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Concetti Chiave

  • Il Disturbo Algico è caratterizzato dalla presenza predominante di dolore che richiede attenzione clinica.
  • Fattori psicologici possono influenzare significativamente l'esordio e l'intensità del dolore.
  • Il dolore non è prodotto o simulato intenzionalmente e porta a un consistente uso di medicinali.
  • Il caso clinico mostra come il dolore possa essere legato a traumi emotivi e risolto attraverso consapevolezza e psicoterapia.
  • La psicoterapia può ridurre le spese mediche del 50% e diminuire la frequenza delle richieste sanitarie.

Indice

  1. Caratteristiche del disturbo algico
  2. Caso clinico di dolore alla spalla
  3. Motivazioni e guadagni del dolore
  4. Gestione e trattamento del disturbo
  5. Differenze con il disturbo somatoforme

Caratteristiche del disturbo algico

La caratteristica essenziale del Disturbo Algico è la presenza di dolore, che è la componente predominante del quadro clinico, ed è di gravità sufficiente per giustificare attenzione clinica.

● Il dolore causa malessere clinicamente significativo oppure menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o in altre importanti aree

● Si valuta che qualche fattore psicologico abbia un ruolo importante nell’esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento del dolore.

● Il sintomo o deficit non viene intenzionalmente prodotto o simulato (come nei disturbi fittizi o nella simulazione).

● Il dolore determina l’utilizzo sostanzioso di medicinali

Caso clinico di dolore alla spalla

Caso clinico: Una signora si presenta con dolore molto forte alla spalla. Con le varie analisi non si rileva nessuna base organica o neurologica. Con un’anamnesi molto dettagliata la signora riferisce di aver avuto una vita molto difficile in quanto il proprio figlio ha lottato per i primi anni di vita con i risultati di una complicanza ostetrica. La sintomatologia del figlio era legata principalmente alla parte superiore del corpo, in particolare le braccia. “Sa dottoressa, sono molto sollevata perché da due settimane mio figlio è guarito. È guarito nel senso che il braccio non gli fa più male”. Risulta essere lo stesso dolore e lo stesso braccio in cui la paziente riferisce dolore. “Sa signora, sembra quasi che il suo dolore stia cercando di farle avere un ricordo di tutto ciò che ha passato suo figlio”. La paziente rimane sorpresa dalla teoria e nelle settimane successive il dolore passa.

Motivazioni e guadagni del dolore

La motivazione alla base, il guadagno primario, è l’evitamento di un trauma, la riduzione di una componente emotiva. Il guadagno secondario, invece, era quello di far ritrattare il padre, di convincerlo a vedere il ragazzo. Ovviamente il guadagno è stato raggiunto, il padre si era scusato, si sono chiariti entrambi e la ragazza ha potuto vedere di nuovo il ragazzo promettendo di fare attenzione:

Gestione e trattamento del disturbo

● Identificare un singolo medico quale curante di riferimento.

Visite brevi ed evitare ulteriori esami di laboratorio o procedure diagnostiche

● Considerare le descrizioni dei sintomi come espressioni emozionali più come che dei sintomi medici

● Aumentare la consapevolezza verso la possibilità che nella sintomatologia siano coinvolti fattori psicologici

● è stato dimostrato che la psicoterapia, individuale e gruppo, ridurre 50% spese mediche e diminuisce la frequenza delle richieste sanitarie

Differenze con il disturbo somatoforme

In ogni caso, dopo le indagini, i sintomi non possono essere pienamente spiegati con una condizione medica generale conosciuta o con gli effetti diretti di una sostanza es. droga o farmaco.

Quando vi è una condizione medica generale collegata, le lamentele fisiche o la menomazione sociale o lavorativa sono sproporzionate.

I sintomi determinano disagio clinicamente significativo e menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo oppure in altre aree importanti.

Si differenzia dal disturbo somatoforme perché quest’ultimo richiede una molteplicità di sintomi per la durata di numerosi anni e un esordio prima dei 30 anni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica essenziale del Disturbo Algico?
  2. La presenza di dolore, che è la componente predominante del quadro clinico.

  3. Quali sono i criteri per la diagnosi del Disturbo Algico?
  4. Il dolore deve causare malessere clinicamente significativo o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o in altre importanti aree. Deve essere valutato che qualche fattore psicologico abbia un ruolo importante nel dolore. Il sintomo o deficit non deve essere intenzionalmente prodotto o simulato e il dolore deve determinare l'utilizzo sostanzioso di medicinali.

  5. Cosa può causare il Disturbo Algico?
  6. Il Disturbo Algico può essere causato da fattori psicologici che hanno un ruolo nell'esordio, gravità, esacerbazione o mantenimento del dolore.

  7. Come si differenzia il Disturbo Algico dal disturbo somatoforme?
  8. Il Disturbo Algico si differenzia dal disturbo somatoforme perché richiede la presenza di dolore come componente predominante, mentre il disturbo somatoforme richiede una molteplicità di sintomi per la durata di numerosi anni e un esordio prima dei 30 anni.

Domande e risposte