Concetti Chiave
- Il PSA è usato nello screening del tumore alla prostata, anche se non è un marcatore tumorale affidabile a causa della sua limitata sensibilità e specificità.
- Il valore del PSA tende ad aumentare con l'età e con l'aumento del volume della prostata, complice il processo di ipertrofia prostatica che inizia dai 18 anni.
- Negli USA, l'uso del PSA è stato ridimensionato per le diagnosi inutili, ma studi europei a lungo termine hanno mostrato una riduzione della mortalità, rivalutandone il ruolo.
- In passato, il tumore della prostata veniva diagnosticato tramite sintomi avanzati o esami fisici; oggi, oltre il 90% delle diagnosi avviene tramite il dosaggio del PSA.
- Il PSA è un enzima coinvolto nella lisi del liquido seminale e la sua presenza nel sangue può aumentare a seguito di traumi, non solo a causa di patologie.
Indice
Diagnosi
Fino 40 anni fa il tumore della prostata si trovava quando insorgevano i sintomi o per il riscontro di una massa pelvica di pertinenza prostatica alla esplorazione rettale. I sintomi in questione, indicativi di neoplasia avanzata, sono minzionali o da ostruzione del collo vescicale, da ostruzione del trigono, dolore osseo da metastasi e linfedemi. Oggi la stragrande maggioranza (più del 90 %) ha diagnosi derivata dal dosaggio ematico del psa (il psa è una callicreina, un enzima che ha un ruolo nella lisi del liquido seminale per renderlo fluido. Si impiegava all’inizio in medicina legale per definire se sulla vittima di violenza sessuale vi fossero tracce di sperma.) Tutte le volte che si ha un trauma di qualunque natura, il psa non va nello sperma ma nel sangue.Si sottolinea come il psa non sia un marcatore tumorale ma uno screening opportunistico perché non ha la sensibilità e specificità (=accuratezza diagnostica) tali da renderlo un esame conveniente. Il psa si dosa nelle categorie a rischio (uomini con più di 50 anni).
Di norma i laboratori indicano come normali valori di psa inferiori a 4. Il prof fa ora una digressione per spiegare come non sia appropriato parlare di “valore normale”. Si tratta di un concetto probabilistico per cui più basso è il psa e minore è la probabilità che ci sia un tumore della prostata (e soprattutto è difficile che ci sia un tumore significativo), viceversa più è elevato maggiore è la probabilità.
Esempi: pz con psa 20 e sintomi è probabile sia prostatite. Pz con psa 30 senza sintomi è possibile sia tumore. Pz con psa 120 e senza sintomi è molto probabile sia un tumore con metastasi. Vale anche il ragionamento contrario: pz 52 anni con familiarità, asintomatico, psa 3,5 bisogna pensare possa esserci un tumore.
Si ricorda inoltre che il psa cresce con l’età del pz e con il volume della prostata (il processo di ipertrofia prostatica inizia dai 18 anni): all’aumentare dell’età è dunque possibile che il valore di psa sia elevato per cause innocenti.
ruolo e valore del psa
Il psa si utilizza in modo opportunistico nello screening del tumore della prostata, perché, di fatto, è l’unico dosaggio ematico che possa individuare una patologia prostatica e, tra queste, anche il tumore della prostata. L’accuratezza diagnostica del dosaggio del psa non è però assoluta e, anzi, è in realtà insufficiente, al punto da non poter proporre lo screening di popolazione per cercare il tumore della prostata.Negli Usa, a partire dai primi anni 2000, il suo utilizzo è stato ridimensionato e persino lo scopritore del psa, Richard Ablin, ha espresso critiche, sostenendo che il test avesse portato a troppe diagnosi inutili. Tuttavia, la revisione dei dati europei a lungo termine (16-25 anni) ha mostrato una riduzione significativa della mortalità, rivalutando il ruolo del psa. Ci troviamo quindi di fronte ad uno strumento fondamentale riguardo il tumore alla prostata
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del PSA nella diagnosi del tumore alla prostata?
- Perché il PSA non è considerato un marcatore tumorale affidabile?
- Come varia il valore del PSA con l'età e il volume della prostata?
- Quali sono le critiche e le rivalutazioni riguardo l'uso del PSA?
Il PSA viene utilizzato come strumento di screening opportunistico per individuare patologie prostatiche, incluso il tumore alla prostata, anche se la sua accuratezza diagnostica non è assoluta.
Il PSA non è considerato un marcatore tumorale affidabile perché non ha la sensibilità e specificità necessarie per essere un esame diagnostico conveniente.
Il valore del PSA tende ad aumentare con l'età e con l'aumento del volume della prostata, a causa del processo di ipertrofia prostatica che inizia dai 18 anni.
Negli USA, l'uso del PSA è stato ridimensionato a causa di diagnosi inutili, ma dati europei a lungo termine hanno mostrato una riduzione significativa della mortalità, rivalutando il suo ruolo.