Concetti Chiave
- La deglutizione coinvolge 25 muscoli e 5 nervi cranici, suddividendosi in 4 fasi principali: preparazione orale, stadio orale, stadio faringeo ed esofageo.
- Il bolo alimentare viene trasportato dalla bocca all'esofago tramite processi volontari e involontari, coinvolgendo epiglottide e velo palatino per prevenire passaggi errati.
- Disfagia orofaringea ed esofagea rappresentano due disturbi funzionali importanti, influenzando rispettivamente il passaggio del cibo nella faringe e nell'esofago.
- La manometria esofagea misura la pressione interna dell'esofago, evidenziando le dinamiche di contrazione e rilascio necessarie per il transito del cibo.
- I sintomi delle patologie esofagee includono dolore retrosternale ed epigastrico, bruciore e disfagia, richiedendo diagnosi differenziale per escludere cause cardiache.
Deglutizione
È un meccanismo molto complesso che coinvolge 25 muscoli e 5 nervi cranici.Si suddivide in 4 fasi (5 fasi se considero vista e olfatto che coinvolge la preparazione alla deglutizione):
1. preparazione orale (1-2 sec): rende il cibo adatto alla deglutizione, è volontario ed è costituito da salivazione e masticazione.
2. stadio orale (1-2 sec): bolo passa attraverso bocca, volontario. Epiglottide e Velo palatino impediscono il passaggio nelle cavita nasali e respiratorie.
3. stadio faringeo ( 4. stadio esofageo (7-8 sec): il bolo passa attraverso l’esofago ed è involontario
Sul piano della funzionalità esofagea vi sono 2 importanti malattie che hanno sintomi completamente differenti e sono:
- Disfagia Orofaringea – dismotilità alta che coinvolge il passaggio di cibo a livello faringeo
- Disfagia Esofagea – trasporto attraverso l’esofago è alterato.
È una metodica che permette di valutare la pressione all’interno dell’esofago.
Il cibo viene trasportato in basso per gravità e motilità (onda di contrazione). Con il manometro all’interno dell’esofago misuro la contrazione come un’onda di pressione, dove la pressione aumenta quando si contrae per poi diminuire quando si rilascia. L’onda si propaga dall’alto verso il basso, ha delle caratteristiche un po’ diverse lungo il percorso (diventa più “morbida”). A livello dello sfintere esofageo superiore con il passaggio del bolo si apre (pressione negativa) per poi richiudersi con una pressione elevata per evitare la regressione del cibo.
A livello dello sfintere esofageo inferiore c’è una onda negativa ancora prima dell’arrivo dell’onda vera e propria e questo perché lo sfintere si prepara al passaggio del cibo,
ovvero si apre e poi si richiude con una pressione positiva per evitare il reflusso. Durata esame: 30 minuti
La sintomatologia delle patologie esofagee è abbastanza aspecifica, carattere che accomuna in realtà tutte le patologie gastrointestinali.
I sintomi più comuni sono rappresentati da:
1. dolore (retrosternale, epigastrico)
2. bruciore retrosternale – è un dolore tipico (chi lamenta dolore retrosternale al 99% ha problemi di reflusso)
3. disfagia (solidi, liquidi o entrambi).
Ciò nonostante, in qualsiasi paziente che riferisce un dolore retrosternale è sempre necessario escludere la patologia cardiaca andando ad eseguire un ECG e dosando gli enzimi cardiaci. Questo lo si fa in quanto la patologia cardiaca è più grave e inoltre richiede tempi di intervento molto più celeri.
Domande da interrogazione
- Quali sono le fasi della deglutizione e come si suddividono?
- Quali sono le principali malattie esofagee menzionate e come si differenziano?
- Quali sintomi comuni sono associati alle patologie esofagee e quale procedura è consigliata per escludere patologie cardiache?
La deglutizione si suddivide in 4 fasi principali: preparazione orale, stadio orale, stadio faringeo, e stadio esofageo. La preparazione orale e lo stadio orale sono volontari, mentre lo stadio esofageo è involontario.
Le principali malattie esofagee menzionate sono la disfagia orofaringea e la disfagia esofagea. La disfagia orofaringea coinvolge la dismotilità alta a livello faringeo, mentre la disfagia esofagea riguarda il trasporto alterato attraverso l'esofago.
I sintomi comuni delle patologie esofagee includono dolore retrosternale, bruciore retrosternale e disfagia. È consigliato eseguire un ECG e dosare gli enzimi cardiaci per escludere patologie cardiache, poiché queste richiedono interventi più rapidi.