Concetti Chiave
- La densitometria misura la densità corporea per calcolare la massa grassa, basandosi sul principio di Archimede.
- Il metodo prevede di pesare il paziente prima in aria e poi immerso in acqua, utilizzando il rapporto tra queste misurazioni per determinare la densità.
- La formula di Siri viene utilizzata per convertire la densità corporea nella percentuale di massa grassa.
- La piridossina viene trasformata in piridossale, un precursore del piridossal fosfato, essenziale per diverse reazioni enzimatiche.
- Lo stato nutrizionale è valutato misurando l'acido piridossico nelle urine; una dieta equilibrata dovrebbe includere circa 1,4 mg di piridossina al giorno.
Calcolo della densità corporea
La densità corporea viene misurata con lo scopo di andare a calcolare la massa grassa a partire dalla densità corporea. Si basa sul principio di Archimede che afferma che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato. Il paziente quindi prima viene pesato in aria e poi immerso completante in acqua. La densità è pari al rapporto tra massa e volume che a sua volta è dato dal rapporto tra la differenza delle pesate tra aria e acqua (derivante dal principio di Archimede) e la densità dell'acqua. Conoscendo questo valore si può ricavare la percentuale di massa grassa applicando l'equazione di Siri = 4,9/D -4,5.
Ruolo della piridossina
La piridossina una volta acquisita viene enzimaticamente trasformata in piridossale, precursore della forma attiva piridossal fosfato.
Le reazioni a cui prende parte sono: transaminazione e decarbossilazione degli AA (es. da GABA a glutammato, da istamina a istidina, da serotonina a triptofano), eliminazione, sintesi lipidi, eme e ormoni steroidei, triptofano (formazione della niacina), sintesi di lipidi e neurotrasmettitori.
Valutazione dello stato nutrizionale
Lo stato di nutrizione viene valutato andando a ricercare la quantità dell'acido piridossico nelle urine che diminuisce rapidamente in seguito a scarse assunzioni con gli alimenti.
Quantità abbondanti si ritrovano nella carne e giornalmente si consiglia di assumerne circa 1,4 mg.