sanguigni proteici, come Rh.

Reazioni emolitiche e complicazioni

Alcuni gruppi sanguigni, dopo una trasfusione, possono dare origine a reazioni emolitiche difficili da trattare. I globuli rossi vengono immediatamente eliminati e, in persone con alta densità di epitopi con anticorpi IgM, si ha:

1. Attivazione del complemento e lisi diretta della membrana dei globuli rossi

2. Emocateresi, ovvero eliminazione dei globuli rossi da fegato, milza e macrofagi, che porta alla liberazione dell’emoglobina con sua metabolizzazione e generando bilirubina e biliverdina (portando all’ittero).

Effetti dell'emoglobina tossica

L’emoglobina, inoltre, è tossica per il rene perché causa necrosi tubulare acuta, che può evolvere in insufficienza renale. Altri sintomi sono febbre elevata, shock e coagulazione intravascolare disseminata (in parte causata da citochine come TNF e IL-1).
Il quadro della malattia è però piuttosto anomalo: aumenta la possibilità di trombi (coagulazione intravascolare) ma aumenta anche il consumo di fattori coagulativi (vengono utilizzati più di quanto siano sintetizzati). Per cui alla fine i pazienti perdono la capacità di coagulare in zone sottoposte a traumi.

Sistemi antigenici minori e ittero

In sistemi antigenici minori (quindi non AB0) si può assistere a ittero ingravescente associato a un ripristino delle condizioni anemiche del soggetto.

I globuli rossi non agglutinati dopo centrifugazione si impaccano, mentre gli agglutinati, avendo dimensioni maggiori, formano un alone diffuso sul pozzetto.

Test di agglutinazione e titolo

Nell’immagine si osserva un test con un siero diluito progressivamente (con fattore 2, poi 4, 8, 16 ecc…). Se è presente l’anticorpo si nota un’agglutinazione, che diminuisce con ogni diluizione, dato anche la concentrazione dell’anticorpo diminuisce.

Per dare una misura semiquantitativa di questo processo viene data una stima, detta titolo, ovvero il reciproco della diluizione in cui si osserva positività di una reazione. Per esempio: nel pozzetto D il passaggio da agglutinazione a non-agglutinazione avviene tra la 1/128 e 1/256 diluizione, quindi il titolo sarà 128. Un titolo maggiore rappresenta una quantità maggiore di anticorpo contro quel particolare antigene.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la teoria che spiega la presenza di anticorpi contro gli antigeni del gruppo AB0?
  2. La teoria suggerisce che questi anticorpi sono cross-reattivi nei confronti di zuccheri presenti sulle pareti batteriche di microrganismi che colonizzano l’intestino dopo la nascita.

  3. Quali sono le conseguenze di una reazione emolitica da incompatibilità AB0?
  4. Le conseguenze includono l'attivazione del complemento, lisi diretta della membrana dei globuli rossi, emocateresi, liberazione di emoglobina, ittero, necrosi tubulare acuta, insufficienza renale, febbre elevata, shock e coagulazione intravascolare disseminata.

  5. Come si misura la quantità di anticorpo contro un particolare antigene?
  6. Si utilizza il titolo, che è il reciproco della diluizione in cui si osserva positività di una reazione. Un titolo maggiore indica una quantità maggiore di anticorpo.

  7. Cosa succede ai globuli rossi non agglutinati dopo centrifugazione?
  8. I globuli rossi non agglutinati si impaccano, mentre quelli agglutinati formano un alone diffuso sul pozzetto.

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