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Concetti Chiave

  • La diagnosi di iperaldosteronismo primitivo è suggerita da un rapporto elevato tra aldosterone e renina, mentre bassi livelli di aldosterone indicano la sindrome di Liddle o un eccesso apparente di mineralcorticoidi.
  • Le cause principali di ipertensione con ipokaliemia includono la terapia diuretica, l'iperaldosteronismo primitivo e la stenosi dell'arteria renale.
  • Per valutare il danno d'organo in pazienti con ipertensione secondaria, si esaminano cuore, reni e vasi sanguigni attraverso ecocardiogramma, test renali e analisi vascolari oculari.
  • La gestione farmacologica della paziente con ipertensione comprende l'uso di spironolattone, che influisce sui livelli di renina e aldosterone, rendendo difficile l'interpretazione dei valori.
  • Test diagnostici avanzati, come TC surrenalica e doppler delle arterie renali, sono cruciali per identificare adenomi surrenalici e differenziare tra iperaldosteronismo primitivo e stenosi arteriosa.

Indice

  1. Disregolazione della renina
  2. Altri aspetti

Disregolazione della renina

Nel caso in cui invece la renina risulti bassa diventa discriminante il dosaggio dell'aldosterone. Se il valore di aldosterone è alto:
    - Iperaldosteronismo primitivo. Rapporto aldosterone/renina elevato;
    - Glucocorticod-Remediable aldosterornism.
Se il valore di aldosterone basso:
    - Sindrome di Liddle;
    - Sindrome da apparente eccesso di mineralcorticoidi.
Le cause più frequenti di ipertensione associata a ipokaliemia sono, in ordine di frequenza:
    1. Terapia diuretica;
    2. Iperaldosteronismo primitivo;
    3. Stenosi arteria renale.

Altri aspetti

Continuazione caso clinico lezione precedente.
La paziente dopo aver ricevuto una supplementazione di potassio, dall'Uti viene trasferita nel reparto di degenza: in questo modo risultano è possibile sia stadiare il danno d’organo, sia andare a indagare quale potrebbe essere la causa dell'ipertensione secondaria. Stadiazione danno d’organo.
Per valutare il danno d’organo si procede in questo ordine:
    - Cuore: da valutare con ecocardiogramma;
    - Reni: valutare la funzione renale (egfr) e la microalbuminuria;
    - Vasi: si analizza il fondo dell'occhio che è indicativo di anomalie vascolari sistemiche, inoltre viene eseguito un ecodoppler a livello dei vasi del collo per verificare se vi sono alterazioni a livello endoteliale o placche aterosclerotiche.
Si procede con i dosaggi di renina e aldosterone, eseguiti in tre momenti differenti. Apr (rapporto fra aldosterone e renina): di norma il cut-off è di 20. Da questi valori si nota che all'ingresso e al ricovero la paziente presenta bassi livelli di renina, nonostante stia assumendo due diuretici e un Ace-inibitore; idealmente bisognerebbe dosare renina ed aldosterone, e valutare il loro rapporto, senza l'interferenza di farmaci che impattano sull'asse renina-angiotensina- aldosterone (ad esempio il Verapamil), tuttavia non è sempre possibile farlo.
In post dimissione invece si notano elevati livelli di renina e aldosterone: questo è dovuto al fatto che viene introdotto in terapia lo spironolattone (sotto l’effetto del quale non si dovrebbero dosare renina e aldosterone per il rischio di trovare valori difficilmente interpretabili).
Successivamente alla luce dei valori riscontrati vengono eseguiti:
    - Test di screening, positivo per iperaldosteronismo.
    - Tc surrenalica, che evidenzia una nodulazione solida di 16mm, compatibile con adenoma al labbro laterale del surrene sx.
    - Doppler dell'arterie renali, che evidenzia: Considerando, però, i valori molto bassi di renina di questa paziente non si può definire la stenosi come abbastanza significativa; dal punto di vista fisiopatologico prevale l’iperaldosteronismo primitivo rispetto a quello secondario.
    - Sono state ricercate le altre cause di ipertensione secondaria associata ad ipokaliemia, in particolare è stato eseguito il dosaggio delle metanefrine urinarie per escludere un feocromocitoma e il cortisolo per escludere la sindrome di Cushing.
    - Angio-Tc delle coronarie, dato che il motivo dell’accesso al PS della paziente era un dolore toracico.
    Si evidenzia una stenosi significativa a livello di coronaria destra e discendente anteriore.
    - Coronarografia, per accertare il riscontro di stenosi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause più comuni di ipertensione associata a ipokaliemia?
  2. Le cause più frequenti di ipertensione associata a ipokaliemia sono la terapia diuretica, l'iperaldosteronismo primitivo e la stenosi dell'arteria renale.

  3. Come si procede per valutare il danno d'organo in un paziente con ipertensione?
  4. Per valutare il danno d'organo, si eseguono un ecocardiogramma per il cuore, si valutano la funzione renale e la microalbuminuria per i reni, e si analizza il fondo dell'occhio e si esegue un ecodoppler dei vasi del collo per i vasi.

  5. Quali test sono stati eseguiti per diagnosticare l'iperaldosteronismo nella paziente?
  6. Sono stati eseguiti un test di screening positivo per iperaldosteronismo, una TC surrenalica che ha evidenziato un adenoma, e un doppler delle arterie renali.

  7. Quali altre condizioni sono state escluse nella diagnosi differenziale dell'ipertensione secondaria?
  8. Sono state escluse altre cause di ipertensione secondaria associata a ipokaliemia, come il feocromocitoma e la sindrome di Cushing, attraverso il dosaggio delle metanefrine urinarie e del cortisolo.

Domande e risposte