Concetti Chiave
- La diverticolite acuta è una complicanza della diverticolosi, spesso dovuta a stipsi e presenza di coproliti nei diverticoli, causando ischemia e necrosi della parete diverticolare.
- Clinicamente, la diverticolite acuta si divide in forme semplici (75%) con microperforazioni e forme complicate (25%) che possono portare a ascessi o peritonite.
- La maggior parte delle diverticoliti sono semplici grazie al meso che tamponando le microperforazioni impedisce perforazioni aperte e le emorragie diverticolari sono generalmente autolimitanti.
- I sintomi principali includono dolore addominale, nausea, pseudo-diarrea, costipazione e distensione addominale, oltre a possibili disturbi urinari.
- L'anamnesi esplora la regolarità dell'alvo, precedenti diagnosi di diverticolosi e episodi di diverticolite per una valutazione completa del paziente.
Indice
Diverticolite acuta
È una complicanza della diverticolosi.Si parte del presupposto che i pazienti che vanno incontro a questa complicanza sono pazienti con stipsi, quindi che producono feci caprine: la diverticolite, infatti, è causata dalla presenza di coproliti che ostruiscono il lume del diverticolo. Successivamente, la mucosa del diverticolo producendo muco causa un aumento progressivo della pressione intraluminale del diverticolo stesso, che comporta ischemia, flogosi e necrosi focale della parete diverticolare. L’ischemia della parete diverticolare a sua volta causa una micro o una macroperforazione del diverticolo, con conseguenze diverse a seconda della localizzazione del diverticolo lungo il colon.
La diverticolite acuta dal punto di vista clinico si distingue in:
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• Semplice (75% dei casi): corrisponde a una microperforazione (che viene subito tamponata) con stato infiammatorio peri-colico
• Complicata (25%): si crea un ascesso (cavità ripiena di pus) o una perforazione aperta con peritonite addominale diffusa (purulenza o stercoracea)
Altri aspetti
La maggior parte delle diverticoliti acute sono diverticoliti semplici in quanto il meso riesce a tamponare la microperforazione attraverso il tessuto adiposo e quindi impedire la creazione di una perforazione aperta.Queste metodiche sono applicabili perché non sono presenti perforazioni e perché il sanguinamento ha ripulito l’ultimo tratto del colon dalle feci (il sangue è un catartico, fa scaricare). Ricordare che la sensibilità della Tc nei sanguinamenti è molto bassa, deve esserci un sanguinamento importante e attivo in quel momento. Nella maggior parte dei casi (80%) l’emorragia diverticolare è autolimitante: si ha la cessazione spontanea del sanguinamento entro le prime 24h o alla risoluzione della discoagulopatia.
In una minoranza dei casi (30%), la rettorragia può determinare uno shock emorragico. Per cui è richiesto un intervento per via endoscopica che prevede posizionamento di clip, cauterizzazione e utilizzo di adrenalina.
Il paziente presenta una sintomatologia caratterizzata da:
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- Dolore addominale localizzato in fossa iliaca sinistra o ipogastrio (70% dei casi)
- Nausea e/o vomito (20% dei casi)
- Pseudo-diarrea (30% dei casi): diarrea determinata da un’ostruzione per cui solo la parte liquida delle feci riesce a superare il restringimento; l’irritazione peritoneale determina rallentamento della peristalsi mentre l’infiammazione del sigma può causare il restringimento
- Costipazione e distensione addominale (50% dei casi)
- Disuria e/o pollachiuria (15% dei casi): presenti per l’eventuale espansione dell’infiammazione dal sigma alla vescica (per la vicinanza anatomica tra le due nel cavo pelvico)
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- caratteristiche dell’alvo, ovvero se il paziente è normalmente stitico
- precedenti esami come la colonscopia che hanno permesso di fare diagnosi di diverticolosi (presenza di diverticoli)
- precedenti episodi di diverticolite
Domande da interrogazione
- Qual è la causa principale della diverticolite acuta?
- Quali sono le differenze tra diverticolite semplice e complicata?
- Quali sintomi sono comuni nei pazienti con diverticolite acuta?
- Come viene gestita l'emorragia diverticolare nei casi più gravi?
La diverticolite acuta è causata dalla presenza di coproliti che ostruiscono il lume del diverticolo, portando a ischemia, flogosi e necrosi focale della parete diverticolare.
La diverticolite semplice è caratterizzata da una microperforazione tamponata con stato infiammatorio peri-colico, mentre la complicata comporta la formazione di un ascesso o una perforazione aperta con peritonite addominale diffusa.
I sintomi comuni includono dolore addominale localizzato, nausea e/o vomito, pseudo-diarrea, costipazione e distensione addominale, e disuria e/o pollachiuria.
Nei casi più gravi, l'emorragia diverticolare può richiedere un intervento endoscopico con posizionamento di clip, cauterizzazione e utilizzo di adrenalina per controllare il sanguinamento.